Questa mattina, nei locali del settore Lavori Pubblici, si è proceduto con l’apertura delle buste relative al progetto per la rifunzionalizzazione di un immobile di Via G. Siragusa, da adibire a struttura destinata ad anziani e persone con limitazioni nell’autonomia. Il progetto è coperto da un decreto di finanziamento di quasi 900 mila euro nell’ambito di Agenda Urbana e i lavori sono stati assegnati alla ditta Gaia Costruzioni. RUP è Raffaella Galanti. I tempi per la realizzazione di questo progetto, che ha natura squisitamente sociale, come da programmazione regionale che investe l’intera linea di finanziamento Agenda Urbana, dovranno coincidere con il 2023 , anno nel quale la finestra di finanziamento si riterrà chiusa per fare spazio al nuovo ciclo di programmazione 2021/2027 per il quale, peraltro, in virtù del grande lavoro svolto, il comune di Gela è stato già confermato capofila. “Il settore dei Lavori Pubblici, che ho l’onore di gestire da qualche mese, rappresenta, pur con le sue criticità dovute ad un numero di funzionari ridotti rispetto alle reali necessità, un settore centrale per tutta la Città. Attraverso di esso è possibile tramutare in opere i tanti decreti di finanziamento ottenuto con un lavoro attento e certosino dagli amministratori e dai funzionari del Comune di Gela. Senza la collaborazione del settore Sviluppo Economico e dello straordinario team di Agenza Urbana, però, avremmo potuto fare ben poco, pertanto questo risultato di via Siragusa è la dimostrazione di come il lavoro di squadra sia funzionale al bene della città, che è la nostra priorità assoluta” dichiara l’assessore Romina Morselli. Dello stesso tenore le parole dell’assessore alle Attività Produttive Terenziano Di Stefano che più volte si è fatto portavoce di come e quanto, nell’ambito dei finanziamenti e nella capacità di intercettarli e seguirne l’iter, un aspetto fondamentale sia rappresentato dal lavoro distribuito per competenza settoriale, oltre ai cronoprogramma interni, specie quando si tratta di scadenze specifiche da rispettare di intesa con la Regione come in questo caso. “Questo principio generale – afferma – vale tanto per Agenda Urbana quanto per qualsiasi linea di finanziamento intesa a creare sviluppo e che voglia concretizzare il finanziamento in opera, perché ogni finanziamento che non passi da una corretta gestione del settore Lavori Pubblici è un vuoto a perdere. La fase di due di Agenda Urbana è stata inaugurata già da molti mesi e in questo lasso di tempo, esperite la fase documentale e di interlocuzione costante con tutti i Dipartimenti competenti ad emettere i decreti di finanziamento che sono in nostro possesso, si stanno seguendo, insieme anche al dirigente Tonino Collura, le procedure tecniche preparatorie per mandare in gara ogni singolo progetto fino all’apertura delle buste per l’assegnazione /aggiudicazione dei lavori”. “Da Sindaco che conosce bene le criticità della macchina amministrativa, – conclude il Sindaco Lucio Greco – accolgo con favore la notizia, frutto della capacità di collaborare dei due assessori e dei rispettivi settori. Questa perfetta intesa sono sicuro che porterà alla realizzazione di tutto quello che, sulla carta, siamo già riusciti ad ottenere e che ora attende di essere trasformato in realtà per portare la nostra Gela in un futuro più funzionale e vivibile, anche dal punto di vista dei servizi. Il progetto in questione, inoltre, è destinato ad alcune tra le categorie fragili della popolazione per cui la notizia dell’assegnazione dei lavori di rifunzionalizzazione dell’immobile non può che essere accolta da me con ancora più orgoglio”.
La lettera aperta dei residenti di Borgo Valentina sulle ‘panchine vaganti’, ha aperto una polemica infinita che, nel mondo della politica, finisce, come di consueto, con un invito a farsi da parte.
Il consigliere comunale Massimiliano Giorrannello del gruppo politico ‘Una buona idea’, che ha seguito la vicenda in prima persona e che è stato additato in quanto ‘reo’ di essere salito a bordo di un mezzo della Ghelas, risponde e fa chiarezza.
“Mi preme intervenire per fare chiarezza rispetto a post ed articoli di giornale che sono stati emessi nelle ultime ore. Lo ritengo doveroso per evitare strumentalizzazioni in quanto, ogni azione è stata effettuata al fine di garantire la corretta gestione del patrimonio comunale.
Alcuni residenti ci hanno più volte segnalato la presenza di soggetti in un’area del complesso residenziale borgo Valentina che disturbavano la quiete pubblica. È stata effettuata una verifica dagli uffici Comunali ed è emersa anche la presenza di panchine di proprietà comunale collocate in un’area privata e, soprattutto, prive delle necessarie autorizzazioni.
Si tratta di panchine che in origine erano state installate nel piazzale di fronte la Chiesa dei Cappuccini, poi temporaneamente rimosse durante il periodo del Covid e che ritorneranno al proprio posto. Tuttavia, la loro ricollocazione è avvenuta in un luogo che, ad oggi, non risulta essere di competenza comunale. Per quanto mi riguarda, desidero precisare che mi sono recato sul posto col mio mezzo personale e che, mi sono limitato a salire, per un breve tratto, sul mezzo della Ghelas esclusivamente per accompagnare gli operatori, che non riuscivano ad individuare l’area ove erano state posizionate le panchine.
Ritengo di non aver commesso alcun abuso o violazione e di aver agito nell’interesse della città. Garantire il corretto posizionamento degli arredi urbani e pubblici, soprattutto a valle di numerose segnalazioni effettuate dai cittadini, credo sia doveroso da parte di chi lavora giornalmente a fianco dell’ amministrazione in maniera del tutto proattiva. La vera domanda da porsi è semmai, chi ha collocato le panchine in quell’area nel 2020 senza le dovute autorizzazioni.
L’impegno, condiviso con l’amministrazione, è quello di installare le panchine in area comunale rispettando tutti gli iter autorizzativi e ridonare i beni ai cittadini.Mi auguro che questa mia dichiarazione possa spegnere ogni polemica e fare chiarezza su quanto realmente accaduto. Assicuro tutti i cittadini, tutti, che il mio operato è finalizzato solo a lavorare per il bene della mia amata città”.
Beatrice Maria Castiglia, studentessa del 3° anno del Liceo artistico “E. Majorana” di Gela è la vincitrice assoluta del premio “Rocco Sauna”. Il suo progetto dal titolo “La rinascita di Montelungo. Il giardino dei pensieri” ha convinto la giuria che le ha assegnato il primo posto; secondo premio a Flavia Grasso con il progetto “Radici e futuro”, anche lei studentessa del liceo artistico “Majorana” i cui progetti sono stati seguiti dalla docente Sonia Madonia; terzo posto a Hillary Gambino del Liceo delle scienze umane “Eschilo” con “Gela con 1-click” e a seguire Gaspare Famà del Liceo scientifico “E. Vittorini” con il progetto “Rigenerazione urbana: Gela respira di nuovo” che ha partecipato con la supervisione della docente Valentina Di Benedetto.
A scegliere i 4 vincitori che hanno ricevuto complessivamente un premio in denaro dal valore di 1.500,00 euro, è stata una giuria qualificata presieduta dall’Ing. Orazio Samparisi e composta da Grazia Arena, docente di Geografia presso l’Università di Catania; Rita Calò, avvocato; Andrea Cassisi, giornalista; Maria Lina La China, dottore in Urbanistica e Pianificazione territoriale e dirigente scolastico del comprensivo “San Francesco-Capuana” e Saverio Scicolone, docente e architetto.
Un premio speciale del presidente della Giuria inoltre è stato assegnato a Emanuele Brattoli, studente del liceo scientifico. Menzioni speciali per i partecipanti: Stefania Paola Miriam Sajeva, Rosario Giovanni Paolo Rinaldo, Giancarlo Picchioni, Giuseppe Rizzo, Gaia La Russa, Sofia La Cognata, Agnese Buccheri e Alexandra Dobranis, Maria Sefora Vella e Mariarita Voddo e Chiara Carpitella e Giuliana Maria Palumbo, Gaia Nogara e Fabiana Pantaleo, Francesca d’Antoni e Benedetta de Simone. La cerimonia è stata impreziosita dalla presenza di Maurizio Carta, ordinario di Urbanistica e Pianificazione territoriale all’Università di Palermo e attuale assessore alla rigenerazione urbana, allo sviluppo urbanistico della città policentrica e alla mobilità sostenibile del comune di Palermo, autore, tra gli altri, di “Romanzo urbanistico. Storie dalle città del mondo” (Sellerio 2024), un saggio acuto sulla rigenerazione urbana, una guida per viaggiatori attenti e curiosi, un romanzo «urbanistico» per capire le città del mondo e immaginare futuri possibili. “In questo libro racconto di storie di luoghi che, con visione e coraggio, sono diventati più vivibili, sostenibili e accoglienti – ha detto Carta -. Le città non sono solo strade e palazzi, ma spazi in cui si costruisce il nostro futuro. Voglio ispirare chi le abita e chi le amministra a immaginare e realizzare città migliori per tutti.Ogni città ha dentro di sé la capacità di cambiare, basta saperla riconoscere e coltivare. Spesso pensiamo che il futuro sia scritto altrove, ma sono le scelte quotidiane, le idee innovative e l’amore per il proprio territorio a fare la differenza. Ho voluto raccontare esempi concreti di trasformazioni riuscite, per dimostrare che un cambiamento positivo è sempre possibile. Non servono solo grandi progetti, ma anche piccoli gesti e una comunità che crede nel proprio potenziale. Le città del futuro nascono oggi, e ognuno di noi può esserne protagonista”, ha concluso. I partecipanti, lo ricordiamo, sono stati complessivamente 54 tra gli studenti di Gela che si sono messi in gioco con creatività e impegno, affrontando temi di grande attualità come l’ambiente e l’uso intelligente degli spazi urbani. Le loro proposte, tra le altre, hanno spaziato da idee innovative per valorizzare le aree dedicate ai giovani fino a soluzioni per realizzare piste ciclabili e promuovere una mobilità sostenibile. Un segnale positivo quello raccolto dalle scuole coinvolte, che hanno risposto con entusiasmo e dimostrando grande sensibilità verso questi temi. La qualità e l’originalità dei progetti presentati, dunque, confermano il valore di questa iniziativa che punta a ispirare un futuro più vivibile e inclusivo per i gelesi, segno di un interesse crescente verso un’urbanistica che sia più attenta alle esigenze soprattutto delle nuove generazioni. Il premio ha voluto dedicate la memoria all’Ing. Rocco Sauna, stimato professionista e figura di riferimento per la comunità di Gela, in favore degli studenti meritevoli della città, ed è stato voluto dalla famiglia “Sauna Samparisi” con il supporto del Centro di cultura e spiritualità cristiana “Salvatore Zuppardo” di Gela ed il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri di Caltanissetta.
Vendita solidale di arance questa mattina davanti la chiesa di Sant’Antonio: l’iniziativa viene promossa dal Kiwanis club presieduto da Rita Domicoli. Ieri la raccolta dei frutti presso la tenuta del socio Gaetano Contrafatto e questa mattina il banchetto allestito nel cuore del quartiere Caposoprano.
Obiettivo dell’iniziativa quello di sostenere la causa sociale ed i progetti sportivi dell’associazione Orizzonte, presieduta da Natale Saluci. Il gesto del Kiwanis è stato molto apprezzato dall’associazione, che ha sottolineato la sensibilità mostrata dal club per le attività che puntano alla vera inclusione attraverso lo sport con il movimento Special Olympics.