Il delegato di Gela della Confcommercio Caltanissetta Enna è Vito Faraci. L’associazione datoriale è nata con lo scopo di rappresentare e assistere le attività economiche delle due province dell’entroterra siciliano e per garantire adeguata rappresentanza alle esigenze delle imprese. Il progetto di sviluppo del territorio non può prescindere dalla Città di Gela che rappresenta la più grande realtà per abitanti e imprese, oltre a rivestire importanza strategica perché unico sbocco a mare per le due province di Caltanissetta ed Enna.
Il Presidente di Confcommercio, Maurizio Prestifilippo, ha deciso di nominare un proprio delegato a Gela, con il preciso incarico di sviluppare e diffondere il sistema Confcommercio nella Città del Golfo.
La scelta è ricaduta su Vito Faraci, 60 anni, imprenditore del settore dei supermercati: «La nomina di Faraci – ha dichiarato il Presidente di Confcommercio Caltanissetta Enna Maurizio Prestifilippo – mira a coinvolgere gli imprenditori di Gela nel tentativo di rappresentare le molteplici e complesse esigenze delle imprese. Il compito di Vito Faraci sarà di creare le condizioni affinché Gela assuma un ruolo da protagonista all’interno del sindacato interterritoriale».
Le imprese stanno resistendo ad una crisi economica senza precedenti, esasperata da una pandemia che sembra non voler dare tregua. E il sostegno di Confcommercio è fondamentale per affrontare insieme la gravità del momento e per trovare le forze per venirne fuori.
«Sono certo – ha detto ancora Maurizio Prestifilippo – che Vito Faraci riuscirà a coinvolgere il tessuto imprenditoriale gelese in questo progetto di sviluppo e sarà punto d’avvio per costruire anche a Gela un sindacato dei commercianti forte ed autorevole».
Vito Faraci ha accettato l’incarico affidatogli dal Presidente Prestifilippo e ha già avviato una serie di incontri con gli imprenditori della Città di Gela: «Ringrazio Maurizio Prestifilippo per la fiducia che ha voluto accordarmi – ha detto il neo Delegato – più volte ci siamo confrontati sulla necessità di creare una grande organizzazione datoriale che possa sostenere gli imprenditori e possa rappresentarne le istanze. Oggi, più che mai, è importante fare squadra e sviluppare strategie di rilancio»