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Politica

Emodinamica. Pagano (Lega): Raddoppio Caltanissetta ed Enna? Rischio clinico per i pazienti e sperpero di denaro pubblico

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La polemica sull’ Emodinamica di Enna, sbarca a Roma. “La scorsa settimana si è diffusa la notizia di una prossima apertura di un nuovo reparto di Emodinamica presso l’Ospedale Umberto I’ di Enna. La notizia ha suscitato stupore perché raddoppierebbe l’offerta sanitaria, con una concorrenza assurda al reparto nisseno, che è noto per la straordinaria qualità dell’assistenza che fornisce e per la notevole quantità di pazienti che assiste. Ma ciò sarebbe una cosa utile per la sanità dei rispettivi territori ? Vediamo cosa dicono le disposizioni vigenti.

In Sicilia sono state individuate quattro macroaree della rete IMA (Infarto Miocardico Acuto) corrispondenti alle Centrali Operative 118, essendo le due specialità strettamente interconnesse. Per il nostro territorio, il bacino selezionato è quello storico di Caltanissetta – Enna – Agrigento.

Studiamo adesso come viene soddisfatta l’utenza nell’area che a noi interessa:

  • Il bacino di utenza della provincia di Agrigento (quasi 500.000 abitanti) è soddisfatto dalle due emodinamiche site in Agrigento e Sciacca (quest’ultima assiste anche i numerosi pazienti della parte sud della provincia di Trapani);
  • Nella provincia di Enna, i pazienti infartuati di Troina, Capizzi, Cerami e Nicosia in atto (ma anche in futuro in caso di ipotetica Emodinamica ad Enna), sono trasportati in ospedale solo con l’elisoccorso (a Caltanissetta o a Catania, sedi di Elisoccorso), a causa della dislocazione geografica e della impervia orografia che non consente e mai consentirà di raggiungere un reparto di emodinamica in 30’ ;
  • I pazienti di Catenanuova e Regalbuto invece già oggi vengono ricoverati a Catania stante la breve distanza;
  • l’emodinamica di Caltanissetta in atto copre i bisogni sanitari IMA (infarto miocardico acuto) di 430.000 cittadini circa (provincie di Caltanissetta e di quasi tutta Enna) che rappresentano e rispettano lo standard di sicurezza minimo imposto dal Decreto Balduzzi (rapporto annuo di ogni operatore pari a circa 250 procedure l’anno).

Chiaramente l’apertura di una nuova Emodinamica a 30 minuti di distanza farebbe diminuire le statistiche di Caltanissetta e in qualunque caso mai giustificherebbe Enna, giacché i costi diventerebbero assurdamente fuori controllo e la qualità dell’assistenza, con un numero di pazienti molto più basso per entrambi, ovviamente si livellerebbe sotto lo standard medio, con conseguenti rischi per la salute dei pazienti.

Non avendo un bacino di utenti sufficiente, la Emodinamica nissena andrebbe in perdita; altrettanto clamorose, anzi peggio, sarebbero le perdite economiche della ipotetica futura Emodinamica di Enna (quest’ultima addirittura conterebbe su un bacino di utenza di appena 158.000 abitanti, che contravverrebbe al principio del superamento della frammentazione, e/o duplicazione delle strutture, così come previsto dalla Legge Regionale 5/2009 (norme per il riordino del Servizio Sanitario Regionale), causando oltre che danni alla salute dei pazienti per la scarsa qualità offerta, anche un grande sperpero di denaro pubblico.

Anche il GISE, la Società Scientifica che si occupa di interventistica, per bocca del prof. Corrado Tamburrino, maestro e mentore di gran parte degli emodinamisti siciliani, stimatissimo a livello nazionale e internazionale, nel loro ultimo congresso regionale, ha espresso “diniego assoluto, considerando la creazione di nuove Emodinamiche, come quella ennese, un assurdità sanitaria ed economica”.

Alla luce di quanto esposto è chiaro che l’apertura di una nuova emodinamica ad un tiro di schioppo dall’attuale, abbasserebbe l’attuale ottimo livello sanitario del Sant’Elia e porterebbe al mal funzionamento di entrambe, sperperando notevoli risorse finanziarie che potrebbero essere investite per attivare specialità mancanti.
Forse la sfida fra le due ASP dovrebbe misurarsi proprio sui servizi mancanti (che non sono pochi) e non su uno sterile campanilismo sanitario di cui nessuno francamente avverte il bisogno”.

Alessandro Pagano, vice capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati.

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Noi Moderati sostiene Conti ma al Comune di Caltanissetta ribadisce fiducia a Tesauro

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Con l’approssimarsi delle imminenti elezioni per il Libero Consorzio di Caltanissetta e della celebrazione del primo congresso della provincia nissena il partito Noi Moderati ha definito il
programma elettorale e le linee guida programmatiche in coerenza con le indicazioni del centrodestra nazionale e regionale. Lo scrive in una nota il coordinamento provinciale del partito.
A valle di un significativo ed intenso confronto volto alla valorizzazione delle sollecitazioni territoriali, nel rispetto delle diversità di vedute ma sempre all’interno della cornice valoriale e di leali alleanze politiche, si è concluso il dibattito per il raggiungimento degli obiettivi di crescita individuati dal partito regionale.


Con riferimento al quadro comunale, nel valorizzare l’esperienza maturata in questo breve periodo di governo della giunta comunale di Caltanissetta, amministrata dal sindaco Tesauro, il gruppo
esprime un generale apprezzamento per le cose fatte e mostra fiducia che nell’arco di questoquinquennio saranno portate a termine tutte le iniziative condivise nel programma elettorale,queste sono state le ragioni che ci hanno portato a sostenere la sua elezione e sono l’impegno
quotidiano dei consiglieri e degli assessori che ci rappresentano.

L’impresa è molto impegnativa e
richiede la massima focalizzazione di tutti gli attori, dai consiglieri in aula ai singoli assessori e alla presenza attenta del Sindaco senza alcuna distrazione.
La sostenibilità del progetto politico di Noi Moderati in ottica di buon governo e rispetto degli accordi elettorali e politici non può essere messo in discussione da diversità di vedute né di divisioni
o contrasti.

Il partito sosterrà il candidato espressione del centrodestra Massimiliano Conti e puntaa consolidare la propria presenza all’interno del Libero Consorzio con un consigliere eletto all’interno della lista presentata.

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L’appello del segretario Ugl Alario ai 3 candidati alla Presidenza della Provincia nissena

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Le elezioni di secondo livello per la presidenza della Provincia e per il consiglio provinciale sono una prova che per l’Ugl deve anzitutto essere programmatica, per lo sviluppo di tutto il territorio del Libero Consorzio di Caltanissetta.

Il segretario confederale Ugl Andrea Alario si rivolge ai tre candidati alla presidenza, il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti, il primo cittadino di Gela Terenziano Di Stefano e quello di Caltanissetta Walter Tesauro.

“L’ente provinciale ha bisogno di un rilancio, dopo anni di quasi totale stallo – spiega Alario – ai tre candidati chiedo, a nome dell’intera sigla sindacale che rappresento, di assumere impegni precisi. Anzitutto, l’ente provinciale, che ha in cassa fondi che possono essere spesi per i servizi, va rimesso in moto e dovrà rispondere ai tanti bisogni di un territorio da sempre in fondo alle classifiche stilate circa l’indice di qualità della vita”.

Secondo il segretario, ci sono punti irrinunciabili. “Le infrastrutture viarie sono essenziali – continua – da anni denunciamo la mancanza di arterie stradali adeguate e sicure. Vanno implementate da subito le manutenzioni e bisognerà mettere mano alla progettazione. Nel nord della provincia così come nell’area sud, non mancano le criticità. Investire sulla sicurezza delle strade e sulle manutenzioni è un primo passo. Non bisogna dimenticare i tanti programmi di finanziamento dai quali si può attingere. Va definito il futuro della partecipata. La tutela ambientale inoltre dovrà sposarsi con gli investimenti e con la produzione industriale sostenibile. Gela è un esempio di come la riconversione vada attuata a pieno. Ci sono poi i Comuni dell’entroterra da supportare, senza lasciarli al loro destino. Questa è una provincia che ha un vasto territorio interno ma è dotata del fondamentale sbocco a mare, con Gela e con la costa buterese. L’economia del mare va ripresa, nella prospettiva di un porto rifugio, a Gela, finalmente fruibile. Il dialogo con gli importanti player economici che sono già presenti o che vorranno investire non va mai trascurato. La via del turismo e della valorizzazione di tanti importanti siti, archeologici e naturalistici, può attrarre visitatori. Lo stesso ente provinciale va rafforzato, puntando, se ce ne saranno le condizioni, su assunzioni di nuovo personale”. Per Alario, ci sono capitoli che il nuovo presidente e il consiglio dovranno avere come costanti nella governance del Libero Consorzio. “Gli stanziamenti del Pnrr, l’edilizia scolastica, i servizi, il dialogo con tutti i Comuni – aggiunge – una nuova visione di governo del territorio, che non può fare a meno del comparto agricolo e della trasformazione così come delle nuove tecnologie e di veri e propri hub di coworking, per attrarre start up ma anche investimenti in settori tradizionali”. Il segretario, infine, sottolinea che “una gestione avveduta dell’ente provinciale può fare da contraltare al costante spopolamento, con tanti giovani che se ne vanno per non fare mai più ritorno”.

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FDI con i dipartimenti sentinella del governo locale:nomine e azioni del neo coordinatore Pierpaolo Grisanti

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Dopo l’elezione per acclamazione dell’avv.Pierpaolo Grisanti, il neo coordinatore cittadino ha riorganizzato le attività del partito completando la composizione della direzione di Fratelli d’Italia. Grisanti illustra le azioni messe in campo per una vita democratica nel partito(assemblee ogni tre mesi) e per preparare FdI alla guida della città.

Sono otto i componenti della direzione nominati durante il congresso: Salvatore Damante,Simona Concetta Gerbò, Angelo Cafà,Rocco Alberto Sciascia, Diego Iaglietti, Antonio Lauretta, Filippo Cassarino, Fabrizio Cascino.

Il coordinatore ha poi nominato altri 13 componenti Sono:Guglielmo Piazza,Dario Lisciandra, Pierangelo Franco Pio Vasile, Maria Elena Ventura, Tommaso Vespo, Francesco Giocolano, Davide Carmelo Limoncello,Matteo Maurizio Anfuso, Missud Ignazio,Guarnaccia Rosario, Elio Abramo Romano, Emanuela Pace,Orazio Trainito.

Inoltre, sempre nell’ambito della direzione cittadina, è stata condivisa la creazione dei seguenti dipartimenti tematici :

1. Ambiente e Decoro Urbano, Mare, Attuazione PUDM, Attuazione Acque Reflue.2. Servizi Sociali, Pari Opportunità, Demografico, Distretto Socio Sanitario, Piani di Zona 3. Sport, Politiche Giovanili, Affari Generali, Rapporti con i Comitati di Quartiere, Attuazione Porto di Gela, Cultura, Istruzione. 4. Sanità, Sviluppo Economico, Attuazione Passaggio Città Metropolitana di Catania e Emergenza idrica.5. Polizia Municipale, Viabilità e trasporti pubblici, Protezione Civile, Tutela animali, Urbanistica e Patrimonio.6. Grandi Opere Pubbliche, Manutenzione Urbana, Edilizia Scolastica, Rapporti con il Consiglio Comunale.7. Pianificazione ed attuazione piani strategici: Fua, PN Metro plus e città medie, GAL Valli del golfo,Europa creativa 2021/2027; Attuazione protocollo 2014; Beni culturali e turismo; Affari legali e contenziosi; Affari generali.

“Come è possibile notare – dice il coordinatore Grisanti- si è scelto di definire le aree tematiche dei dipartimenti in modo tale che gli stessi corrispondano alle deleghe assessoriali assegnate nell’ambito del governo cittadino.Questa scelta consentirà un più efficace monitoraggio delle scelte amministrative ed un’azione concreta di opposizione politica nella prospettiva di prepararsi al governo della città”

“La direzione cittadina, si propone di organizzare iniziative di ascolto della città al fine di poter acquisire tutti gli elementi utili a definire gli obiettivi e strategie per lo sviluppo del nostro territorio ponendo particolareattenzione alle specifiche peculiarità riscontrabili nei singoli quartieri. Per consentire una più efficace ed efficiente programmazione delle iniziative di partito, saranno assegnate specifiche deleghe ai componenti del coordinamento e ad altri iscritti al partito individuati dal coordinamento.Il nuovo coordinamento ha, altresì, deliberato la pianificazione di assemblee degli iscritti che si terrannocon cadenza trimestrale le cui date saranno comunicate nelle prossime settimane.La deputazione locale nella persona dell’On. S. Scuvera, il consigliere comunale e i dirigenti provinciali del territorio di Gela, saranno parte integrante della nuova struttura organizzativa e decisionale del partito locale”- conclude l’avv.Grisanti.

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