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Cronaca

Evaso a poche ore dall’arresto per furto ai danni di un panificio

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Comiso – La Polizia ha arrestato in flagranza di reato uno straniero, per evasione dagli arresti domiciliari.

Il giovane di 26 anni noto alle forze dell’ordine, che annovera precedenti di polizia per reati contro la persona e contro il patrimonio e per la sua pericolosità sociale è stato anche sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di dimora nel comune di Comiso, era stato arrestato la notte di venerdì 8 settembre in quanto responsabile del furto di birre, dolci e denaro, in concorso con altro straniero, in danno di un panificio sito in corso Ho Chi Min.

In quella occasione le pattuglie del Commissariato di P.S. di Comiso e dei Carabinieri, avevano sorpreso i due all’interno del locale intenti a fare incetta di qualsiasi cosa trovassero, erano stati bloccati tempestivamente e tratti in arresto.

Il giovane arrestato era stato posto ai domiciliari per furto aggravato a disposizione dell’A.G. ma, incurante degli obblighi derivanti dalla misura precautelare, il mattino successivo si allontanava arbitrariamente dall’abitazione non facendosi trovare a casa dai poliziotti del Commissariato di P.S. di Comiso che effettuavano un controllo.

La Volante, quindi, si era messa alla ricerca dello straniero rintracciato poi nel centro storico di Comiso, lontano dalla sua abitazione e senza autorizzazione alcuna del Giudice.

Per questo motivo e’ stato di nuovo arrestato dalla Polizia per evasione in flagranza e su disposizione dell’ Autorità Giudiziaria  posto nuovamente agli arresti domiciliari. Nei giorni successivi si è tenuto il giudizio per direttissima nei confronti del giovane, ove è stata valutata positivamente la sussistenza dei requisiti per l’arresto operato dai poliziotti.

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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