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Dall'Italia e dal Mondo

Eni: definito il Piano di trasformazione, decarbonizzazione e rilancio Versalis: investimenti per 2 miliardi

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San Donato Milanese – Eni, come preannunciato in occasione della presentazione del Piano Strategico 2024-2027, ha messo a punto il Piano di trasformazione e rilancio, anche in ottica di decarbonizzazione, del business della chimica.

Il piano di trasformazione, che implica circa 2 miliardi di euro di investimenti e un taglio in termini di emissioni di circa 1 milione di tonnellate di CO2, circa il 40% delle emissioni di Versalis in Italia, prevede nuovi impianti industriali coerenti con la transizione energetica e la decarbonizzazione dei vari siti industriali, nell’ambito della chimica sostenibile ma anche della bioraffinazione e dell’accumulo di energia. Per consentire di realizzare i nuovi impianti, cesseranno le attività degli impianti cracking a Brindisi e Priolo, e del polietilene a Ragusa.

Al termine del processo la trasformazione porterà un impato positivo dal punto di vista

occupazionale, contrastando le inevitabili conseguenze negative che la crisi struturale e consolidata del settore a livello europeo avrebbe in questo ambito.

Il Piano, che sarà implementato entro il 2029, punta a investire nello sviluppo delle nuove

piattaforme della chimica da rinnovabili, circolare e per prodotti specializzati, i cui mercati sono in crescita e nei quali Versalis ha acquisito una posizione di leadership.

Eni punta a ridurre drasticamente l’esposizione di Versalis alla chimica di base, setore che versa in una crisi strutturale e ormai irreversibile a livello europeo, e che ha comportato perdite economiche che, in termini di cassa, hanno sfiorato i 7 miliardi di euro negli ultimi 15 anni, di cui 3 nell’ultimo quinquennio.

Eni possiede tute le capacità per implementare questo piano ambizioso di trasformazione, come più volte dimostrato nel processo di trasformazione della raffinazione tradizionale in bio, e otterrà, a valle del Piano di trasformazione e rilancio, una chimica di Versalis focalizzata su un portafoglio downstream di elevato valore composto da compounding e polimeri specializzati, biochimica e prodotti  da economia circolare: un portafoglio coerente con la strategia di Eni improntata alla tecnologia e focalizzata su business legati alla transizione energetica con vantaggi competitivi.

A questo si accompagnerà una nuova strutura societaria sviluppata secondo il modello satellitare: la Biochimica (inclusa Novamont), il Downstream (con le acquisizioni di Finproject e Tecnofilm), la Circolarità (attraverso lo sviluppo del riciclo chimico e meccanico), e la chimica di base (risultante dalle azioni di razionalizzazione e riposizionamento sui polimeri).

Eni darà maggiori dettagli nel corso della presentazione dei risultati del III trimestre 2024, domani 25 ottobre.

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Sicilia: successo per la conferenza sulla promozione del settore vitivinicolo e agricolo

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Verona – Si è svolta al Vinitaly, presso il Padiglione 2 della Regione Siciliana, la conferenza stampa dedicata al futuro del settore vitivinicolo e agricolo dell’isola. L’appuntamento ha riunito rappresentanti istituzionali e tecnici del settore per confrontarsi su strategie di sviluppo, valorizzazione delle eccellenze locali e sulle sfide poste dai mercati internazionali.Ad aprire i lavori è stato il Professor Salvatore Barbagallo, Assessore dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, che ha sottolineato l’importanza del settore vitivinicolo nell’economia dell’isola, dichiarando: “Ci impegneremo a sostenere l’apertura di nuovi mercati e a potenziare lo sviluppo economico della Sicilia, valorizzando le nostre eccellenze.

Nonostante le attuali tensioni internazionali, confidiamo nella capacità di reazione delle nostre imprese, che hanno sempre dimostrato una straordinaria resilienza. I nostri prodotti di qualità rappresentano un patrimonio unico e il mercato, in una fase di espansione significativa, offre opportunità concrete di crescita. L’Assessorato è fortemente focalizzato sul miglioramento dei servizi e delle infrastrutture necessarie per accompagnare e sostenere questa evoluzione, rafforzando ulteriormente il comparto”. L’On. Mirco Carloni, Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, ha spiegato l’importanza strategica dell’agricoltura per lo sviluppo delle aree rurali, affermando: “Il nostro compito, come politici e amministratori, è quello di infondere fiducia negli imprenditori e nei buyer, guardando con ottimismo al futuro. Un futuro che, inevitabilmente, deve parlare ai giovani. Il principale rischio per il settore agricolo, infatti, è la mancanza di un ricambio generazionale. A tale scopo, esiste una legge, da me promossa, che prevede una serie di agevolazioni per i giovani agricoltori, con un’attenzione particolare alla formazione.

Oggi per il settore servono competenze trasversali: finanziarie, di marketing e strategiche. La Sicilia rappresenta un grande esempio di valorizzazione non solo della produzione vinicola, ma anche della trasformazione dei luoghi di produzione agricola in spazi dedicati alla somministrazione e alla mescita. Questo ha permesso lo sviluppo di un turismo esperienziale legato al vino, in cui la Sicilia è protagonista. Ritengo che la politica debba sostenere questi processi, introducendo normative che agevolino l’ingresso dei giovani nel mondo agricolo”. Per l’On. Raffaele Stancanelli, Componente della Commissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo: “I dazi sono sicuramente una componente negativa, pertanto, occorre attrezzarsi e organizzarsi per trovare le contromisure adeguate.

Tuttavia, bisogna riflettere anche sui dazi che ci siamo imposti noi. L’ideologia green ha danneggiato i nostri agricoltori, finendo per avvantaggiare il principale inquinatore del mondo, ossia la Cina. Siamo al fianco degli imprenditori siciliani per invertire la rotta e rimettere le nostre eccellenze al centro delle politiche europee”.Per Fulvio Bellomo, Direttore Generale del Dipartimento Agricoltura Regione Siciliana: “Il Vinitaly rappresenta per la Sicilia un’occasione strategica per valorizzare e promuovere le nostre eccellenze. In questi due anni di governo Schifani sono stati compiuti passi significativi, con importanti investimenti nella promozione dei nostri prodotti, che incarnano la qualità e l’unicità del Made in Sicily. Lo stand della Sicilia si distingue per l’interesse che suscita, attirando numerosi visitatori, tra cui operatori del settore pronti a vendere e acquistare”. È intervenuta anche Giusy Mistretta, Commissario Straordinario dell’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio (IRVO)

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“Il Made in Italy in Vetrina”

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Roma – L’eccellenza italiana trova casa nelle vetrine di tutta la Penisola grazie al concorso nazionale “Il Made in Italy in Vetrina”, promosso dall’Associazione Vetrinisti & Visual Europei e inserito ufficialmente tra le iniziative riconosciute dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) per la Giornata Nazionale del Made in Italy, che si celebra ogni anno il 15 aprile.

Il progetto, completamente gratuito, si rivolge a Vetrinisti, Visual Merchandiser, Scuole di ogni ordine e grado, Commercianti e Artigiani, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze del Bel Paese attraverso l’estro creativo e la forza comunicativa delle vetrine.«Vogliamo rendere omaggio al Made in Italy partendo dal cuore pulsante dei nostri centri urbani: le vetrine» – afferma il Cav. Giuseppe Marco Pasquarella, Presidente dell’Associazione Vetrinisti & Visual Europei. «Ogni allestimento è un messaggio d’amore per l’Italia, un racconto visivo che unisce artigianato, commercio e bellezza.»Iscrizione e modalità di partecipazionePer partecipare inviare una email a vetrinistievisualeuropei@gmail.com, allegando:

Nome e cognome (oppure denominazione commerciale);

Indicazione dell’attività e data dell’allestimento (che dovrà restare visibile almeno fino al 16 aprile 2025);

 Indirizzo completo e contatti telefonici;

 Una o più foto in alta risoluzione dell’allestimento (preferibilmente in notturna e prive di riflessi) entro il 12 aprile 2025.Tema e regolamentoLe vetrine dovranno ispirarsi al tema della Primavera, con elementi decorativi che richiamino il Tricolore e celebrino il Made in Italy in tutte le sue forme.

Nessuna limitazione alle merceologie: potranno partecipare negozi di abbigliamento, casalinghi, gioiellerie, calzature, pasticcerie, bar, librerie, mobilifici, concessionari d’auto e tutte le altre attività non elencate.Centrale sarà l’elemento della creatività, inteso come motore di valorizzazione del patrimonio produttivo e culturale italiano.«Il nostro invito è rivolto a tutti, dai professionisti della Vetrina e del Visual ai giovani studenti delle scuole, perché crediamo che il Made in Italy vada raccontato con passione e immaginazione» – aggiunge Pasquarella.

 «Ogni vetrina sarà un piccolo palcoscenico della nostra identità nazionale.»La premiazioneI vincitori saranno premiati a Roma nel mese di maggio, in una cerimonia ufficiale (data da confermare) presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.Un’occasione per celebrare con orgoglio il talento italiano con la capacità di raccontarlo con una semplice vetrina che, per l’occasione, diventa una vera e propria opera d’arte.

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Premio Internazionale “Livatino, Saetta, Costa” a Marisa Scivoletto

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Teramo – Prestigioso riconoscimento conferito alla Prof.ssa Marisa Scivoletto, insignita del 33° Premio Internazionale “Livatino, Saetta, Costa” per la legalità e l’impegno sociale.

La cerimonia di premiazione si è svolta a Teramo, in un’atmosfera solenne e partecipata, alla presenza di illustri autorità civili e militari, tra cui il Prefetto, il Questore, il Vescovo della Diocesi locale e il Sindaco, Gianguido D’Alberto.Il premio è stato attribuito alla Prof.essa Scivoletto dal Comitato Spontaneo Antimafia “Livatino, Saetta, Costa” in virtù del suo “alto impegno professionale e sociale, avulso da compromessi e sempre dedito all’attenzione dei bisogni e al rispetto della dignità umana, che pone al primo posto nelle scelte pedagogiche e operative”.

Sono stati 20 gli attestati consegnati tra insegnanti, medici, familiari di vittime della mafia, insegnanti, sacerdoti e professionisti.Marisa Scivoletto, insegnante di Religione presso l’Istituto “Principi Grimaldi” di Modica, si distingue per il suo instancabile impegno nel campo dell’educazione e del sociale. Da oltre 30 anni, dedica la sua passione e le sue energie allo scautismo, contribuendo alla formazione di giovani cittadini responsabili e consapevoli. Inoltre, ricopre un ruolo di rilievo nella segreteria nazionale dello Snadir, il sindacato autonomo degli insegnanti di religione, dove si batte per la tutela dei diritti dei lavoratori e per la valorizzazione del ruolo dell’insegnante di religione nella scuola italiana.

Questo prestigioso riconoscimento rappresenta un tributo al suo impegno costante e alla sua dedizione nel promuovere i valori della legalità, della solidarietà e del rispetto reciproco. La comunità modicana si congratula con la Professoressa Scivoletto per questo importante traguardo, che testimonia il suo prezioso contributo alla crescita culturale e sociale del territorio.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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