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Cronaca

False attestazioni per reddito cittadinanza:la polizia denuncia 27 persone di cui 23 stranieri

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L’Ufficio Immigrazione della Questura di Caltanissetta, nel corso dell’ordinaria attività finalizzata al rilascio dei permessi di soggiorno, ha accertato che alcuni cittadini stranieri hanno percepito il Reddito di Cittadinanza, senza avere i requisiti previsti dalla legge.

La trattazione delle pratiche connesse al rilascio o al rinnovo del permesso di soggiorno, eseguita dal personale della Polizia di Stato, comprende spesso anche accertamenti reddituali a carico degli interessati e dei loro nuclei familiari, volti a verificare la sussistenza di adeguate fonti di sostentamento.

Nel corso di accertamenti effettuati nelle ultime settimane, è stato scoperto che, per ottenere indebitamente l’erogazione dei sussidi, gli indagati avevano falsamente attestato all’I.N.P.S. l’esistenza di requisiti di legge di cui non erano in possesso. In molte occasioni è stato riscontrato, in particolare, che gli stessi avevano attestato di possedere un permesso di soggiorno di tipo diverso da quello loro rilasciato, in quanto la legge consente di accedere ai citati benefici economici solo agli stranieri in possesso di determinate tipologia di permesso di soggiorno.

Dalla consultazione degli atti è risultato, inoltre, che in alcune ipotesi l’erogazione dei sussidi è stata ottenuta a seguito di false informazioni fornite all’ente erogatore in ordine alla composizione del nucleo familiare ed alla residenza. In alcuni casi, ad esempio, è stata dichiarata una composizione del nucleo familiare più ampia rispetto a quella reale, per ottenere erogazioni di maggior importo. In altri casi sono stati taciuti precedenti o pendenze giudiziarie ostative all’accesso al beneficio.

È stato accertato che alcuni stranieri hanno continuato a percepire il sussidio, sebbene da anni fossero tornati a vivere nel proprio Paese. In alcuni casi l’illegittima percezione delle erogazioni di sostegno al reddito sono state ottenute dagli stranieri grazie a false attestazioni di cittadini italiani, i quali sono stati segnalati unitamente alle persone che ne hanno illegalmente beneficiato

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Cronaca

Fiamme in un appartamento di via Sturzo

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Un incendio si è sviluppato in via Sturzo in un appartamento sito al secondo piano di un edificio a pochi metri dal Liceo Classico.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e l’ambulanza mentre la zona è stata invasa dal fumo che esce dall’abitazione e da un odore acre.L’incendio si è sviluppato nei locali della cucina poco dopo che la proprietaria aveva cominciato a preparare il pranzo. Le cause sono da accertare.Non ci sono fortunatamente feriti.L’intervento è in corso e i danni sembrano notevoli.

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Cronaca

M5S: Regione raddoppi i posti UTIN dividerli tra Gela e Caltanissetta

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Palermo – “Le indiscrezioni che circolano a proposito della bozza dell’Assessorato Regionale alla Salute di rimodulazione della Rete ospedaliera e dell’applicazione che la nuova direzione strategica dell’ASP 2 di Caltanissetta, lascia presagire che l’ASP nissena intenda dimezzarli, smembrando l’UTIN con la divisione dei posti letto tra Gela e Caltanissetta.

Una giravolta che creerebbe due reparti inefficienti e provocherebbe nei fatti lo sperpero di milioni di euro investiti fino ad oggi dall’ospedale Vittorio Emanuele per l’attivazione dell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale. Non vorremmo che la salute dei nostri bambini e delle nostre partorienti possa dipendere da equilibri politici, considerando il totale cambio di rotta verso un ospedale piuttosto che un altro e contravvenendo ad un decreto regionale del 2010 che assegna chiaramente al Vittorio Emanuele di Gela l’Unità di Terapia Intensiva Neonatale.

Se ASP 2 e Regione vogliono dare risposte alla cittadinanza, raddoppino i posti anziché dividerli, raddoppiando anche la pianta organica”. Lo dichiara la senatrice del Movimento 5 Stelle Ketty Damante che a proposito del dimezzamento dei posti letto del costituendo reparto di Terapia Intensiva Neonatale del Vittorio Emanuele di Gela.

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Cronaca

Tre arresti della Polizia

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Tre persone sono state arrestate dalla Polizia in esecuzione di provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria. A Gela un trentaseienne, che si trovava sottoposto agli arresti domiciliari, è stato condotto in carcere, su diposizione dell’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela, dopo esserne stato denunciato quattro volte dai poliziotti del Commissariato per il reato di evasione.

Sempre a Gela gli agenti hanno tratto in arresto un 46enne, indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia, in esecuzione ad un ordinanza applicativa di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Gela su richiesta della Procura della Repubblica. A Niscemi, infine, un 36enne indagato per reati concernenti il traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, è stato condotto in carcere su diposizione dell’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela.

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