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L'occhio del bello

Fai, la Torre di Manfria “Luogo del cuore”: una luce nel buio 

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I 4447 voti che la Torre di Manfria ha totalizzato nel censimento sui “Luoghi del cuore” del Fai sono un segno cui prestare attenzione. Specie di questi tempi, tempi di magra sotto il profilo economico per la città, tempi di magra anche sotto il profilo delle prospettive, perché la grave crisi che affligge l’ente e lo spettro del default gettano grosse ombre sulla programmazione futura e su un effettivo, sostanziale rilancio del territorio. Doveva essere il 2023 l’anno della svolta dopo i successi della mostra sul mito di Ulisse a Bosco littorio, ma in questi primi due mesi dell’anno le premesse sembrano tutt’altro che rosee.

A tal proposito assume grande rilevanza il 67º posto conquistato a livello nazionale dalla Torre, settimo sito siciliano più votato in assoluto in questa edizione del censimento sui “Luoghi del cuore”: una causa che per la prima volta è stata sposata con decisione dalla cittadinanza, che non solo permetterà alla Torre di fregiarsi del titolo di “Luogo del cuore Fai” ma soprattutto le permetterà di candidarsi all’accesso ad alcune linee di finanziamento – seppur non particolarmente cospicue – per tornare ad avere quantomeno uno stato decoroso. Il sito infatti da diversi anni è in stato di abbandono.

Oltre ogni numero, emerge la volontà di quella parte di cittadinanza sensibile ai temi dell’arte, della cultura e della bellezza, che con sempre maggiore impegno sta attenzionando le opportunità che potrebbero portare benefici al territorio, promuovendone le unicità storico-archeologiche. Certo, è solo una luce nel buio. Ma nei tempi difficili in cui viviamo, anche una sola luce può essere quella cui aggrapparsi con speranza e fiducia per costruire qualcosa di buono.

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Il ricordo della maestra Gabriella Tasca, gli alunni in scena al teatro Antidoto

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“Un fiore per te. Il talento in… Tasca”. Con uno spettacolo ricco di emozioni, ricordi e musica, gli alunni delle classi quarte della scuola “Luigi Capuana” diretta dal prof. Maurizio Tedesco, sezioni E-F-G, sono stati protagonisti con il loro talento per onorare la maestra Gabriella Tasca, recentemente scomparsa. «Amica e collega semplicemente meravigliosa», la ricorda così l’insegnante Loredana Palmeri.

La compagnia Antidoto, diretta da Emanuele Giammusso e Guglielmo Greco, ha concesso l’utilizzo del teatro gratuitamente per questo nobile scopo. Ogni alunno ha portato sul palco il proprio talento, nella più ampia libertà: dal canto alla danza, dallo sport alla musica e poi ancora la recitazione, la pittura su tela, la poesia, la scrittura creativa e tanto altro.

Presente anche la famiglia della compianta maestra Gabriella. Lo spettacolo, alla cui organizzazione ha collaborato la coreografa e insegnante di danza Giada Gentili, è stato caratterizzato da «momenti di grande commozione e ricchi d’amore – sottolinea ancora la maestra Palmeri – verso una persona veramente speciale, ma non sono mancati i momenti divertenti e spensierati, che solo i bambini riescono a donare».

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Il memorial “Totò Sauna”, chiusura questa sera nel ricordo di un grande amico 

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Si chiude questa sera la seconda edizione del memorial dedicato a Totò Sauna. Un anno fa la scomparsa prematura di una persona apprezzata e amata da tanti. Lo ricordiamo ancora bene il suo carisma, e lo ricorderemo sempre, che lo caratterizzava così come il suo temperamento, la sua passionalità.

Ispettore della polizia municipale, impegnato nell’associazionismo e nel volontariato, cronista sportivo e grande tifoso del Gela Calcio e della Roma. Totò ci ha lasciato un esempio fatto di educazione, gentilezza e bontà d’animo.

Tanti amici l’hanno ricordato in queste sere proprio nel memorial che vede impegnate le squadre dei giornalisti locali, dei vigili urbani, del Roma club e dei gruppi scout Agesci. La cerimonia di premiazione dalle 22 al centro sportivo Pignatelli: una festa nel nome di Totò, che da lassù continua a guardarci. Ci manca, ma continua a fare il tifo per noi.

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Mini olimpiadi, chiusa la 13º edizione: positivo il bilancio della due giorni alle Mura 

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È positivo il bilancio della 13º edizione delle Mini olimpiadi di atletica leggera. Circa un migliaio di bambini e ragazzi, alunni delle scuole dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado, hanno preso parte alla manifestazione promossa dall’associazione Green&Sport presieduta da Giuseppe Veletti, instancabile organizzatore e anima dell’evento.

Due le giornate dedicate alle gare nelle varie discipline, svolte tra giovedì e venerdì nello splendido scenario del parco archeologico delle Mura Timoleontee. Hanno aderito all’iniziativa gli istituti comprensivi “Verga”, “Don Milani”, “San Francesco”, “Gela Butera” e “Don Bosco”, la scuola “Capuana”, il polo educativo Padre Giovanni Minozzi e l’istituto Suor Teresa Valsè. La “Capuana”, in particolare, è stata premiata come scuola più numerosa e per il record di premi conquistati. Tanti i momenti di sport, intrattenimento e spettacolo, con la partecipazione di numerose realtà impegnate nell’associazionismo come la Croce Rossa e il Gruppo archeologico Geloi.

Impegnati nell’organizzazione anche gli alunni del Liceo sportivo “Eschilo” e dell’istituto alberghiero “Sturzo”, i testimonial sono invece stati due talentuosi atleti gelesi come Salvatore Bianca e Kimberly Scudera. «Bimbi che giocano insieme, che vincono e piangono di gioia per aver conquistato una medaglia: tutto davvero molto bello. È importante che ci siano ancora queste emozioni e noi dobbiamo preservarle», ha commentato il prof. Veletti. 

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