La rilevanza strategica delle infrastrutture energetiche di Eni, correlata ai diversi fronti di crisi mondiale in atto, rappresenta uno degli obiettivi sensibili critici degni di particolare attenzione.
La Questura di Caltanissetta ha disposto una esercitazione presso il Nuovo Centro Olio dello stabilimento di Enimed Spa di Gela, avvenuta ieri pomeriggio.
Vista la rilevanza strategica delle infrastrutture energetiche di Eni, correlata ai diversi fronti di crisi mondiale in atto, che rappresenta uno degli obiettivi sensibili critici degni di particolare attenzione.
Lo scenario ha previsto una pacifica manifestazione all’ingresso dell’impianto, nel corso della quale è subentrata una frangia di infiltrati ostili che hanno ingaggiato una colluttazione con il personale della vigilanza. Con le armi sottratte agli operatori della vigilanza, gli ostili hanno fatto irruzione nel Nuovo Centro Olio, barricandosi e prendendo in ostaggio alcuni dipendenti.
La squadra di esperti della Polizia di Stato per la trattazione di eventi di natura critica sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, che è stata impegnata nell’attività, è composta tutta da operatori appositamente formati dalla Polizia di Stato ed in particolare da Negoziatore operativo della Polizia di Stato che opera con una squadra di supporto, dalla Squadra Interventi Critici costituita dagli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato e dalle Unità Operative di Primo Intervento – unità formate dal Ministero dell’Interno per la gestione di eventi critici.
A questi operatori sono state affiancate le unità della Polizia di Stato appartenenti agli Uffici del Commissariato di Polizia Gela nonché della Questura di Caltanissetta. Per la buona riuscita dell’esercitazione, è stato fondamentale il contributo di Eni e della sua struttura di Security, sia nella fase organizzativa sia durante lo svolgimento dell’attività in campo, in un’ottica di sicurezza partecipata tra pubblico e privato. All’esercitazione, in qualità di osservatori, ha preso parte anche un team del Servizio Controllo del Territorio della Polizia di Stato, presenti sul posto per verificare il corretto svolgimento delle procedure. Le operazioni hanno avuto inizio intorno alle ore 15 e si sono concluse alle 19.
Le operazioni, precedute da un briefing tattico, hanno visto il coinvolgimento di due Negoziatori della Polizia di Stato, uno in servizio presso la Questura di Agrigento e uno presso la Questura di Potenza, del Dirigente il Commissariato di P.S. di Gela, nonché di uomini messi in campo dallo stesso Ufficio di Polizia, del personale della D.I.G.O.S., della Squadra Mobile, dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, della Polizia Scientifica, questi ultimi appartenenti alla Questura di Caltanissetta, della Polizia Stradale della Sezione di Gela, nonché dei Vigili del Fuoco e della Polizia Locale di Gela.
Non si ferma la grande macchina della solidarietà nei momenti di festa. Anzi, sono proprio questi i giorni in cui bisogna intensificare l’attività in favore di chi ha maggiormente bisogno. Lo conferma l’iniziativa promossa dal Leo club del Golfo di Gela presieduto da Davide Barone che, in occasione della Pasqua, si è messo in moto per una donazione di generi alimentari alla parrocchia di Santa Lucia.
Spesa fatta presso il supermercato Coop di via Palazzi: grazie all’impegno del parroco don Filippo Celona e dei suoi collaboratori, i generi alimentari verranno distribuiti alle famiglie meno abbienti. Sempre attivi e propositivi i giovani soci del club, che si mostrano attenti alle esigenze del territorio.
A questo service Leo si aggiunge anche la seconda parte del Teddy Bear Toss svolto nei mesi scorsi con il Gela basket, che prevede la donazione di pupazzi di pelouche ai bambini. Una nuova “immersione” nella solidarietà pensando a far del bene durante le festività di Pasqua.
Oggetto di lavori di ristrutturazione che ne hanno imposto la chiusura dal 2021 al novembre 2024, la biblioteca comunale con il suo nuovo look, festeggia, il 22 aprile, 150 anni dalla sua fondazione.
Il Comune ed i giovani dell’Interact hanno organizzato due momenti celebrativi, il 22 e il 28 Aprile. Ecco il manifesto dell’evento del 22 Aprile
Sono iniziati i lavori per l’installazione dei due dissalatori mobili nei Comuni di Gela e Porto Empedocle e, a breve, partiranno anche a Trapani. Un passo fondamentale per nuove azioni contro la crisi idrica in Sicilia.
Grazie a uno stanziamento di 90 milioni di euro a valere sul Fsc e altri 10 milioni di fondi propri, la Regione ha avviato un intervento straordinario che mira a rendere operativi i dissalatori entro l’estate per garantire un ulteriore supporto concreto all’approvvigionamento idrico delle zone più colpite dalla siccità, che purtroppo registra in Sicilia occidentale il quarto anno di scarsità di piogge.
I lavori in corso riguardano la predisposizione dei preesistenti siti per l’installazione dei nuovi moduli di dissalazione mobile e l’esecuzione degli allacci alle opere di presa a mare, agli scarichi della salamoia, alla rete idrica ed elettrica.
«Con l’inizio di questi lavori – dichiara il presidente della Regione, Renato Schifani – mettiamo in campo un’ulteriore azione concreta per contrastare la crisi e tutelare il diritto dei siciliani all’approvvigionamento idrico. Abbiamo stanziato risorse importanti e ci siamo mossi con determinazione per arrivare all’operatività dei dissalatori entro l’estate. È un’azione urgente, ma anche organica e strutturata, che dimostra la capacità della Regione di affrontare con tempestività le emergenze e di trasformarle in opportunità di rafforzamento infrastrutturale».
L’intervento nasce da un’azione sinergica tra il governo nazionale – tramite la struttura per l’emergenza idrica guidata dal Commissario straordinario Nicola Dell’Acqua – e il governo regionale, con il coordinamento della Cabina di regia regionale. A eseguire i lavori sarà Siciliacque.
Il piano organico messo in campo prevede, a seguire, anche la realizzazione di altri due dissalatori nel Palermitano e condotte, per un importo di 200 milioni di euro, da realizzare a cura della Protezione civile siciliana con il sistema del progetto di finanza, il cui bando di gara sarà pubblicato a breve da Invitalia.
Si tratta di un insieme di misure sistemiche che completano e superano quelle emergenziali, già realizzate o in corso, grazie alle quali la Regione sta mitigando la crisi idrica.