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Dall'Italia e dal Mondo

Elezione nuova Segreteria Confederale Ugl: “Il Consiglio confederale vota Aurelio Melchionno”

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Roma -I delegati di tutto il territorio nazionale si sono riuniti a Roma per celebrare il V° Congresso  dell’Ugl e hanno rieletto Segretario Generale, Paolo Capone. Nessun’altra candidatura è stata presentata, per convergere su una scelta unitaria e dare così continuità all’importante lavoro che finora lo stesso Capone ha brillantemente portato avanti.

Inoltre, nel corso dell’assise è stata rinnovata la Segreteria Confederale vedendo l’ingresso anche di Aurelio Melchionno. Irpino nato nel 1973, Melchionno è vice Segretario Nazionale Ugl Metalmeccanici: dipendente Stellantis di Pratola Serra (AV) ha ricoperto nella sua lunga carriera sindacale vari incarichi, quasi tutti all’interno della federazione metalmeccanici. Vice Presidente, di nuova nomina, del consiglio di amministrazione del fondo sanitario Fasif di Stellantis Iveco, Cnhi, Ferrari e Marelli, è delegato nazionale del fondo previdenziale Cometa: tutte nomine a rappresentanza della UglM. Certamente la scelta ricaduta su Marchionne che da oggi ricopre un prestigioso incarico di Segretario Confederale, ha contribuito la grande esperienza in Stellantis e la lunga battaglia a difesa dei diritti dei lavoratori e del lavoro in generale. 

Al neo-segretario arrivano gli auguri di buon lavoro da parte del Segretario Nazionale dell’Ugl Metalmeccanici Antonio Spera e a nome di tutta la federazione: “Congratulazioni all’amico Aurelio Marchionne, eletto all’unanimità. Siamo felici per l’importante traguardo raggiunto, è il giusto riconoscimento per l’ottimo lavoro svolto al fianco dei lavoratori nelle fabbriche. Le responsabilità saranno maggiori, ma certamente il neo-segretario Confederale continuerà a consolidare i risultati ottenuti in questi anni, non senza difficoltà. Adesso contribuirà a guidare, la confederazione con un forte radicamento nel territorio e nei posti di lavoro dei comparti industriali.

Ci sentiamo rappresentati, è un giusto riconoscimento alla Ugl metalmeccanici in crescita esponenziale al quale Melchionno, con la sua collaudata esperienza, non ha fatto mancare mai il supporto a beneficio dei tanti iscritti che la federazione rappresenta in tutto il territorio Italiano, tanto – conclude Spera – da aumentare i consensi rispetto al precedente anno di oltre il 14%. I sacrifici ripagano sempre, ad maiora!”.

“È con grande onore e senso di responsabilità che accolgo la mia elezione a Segretario Confederale dell’Ugl – esordisce Melchionno -.  Questo momento rappresenta non solo un riconoscimento del lavoro svolto finora, ma anche un impegno rinnovato verso il futuro del nostro sindacato e del mondo del lavoro italiano.

Sono fiero e orgoglioso di essere metalmeccanico e di rappresentare la federazione in un contesto Confederale: la mia missione sarà la nostra visione dell’UglM. Non è certo il punto di arrivo, sarà un punto di partenza dove dovremmo affrontare le sfide e le opportunità della transizione digitale ed energetica con coraggio e determinazione. La piaga sociale delle morti sul lavoro è una battaglia che ci vede impegnati in prima linea da anni, in un Paese come il nostro non è ammissibile morire sul lavoro per mancanza di controlli, di una cultura della prevenzione e della formazione dei lavoratori, soprattutto in determinati contesti più a rischio incidenti.

Ringrazio di cuore il Segretario Nazionale Ugl Metalmeccanici Antonio Spera con l’intera Segreteria e tutti coloro del sindacato che hanno riposto in me la loro fiducia: il vostro sostegno – ha concluso Melchionno –  sono fondamentali per portare avanti i nostri progetti e raggiungere nuovi traguardi nell’ottica  del ‘Il futuro è lavoro’, e insieme lavoreremo per costruirlo”.

Su Gela, il ringraziamento del segretario dell’Ugl di Caltanissetta. Andrea Alario:”Voglio ringraziare tutti i nostri sostenitori che ci hanno permesso di eleggere la nostra RSU presso la Bioraffineria di Gela Spa e presso la Riva Mariani Group. Auguro al neoeletto Donato Scebba oltre al benvenuto nella nostra casa Ugl , buon lavoro finalizzato a rappresentare al meglio i nostri iscritti e tutti i lavoratori dell’azienda. Un augurio Speciale al riconfermato Salvatore La Rosa che da anni ha combattuto a fianco dei lavoratori. Un augurio a tutta la squadra a partire dal segretario provinciale Eugenio Cavallaro”.

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Rifiorisce con Santa Rosalia, il bando del concorso

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Palermo rifiorisce con Santa Rosalia, il bando del concorso fotografico

Palermo- È stato pubblicato il bando del concorso fotografico “Palermo rifiorisce con Santa Rosalia”, approvato con determinazione dirigenziale n.8984 del 26 giugno 2024, promosso dal Comune di Palermo nell’ambito dei festeggiamenti del Quattrocentesimo anniversario del Festino di Santa Rosalia, e finalizzato alla selezione di scatti fotografici per la realizzazione di una mostra permanente sui festeggiamenti del 14 e 15 luglio 2024.

L’iniziativa, realizzata con la partecipazione dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e con il contributo dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, avrà come obiettivo la creazione di un foto-racconto immersivo del Festino, un’esposizione permanente che inizialme sarà allestita presso i locali della Galleria d’Arte Moderna (GAM), a partire dal 4 settembre e fino a dicembre 2024.  Successivamente, le opere in mostra saranno trasferite in altri spazi espositivi comunali, per rimanere un punto di riferimento dell’offerta turistica e culturale del territorio. Inoltre, nel corso del 2025, le fotografie selezionate potranno essere oggetto di un circuito di promozione internazionale.

«Il Quattrocentesimo anniversario del Festino è entrato nel vivo e le giornate del 14 e 15 luglio coinvolgeranno i palermitani in un’esperienza unica di cui vogliamo resti traccia e documentazione. Il concorso nasce proprio dall’esigenza di dare spazio ad una categoria professionale che ogni anno racconta con noi il Festino e che, quest’anno in particolare, sono certo farà uno straordinario lavoro che, grazie a questa iniziativa, potrà diventare un punto di riferimento per questa città e non solo» dichiara il sindaco Roberto Lagalla.

«Abbiamo subito accolto con favore questo progetto, per il quale ringraziamo il sindaco Lagalla, perchè ritengo possa rappresentare un’opportunità interessante per la categoria professionale e per la città di Palermo che avrà la possibilità di documentare un momento storico come questo Quattrocentesimo anniversario», dichiara Roberto Gueli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti.

«Cosa sia il festino credo sia impossibile dirlo, si può solo mostrarlo» afferma il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti. «Niente di meglio, allora, della fotografia per “fermare” momenti che generano appartenenza, in cui la città si fa davvero comunità per un grande rito collettivo. L’ AdSP ha deciso di supportare il progetto perché ne riconosce il valore di documento: da questo concorso, infatti, verrà fuori un atlante fotografico di tradizioni che vengono da lontano e che sono fondanti della città. E del suo mare», dichiara Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale.

Il concorso fotografico è rivolto a fotoreporter iscritti all’Albo nazionale dei giornalisti o rappresentanti della stampa estera, e a fotografi, non iscritti all’Albo, che abbiano pubblicato servizi fotografici o reportage in testate giornalistiche italiane o estere. Gli scatti dovranno riguardare uno o più momenti dei festeggiamenti del 14 e 15 luglio prossimi e potranno essere ammesse a concorso da una a tre foto per ciascun autore. Una commissione giudicatrice selezionerà fino ad un massimo di 30 opere che abbiamo meglio abbiano saputo interpretare lo spirito e le emozioni di questo Quattrocentesimo anniversario rosaliano. La stessa commissione assegnerà infine un riconoscimento per ciascuna sezione di concorso.

Le immagini dovranno essere inviate a partire dal 16 luglio ed entro e non oltre le ore 12.00 del 25 luglio 2024 a gruppolavorofestino@comune.palermo.it.

Link al bando: https://www.comune.palermo.it/palermo-informa-dettaglio.php?tp=4&id=41031

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Estate nera per i trasporti aerei: 15 milioni di risarcimento a giugno

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Milano – Quindici milioni di euro. A tanto ammonta la somma richiedibile da parte dei viaggiatori alle compagnie aeree, per il solo mese di giugno, per via dei pesanti disservizi aerei, che, entro agosto possono raggiungere anche i 60 milioni di euro. Questa è la stima, raccolta dal dipartimento ricerca e sviluppo della claim company, ItaliaRimborso, che, giornalmente, riceve reclami da parte di passeggeri, spesso lasciati da soli in aeroporto per via di un volo cancellato o di un volo in ritardo.

Un trend certamente in crescita nell’ultimo periodo e destinato ad aumentare nel corso dell’estate, a partire da questo weekend, il secondo proprio della stagione estiva. Basti pensare che, nel mese di giugno, i disagi aerei sono quasi raddoppiati rispetto al mese di maggio, con la prevalenza dei disservizi aerei provocati dalle compagnie aeree low cost, anche per il maggiore numero di voli operati rispetto ad altre compagnie. I disagi aerei, infatti, aumentano al costante aumento dei voli operati da parte delle compagnie aeree, che, nelle ultime settimane, ed in particolare negli ultimi dieci giorni si ritrovano a dover provocare dei disagi aerei, nei più dei casi per guasti sul piano tecnico. In altre situazioni, invece, gli aeroporti non sono pronti a ricevere il numero cospicuo di passeggeri che stanno volando nei cieli italiani.

Ecco quindi che i disservizi aerei possono essere dietro l’angolo, considerando che luglio e agosto sono i mesi preferiti dagli italiani per partire. Il più dei casi, infatti, la responsabilità ricade proprio sulle compagnie aeree ed i passeggeri si possono rifare sul Regolamento Europeo 261/2004, ottenendo una compensazione pecuniaria che va da 250 a 600 euro. Una sorta di risarcimento richiedibile se il volo in ritardo supera le tre ore, o, se il volo viene cancellato con un preavviso inferiore a 14 giorni.

«Giornalmente – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – veniamo costantemente contattati dai passeggeri che ricevono un disservizio aereo per richiedere la nostra assistenza. Ciò che stiamo analizzando in queste settimane è qualcosa che va fuori dal normale, tanto da dover incrementare il personale in azienda, garantendo una copertura anche nei fine settimana, spesso scelti dai viaggiatori per spostarsi in aereo. Le compagnie, infatti, spesso, lasciano il viaggiatore solamente con una mail ed il passeggero, così, non si trova preparato, non conoscendo i propri diritti. I 15 milioni di euro richiedibili di risarcimento per i viaggiatori, per il solo mese di giugno, sono la testimonianza dei pesanti disservizi aerei di questi giorni».

È bene precisare che, in situazioni di sciopero, come quello del prossimo venerdì 5 luglio, il passeggero non può richiedere la compensazione pecuniaria, ma, può ottenere il rimborso delle spese sostenute per giungere a destinazione. Tra queste rientrano quelle per il trasporto, le eventuali notti in hotel e pasti.

«Nei casi di scioperi – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi alla compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso, rivolgendosi direttamente al vettore aereo, ad un claim company o ad un proprio legale di fiducia».

Se da un lato la normativa europea garantisce i diritti ai viaggiatori, dall’altro, la realtà dei fatti è spesso complicata. Ad oltre un anno dell’entrata in vigore della riforma Cartabia, che doveva snellire la burocrazia giudiziaria, si registra un maggior danno ai passeggeri ed un beneficio per le compagnie aeree, con in prima fila le lowcost straniere.

La riforma Cartabia, infatti, ha modificato il processo civile anche davanti al giudice di pace, introducendo l’obbligatorietà della conciliazione. L’auspicio del ex Ministro Marta Cartabia circa lo snellimento del carico giudiziario davanti ai giudici di pace, ad oltre un anno dell’entrata in vigore, è infatti smentito dai fatti, a danno dei passeggeri aerei costretti ad attendere tre anni per ottenere un indennizzo che, nella maggior parte dei casi, è di 250 euro. Il tutto a beneficio dei vettori, con le società lowcost più note in prima fila. Infatti, sono proprio le lowcost che detengono il primato del traffico aereo e, per l’effetto, il primato dei disservizi, non presentandosi però alle conciliazioni, rinviando quindi il problema al giudice di pace competente.

L’Ordine degli Avvocati di Milano, congiuntamente a quello di Roma e di Napoli hanno già scritto al ministro Nordio una nota ove evidenziano la necessità di ritornare allo strumento di citazione quale atto introduttivo del giudizio. A questi si aggiunge il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trapani, presieduto dall’avvocato Salvatore Longo, che, con propria delibera, sottolinea la progressiva riduzione del numero dei giudici e la carenza del personale amministrativo.

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Come difendersi dalle frodi on line

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Roma – Dalle frodi con le carte di credito al phishing sui social media, Gen Z e Millennial sono a maggior rischio di cadere vittime di raggiri

Continua a crescere il fenomeno delle truffe online. Nonostante siano generazioni native digitali, a sorpresa a essere maggiormente vittime di questi fenomeni, dalle frodi con carte di credito al phishing, sono Gen Z e Millennial e non i senior.

È quanto emerge dalle evidenze di Polizia di Stato e Airbnb che, alla vigilia dell’estate e delle prenotazioni delle vacanze, hanno rinnovato la collaborazione per aiutare i cittadini a riconoscere ed evitare i malintenzionati in rete. Il testimonial della campagna è Marco Camisani Calzolari, che già collabora con la Polizia di Stato sul tema delle truffe online.

L’identikit della vittima

Secondo il Report 2023 delle attività della Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, l’anno scorso si è registrato un considerevole aumento dei tentativi di truffa online in Italia, con una crescita di questi reati del 6% dal 2022 al 2023 e un conseguente incremento del denaro sottratto, che è passato da 114 milioni di euro a 137 milioni (+20%).Sono invece 2.500 i siti di phishing individuati e bloccati da Airbnb solamente negli ultimi 12 mesi.

Anche se nate e cresciute nell’era digitale, le nuove generazioni sono meno attente quando si tratta di sicurezza online. Secondo Consumerismo, 1 italiano su 5 dichiara di aver subìto almeno una truffa mentre faceva acquisti in rete, percentuale che sale al 33,1% nella fascia d’età 25-34 anni: ciò significa che 1 giovane su 3 è caduto nelle “trappole” dell’e-commerce. L’Italia non fa eccezione rispetto all’Europa, come evidenziano le indagini di Airbnb:

Nel Regno Unito, i giovani tra i 18 e i 34 anni sono stati truffati più di ogni altra fascia di età e più di un terzo (34%) non saprebbe a chi rivolgersi per chiedere aiuto qualora venisse truffato.

In Spagna, la maggior parte dei Baby Boomer (60%), Gen X (55%) e Millennial (56%) utilizza una password diversa per ogni account online, mentre la percentuale scende fino alla metà (50%) se si considera la Gen Z.

 Nei Paesi Bassi, quasi un terzo degli utenti in fascia 18-24 anni (31%) e tra i 25 e i 34 anni (33%) è disponibile a pagare le vacanze con un bonifico bancario, una modalità di pagamento meno sicura, rispetto ad appena il 14% dei 55-64enni e il 14% degli over 65.

 In Francia, quasi un quarto (23%) degli utenti utilizzerebbe un social network per pagare o prenotare un alloggio per le vacanze, un contesto nel quale i truffatori potrebbero prendere di mira le vittime con offerte troppo allettanti per essere vere.

Anche se l’opinione comune è che i Baby Boomer siano i più a rischio truffa, nella realtà i Millennial ammettono di essere disposti ad azzardare acquisti d’impulso se ciò comporta un risparmio in termini economici; le persone di questa fascia d’età, infatti, sono più propense a mettersi d’accordo al di fuori delle piattaforme di prenotazione affidabili, esponendosi in questo modo a un maggiore rischio che qualcosa vada storto. Infine, l’attitudine rilassata nei confronti dei social media che si frequentano ogni giorno può essere tra le cause che espongono i più giovani alle brutte sorprese.

Valentina Reino, Responsabile relazioni istituzionali di Airbnb Italia, ha dichiarato: “Ci troviamo nel pieno del periodo delle prenotazioni; questa iniziativa vuole aiutare le persone a capire quali siano i campanelli d’allarme da cogliere e le buone pratiche da adottare. Quando si tratta di prenotare su Airbnb, incoraggiamo i nostri ospiti a comunicare, prenotare e pagare solo sulla piattaforma, dove le transazioni sono sicure e possono contare anche su AirCover, il nostro programma assicurativo a tutela di host e ospiti. La grandissima parte dei tentativi di raggiro avviene infatti fuori dal nostro sito”.

“Negli ultimi anni si sta assistendo ad un costante aumento nel settore dei reati finanziari commessi online, solo nel 2023 la Polizia Postale ha trattato oltre 16mila casi, tra cui quelli legati alla prenotazione di case vacanza, pacchetti e titoli di viaggio. Sebbene la maggior parte delle truffe si realizzino al di fuori delle piattaforme di prenotazione di viaggi, anche in tale settore riscontriamo significative evidenze, specialmente in coincidenza dei periodi di punta per la pianificazione delle vacanze. Sono tipologie di raggiri che, con un’adeguata e costante opera di sensibilizzazione verso gli utenti, possono essere riconosciuti ed evitati, e in tale direzione è massimo l’impegno della Polizia Postale. Per tale motivo, apprezziamo e rinnoviamo la collaborazione con Airbnb nella prevenzione di tali reati.” Massimo Bruno, Primo Dirigente della Polizia di Stato e Direttore della Divisione Financial Cybercrime del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica.  

Come evitare le truffe online: i consigli

Controllate l’indirizzo del sito web. Che si utilizzi un computer o uno smartphone, meglio verificare di stare prenotando attraverso la piattaforma ufficiale. La soluzione è utilizzare l’app Airbnb o andare direttamente sul sito web per assicurarsi di essere sul sito ufficiale (www.airbnb.it).

Non cliccate su link sconosciuti. L’utilizzo rilassato dei social media può contribuire a esporre gli utenti al rischio di truffa. Se non si è sicuri che un messaggio o un post provengano da un’azienda riconosciuta, non condividere o interagire con essi e non cliccare su eventuali link presenti. Airbnb fornisce delle linee guida  su come identificare un link o un’e-mail autentica della piattaforma.

Diffidate di offerte troppo convenienti o richieste di caparra.Con il costo della vita che tende ad aumentare, molti consumatori sono a caccia di offerte vantaggiose; ma se un’offerta o un annuncio sembrano troppo belli per essere veri, potremmo essere di fronte a una truffa. In questo caso è consigliabile prendersi tutto il tempo necessario per esaminare i dettagli dell’annuncio e le recensioni esistenti, soprattutto se viene messa fretta per il pagamento.

Non pagate mai con bonifico bancario. Si tratta di uno strumento di pagamento non consentito da Airbnb. Meglio utilizzare la carta di credito, che offre più tutele. Se si riceve la richiesta di pagare un viaggio tramite bonifico bancario, criptovalute o carte regalo, è molto probabile che si tratti di una truffa.

Prenotate, pagate e comunicate solo sulla piattaforma. Alcuni utenti potrebbero essere attratti dalla proposta di trattare privatamente fuori dal portale per risparmiare. Tuttavia, questo non consente di usufruire delle garanzie Airbnb, che non riconosce i pagamenti effettuati dagli ospiti fino a 24 ore dopo il check-in, mentre AirCover per gli ospiti fornisce una protezione per alcune possibili evenienze.

Controllate le recensioni. Leggere le opinioni di altri ospiti è utile per farsi un’idea più precisa prima di prenotare, controllando le valutazioni e le recensioni e leggendo attentamente la descrizione dell’annuncio. Inoltre è possibile porre domande all’host tramite la messaggistica sulla piattaforma prima di bloccare le date.

Comunicate con l’host. A prenotazione effettuata, prima di mettersi in viaggio, è preferibile contattare l’host per prendere accordi sull’arrivo, e verificare eventuali necessità particolarmente importanti. In caso di mancanza di risposta, contattate subito il servizio clienti.

Come segnalare un dubbio nel modo giusto.

Su Airbnb, gli utenti possono segnalare messaggi controversi direttamente dalla messaggistica interna, mentre casi sospetti possono essere segnalati tramite una bandierina presente su ciascun annuncio. Se si è effettuato un pagamento fuori dal sito, è necessario contattare subito l’assistenza clienti che è a disposizione 24 ore su 24, 7 giorni su sette.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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