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Educazione stradale: dall’infanzia alle superiori hanno partecipato oltre 63mila studenti in 4000 ore

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Palermo – Promuovere la cultura della sicurezza in strada ed educare ad una cittadinanza consapevole.

Dalla scuola dell’infanzia sino alle superiori sono in totale 63.297 le alunne e gli alunni, studentesse e studenti che hanno partecipato a progetti di educazione stradale nell’anno scolastico 2023-2024.

Sono dati che emergono da un monitoraggio curato dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia per conoscere l’attività progettuale sull’ educazione stradale programmata e messa in atto dalle scuole siciliane di ogni ordine e grado. 

Sono 496 le istituzioni scolastiche, statali (449) e paritarie (47), che hanno risposto al monitoraggio attraverso la compilazione di un modulo online. Nella provincia di Palermo hanno risposto in 137 di cui 115 statali e 22 paritarie. Segue la provincia di Catania con 108 scuole (di cui 8 paritarie), 52 in totale a Messina (di cui 3 paritarie), 49 a Siracusa (di cui 6 paritarie), 37 nella provincia di Agrigento e 35 a Trapani (nessuna paritaria), a Ragusa 34 (4 le paritarie), Caltanissetta 29 (3 le paritarie), Enna 15 (di cui 1 scuola paritaria).

Nella metà (249) degli istituti scolastici oggetto del monitoraggio (496) sono stati previsti progetti di educazione stradale per un totale di 449 (di cui 132 solo nella provincia di Palermo) e un numero complessivo di ore pari a 4.285: in testa Palermo con 936, seguono Catania con 740 e Siracusa con 735, Agrigento con 665.

Sono 237 delle 496 scuole siciliane prese in esame in cui è presente un referente per la promozione della cultura della sicurezza in strada. Sono stati 15 i progetti con 184 ore di attività formative destinate a docenti. Dal monitoraggio emerge che hanno partecipato in 91. 

Nelle scuole dell’infanzia delle nove province dell’Isola sono stati coinvolti 8.859 bambine e bambini, 21.817 alunne e alunni della scuola primaria (elementari), 20.006 nelle secondarie di primo grado (medie) e 12.615 nelle secondarie di secondo grado (superiori).

Prezioso il contributo delle Forze dell’ordine nelle attività di educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado della Sicilia. Dal monitoraggio emerge che sono 82 i progetti in cui è stata coinvolta la Polizia di Stato, 84 la Polizia municipale, 33 i Carabinieri, 138 altri enti e associazioni. 

In 27 progetti di educazione stradale hanno partecipato anche gli Ambiti Territoriali di riferimento.

“I numeri ci raccontano della sensibilità di tanti Dirigenti scolastici e docenti riguardo a un tema sensibile come l’educazione stradale – dice il Direttore dell’Usr Sicilia Giuseppe Pierro -. L’obiettivo principale dei progetti di educazione stradale è la prevenzione e la sicurezza in strada per tutelare la propria e l’altrui incolumità. Questi progetti sono pensati per fornire regole semplici e chiare, soprattutto per i più piccoli, su come comportarsi per evitare i pericoli quando si cammina o si circola in modo corretto in strada con un proprio mezzo. Pensiamo a quante studentesse e studenti delle superiori guidano una moto o sono in procinto di avere la patente per l’auto”.

Il monitoraggio è consultabile sul sito istituzionale dell’Ufficio scolastico Regionale per la Sicilia.

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Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, incontro questa mattina al teatro Eschilo 

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“La sicurezza nelle scuole, l’abitudine delle buone pratiche in situazioni di emergenza”. Questo il tema affrontato questa mattina al teatro Eschilo in occasione della Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, un’iniziativa che ha visto la presenza di numerosi organizzatori e partner: istituti scolastici, ordini professionali, enti pubblici e privati, associazioni.

Numerose le relazioni da parte degli addetti ai lavori, come si evince dalla locandina riportata a margine dell’articolo, per fare formazione verso le nuove generazioni: erano presenti in sala gli studenti delle scuole superiori, rappresentanze di Gela e di Caltanissetta.

Hanno moderato Pietro Giannone, Rspp dell’Itt “Morselli” di Gela, e Giuseppe Schillaci, Rspp dell’Iiss “Mottura” di Caltanissetta. L’evento si è svolto con l’alto patrocinio della Prefettura di Caltanissetta. 

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‘Ispettore Rifiutoni’: nuovo progetto di Impianti Srr Ato 4

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Le buone pratiche nascono con il coinvolgimento dei più piccoli.

Su questa linea prosegue l’ attività di creazione di “rete” e collaborazione tra le realtà del territorio gelese.
Impianti S.R.R. ATO 4 Caltanissetta Provincia Sud s.r.l e Generazione Gela annunciano la creazione del progetto ‘Ispettore Rifiutoni’.

Il Progetto di educazione ambientale prevede il coinvolgimento delle classi di quarta e
quinta elementare del territorio gelese con attività formative e ludico-ricreative e vuole sensibilizzare la cittadinanza sulle corrette pratiche sulla raccolta differenziata e, contestualmente, insegnare ai più piccoli a prendersi cura degli spazi in cui vivono.

L’obiettivo è quello di innescare, attraverso lo spirito di collaborazione e partecipazione, un sistema virtuoso ed incentivante che
generi un forte legame con il territorio e un nuovo e sano senso di appartenenza.
Infatti, educare i più piccoli genera un effetto moltiplicatore, in particolare nelle famiglie, e permette di ottenere risultati più efficaci attraverso un approccio di tipo bottom-up.


Le attività inizieranno martedì, 26 novembre, presso l’Istituto Comprensivo San Francesco di Gela e comprenderanno:

Un laboratorio di giochi a squadre, alternati a momenti di riflessione e confronto, nel quale gli studenti saranno chiamati ad individuare i rifiuti non conformi e a differenziali correttamente;

Un virtual tour, composto da immagine a 360°, che attraverso un visore 3D permetterà agli alunni di visitare gli impianti di riciclo, in particolar modo quello del vetro, da vicino.

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Casciana sul porto:”un progetto valido che va avanti”

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Vincenzo Casciana, capo Dipartimento Mare e Politiche della Navigazione, fa queste considerazioni dopo aver partecipato stamattina all’incontro sul porto

“Negli ultimi decenni, il porto di Gela avrebbe dovuto rappresentare un pilastro fondamentale per lo sviluppo economico e sociale della città, del territorio e dell’intera isola. Grazie alla sua posizione geografica strategica nel cuore del Mediterraneo, il porto avrebbe potuto diventare un nodo vitale per il traffico marittimo di merci e un punto di riferimento per il turismo nautico. Tuttavia, questo potenziale è stato spesso sottovalutato, ostacolato da una gestione inadeguata e da una mancanza di visione complessiva. Gela, città di mare, ha faticato a emergere nel panorama marittimo, privandosi così della dignità che le spetterebbe come porta naturale di accesso al Mediterraneo”.


“Nonostante le difficoltà, la dedizione e la spinta da parte della capitaneria di Porto , dei vari rappresentanti dei servizi tecnico-nautici, dei pescatori, delle associazioni di diportisti , dei comitati nati negli ultimi anni e delle amministrazioni comunali che si sono succedute , hanno permesso di superare molte barriere burocratiche. Grazie a questi sforzi, oggi ci troviamo di fronte a un progetto valido, che l’ Autorità di Sistema Portuale ha illustrato ai rappresentanti dell’ amministrazione di Gela , su cui si continua a lavorare con impegno e determinazione”


Il progetto presentato dall’Autorità di Sistema Portuale per il porto di Gela prevede interventi significativi, tra cui l’escavo totale e l’allungamento del molo di ponente, insieme alla realizzazione di una darsena commerciale, destinata a diventare un polo strategico per il traffico di merci. Questa infrastruttura, che oltre ad avere un impatto positivo sull’economia, rafforza la connotazione marittima di Gela, sarà fondamentale per valorizzare il porto e restituirgli la sua vocazione naturale .
Un ringraziamento particolare va all’Autorità di Sistema Portuale, che non ha mai smesso di lavorare per il rilancio dei porti siciliani. I risultati ottenuti in altri porti dell’isola, grazie alla visione e alla leadership del presidente Pasqualino Monti, ci fanno ben sperare anche per Gela. L’impegno di Monti, che ha dimostrato di saper guidare investimenti importanti, è la prova che anche Gela avrà la sua opportunità di rinascita.


Un altro attore fondamentale in questo processo è il governo regionale, che ha sempre sostenuto il progetto con impegno costante. In particolare, il deputato del territorio Salvatore Scuvera contribuisce con determinazione a portare avanti le istanze del porto di Gela. Non possiamo, poi, dimenticare il lavoro silenzioso ma altrettanto cruciale di chi, dietro le quinte, supporta il progetto a livello nazionale. La deputata Carolina Varchi ha infatti dimostra passione nel sostenere le necessità di Gela e del suo porto.


Oggi, Gela è più vicina che mai a realizzare un un porto moderno, funzionale, che possa diventare il “salotto del Mediterraneo”, simbolo di rinascita e di sviluppo per una città martoriata da anni di difficoltà. Questo progetto non rappresenta solo un’opportunità economica, ma è anche il modo per restituire a Gela la dignità che merita come città di mare. Tassello dopo tassello, con impegno e visione, la comunità gelese potrà finalmente vedere il suo porto trasformato in un fiore all’occhiello dell’isola e Gela potrà tornare ad occupare il posto che le spetta nella storia del mare.

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