L’Ufficio Immigrazione della Questura di Caltanissetta, nel corso dell’ordinaria attività finalizzata al rilascio dei permessi di soggiorno, ha accertato che alcuni cittadini stranieri hanno percepito il Reddito di Cittadinanza, senza avere i requisiti previsti dalla legge.
La trattazione delle pratiche connesse al rilascio o al rinnovo del permesso di soggiorno, eseguita dal personale della Polizia di Stato, comprende spesso anche accertamenti reddituali a carico degli interessati e dei loro nuclei familiari, volti a verificare la sussistenza di adeguate fonti di sostentamento.
Nel corso di accertamenti effettuati nelle ultime settimane, è stato scoperto che, per ottenere indebitamente l’erogazione dei sussidi, gli indagati avevano falsamente attestato all’I.N.P.S. l’esistenza di requisiti di legge di cui non erano in possesso. In molte occasioni è stato riscontrato, in particolare, che gli stessi avevano attestato di possedere un permesso di soggiorno di tipo diverso da quello loro rilasciato, in quanto la legge consente di accedere ai citati benefici economici solo agli stranieri in possesso di determinate tipologia di permesso di soggiorno.
Dalla consultazione degli atti è risultato, inoltre, che in alcune ipotesi l’erogazione dei sussidi è stata ottenuta a seguito di false informazioni fornite all’ente erogatore in ordine alla composizione del nucleo familiare ed alla residenza. In alcuni casi, ad esempio, è stata dichiarata una composizione del nucleo familiare più ampia rispetto a quella reale, per ottenere erogazioni di maggior importo. In altri casi sono stati taciuti precedenti o pendenze giudiziarie ostative all’accesso al beneficio.
È stato accertato che alcuni stranieri hanno continuato a percepire il sussidio, sebbene da anni fossero tornati a vivere nel proprio Paese. In alcuni casi l’illegittima percezione delle erogazioni di sostegno al reddito sono state ottenute dagli stranieri grazie a false attestazioni di cittadini italiani, i quali sono stati segnalati unitamente alle persone che ne hanno illegalmente beneficiato
Riesi – Sono ragazzi in età compresa fra i 17 ed i 20 anni che hanno deciso di impiegare il loro tempo libero non a bighellonare ma a promuovere cultura attraverso il teatro ed hanno fondato una compagnia che porta il nome di Antonio De Curtis ovvero Toto’.
Portano in scena la commedia portata nelle sale cinematografiche da Steno ‘Letto a tre piazze’ al Cine – teatro Don Bosco di Riesi il 13 e 14 dicembre.
La commedia tratta di Peppino ed Amelia che festeggiano il decimo anniversario delle loro nozze.
Ricevono una visita del tutto inaspettata. Si tratta di Antonio, il primo marito di Amelia, che, spedito a combattere sul fronte russo durante la seconda guerra mondiale, era stato dato per disperso. Peppino e Antonio cominciano a litigare furiosamente, sia per la proprietà della casa abitata da Peppino e Amelia, sia sulla validità del secondo e del primo matrimonio. La ricomparsa di Antonio fa apparire illegittimo, e quindi non valido, il secondo matrimonio di Amelia; risulta però che anche la validità del primo matrimonio è discutibile. Data la situazione, i due non riescono a mettersi d’accordo, e decidono alla fine di recarsi insieme in montagna, nella speranza di trovarvi un ambiente più sereno.
Ma è un’illusione: i litigi continuano, tanto che vengono tutti e tre cacciati dall’albergo. Amelia, disperata, si rifugia in una clinica per curare i suoi nervi, ormai scossi. I due uomini continuano a farsi la guerra e le loro stravaganze finiscono col portarli in questura. Amelia, che non ne può più, accetta l’invito del suo avvocato e parte con lui per una lunga crociera. Appena liberi, i due rivali prendono un aereo per raggiungerla; ma una bufera fa precipitare l’apparecchio e dei due uomini non si ha più notizia. Amelia sposa l’avvocato; ma, un giorno, mentre festeggia il quinto anniversario del suo terzo matrimonio, vede ricomparire i suoi due primi mariti. Essi non erano morti nel disastro dell’aereo, ma si erano salvati approdando in un’isola deserta.
Gli attori sono: Gianluca Bellina, Christian Perrotti, Vittoria Pistone, Andrea La Marca, Monica Pasqualino , Stefano Calascibetta, Samuel Lo Giudice, Giuseppe Cutaia, Carmelo Provinzano, Carlo Ianni, Rosario Perno, Silvia Chiantia.
Lo scenografo è Leonardo Calabrese.
Costumista:Samuel Lo Giudice.
Gli attori dietro le quinte: Federica Cammarata, Fabiana Volpe, Lussy Provenzano, Rosario Lucerna.
Parrucco e trucco: Giuseppe Ferro.
Responsabile trucco: Fabiana Volpe.
Direttore artistico Christian Perrotti. La regia è di Gianluca Bellina.
Piazza Armerina- Singolare incidente stradale stamattina intorno alle sei, sulla strada statale che collega Gela a Piazza Armerina.
Una Hyndai che procedeva in direzione di Gela, all’altezza del bivio Gigliotto, si è scontrata contro un cavallo che vagava senza meta e che, improvvisamente, ha occupato la carreggiata del guidatore. Lo scontro è stato violentissimo e il cavallo è deceduto sul colpo.
L’ autovettura è andata distrutta a seguito dell’impatto: alla guida c’era un giovane di 22 anni, gelese che è stato ricoverato in ospedale per le ferite riportate ma le sue condizioni non sono preoccupanti.
La Squadra Mobile di Caltanissetta non esclude alcuna ipotesi dopo il rinvenimento del cadavere di un uomo di 70 anni con profonde ferite alla testa. La macabra scoperta, all’alba di oggi, nell’appartamento dell’anziano in via Lunetta, alla periferia est del capoluogo.Sul posto sono intervenute una ambulanza del 118, la polizia e il medico legale. L’uomo abitava con alcuni familiari. Nell’abitazione sono in corso i rilievi della polizia scientifica.