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Cronaca

Ecco le restrizioni: vietati assembramenti

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Il sindaco ha firmato l’ordinanza. L’ha fatto prima dell’ulteriore incontro chiesto dalle associazioni dei commercianti. L’ordinanza che contiene le ulteriori misure di contenimento del contagio da Covid-19 sul territorio comunale e che sarà valida fino al 3 agosto. I numeri sono ancora drammaticamente in salita, e urgono provvedimenti atti a limitare le situazioni in cui si potrebbero creare assembramenti, al fine di tutelare la salute pubblica. Ad allarmare è principalmente la movida serale e notturna, pertanto, i provvedimenti assunti riguardano principalmente questa parte della popolazione

L’ordinanza ha decorrenza immediata ed è valida fino a giorno 3 agosto. Prevede il divieto di ogni forma di assembramento in tutti gli spazi aperti, in tutti i luoghi pubblici ed in quelli privati aperti al pubblico, ove l’accesso dovrà essere realizzato secondo le modalità previste dalle vigenti normative nazionali e
regionali anticovid -19.

  1. Con decorrenza immediata e comunque fino a giorno 3 agosto, è vietato lo stazionamento delle persone nelle seguenti strade e piazze cittadine, ad eccezione di coloro che sono regolarmente in coda per accedere agli esercizi commerciali legittimamente aperti, ovvero di coloro che fanno uso
    delle strutture esterne a tali esercizi all’uopo predisposte per la somministrazione di alimenti e/o
    bevande:
    • Piazza Umberto I;
    • Sagrato Chiesa Madre, sia sul lato di Corso Vittorio Emanuele, sia sul lato di via G.N.
    • Bresmes;
    • Corso Vittorio Emanuele;
    • Corso Salvatore Aldisio;
    • Piazza S. Agostino;
    • Piazza Martiri della libertà;
    • Piazza Roma;
    • Piazza S. Francesco;
    • Piazza S. Giacomo;
    • Lungomare Federico II di Svevia;
    • Portici di Macchitella;
    • Via Palazzi;
    • Piazza Tre Porte (Rotonda Est Macchitella);
    • Piazzale Suor Teresa Valsè;
    • Stazione ferroviaria;
  2. Fermo restando gli ulteriori obblighi di legge già vigenti in materia, l’ulteriore obbligo su tutto il territorio comunale di avere sempre con sé e di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto; tale obbligo rimane vigente dalle ore 19.00 alle ore 5.00 di ogni giorno, con decorrenza immediata e si protrarrà sino a quando l’A.S.P. di Caltanissetta non avrà comunicato una sensibile riduzione dei contagi da Covid-19;
  3. Restano esentati dal predetto obbligo i soggetti previsti dall’art. 1, comma 3, del d.p.c.m. 2 marzo 2021;
  4. E’ fatto divieto di vendere al dettaglio per asporto, bevande alcoliche e superalcoliche, a posto fisso
    o in forma ambulante, dalle ore 24.00 alle ore 5.00 del giorno successivo, con decorrenza immediata
    e sino al 3 agosto 2021;
  5. Fermo restando il divieto di vendita e/o somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche di cui al precedente punto 6., nelle ore in cui è consentita la vendita e/o la somministrazione, è altresì fatto divieto di vendere e/o somministrare bevande alcoliche e non alcoliche in bottiglie e bicchieri di vetro, in bottiglie di plastica chiuse ed in lattina (da asporto); il presente divieto si estende anche ai
    distributori automatici di bevande esposte al pubblico, ovvero posti in locali privati aperti al
    pubblico; nelle ore consentite, la somministrazione delle bevande deve avvenire esclusivamente in
    bicchieri di carta o di plastica, nei quali le bevande devono essere versate direttamente da chi effettua la vendita e/o somministrazione; per la vendita di bevande in bottiglie di plastica (o tetrapack) è
    imposto l’obbligo, per l’esercente, di procedere preventivamente all’apertura dei tappi dei contenitori
    stessi e di trattenersi tali tappi;
  6. Tutti i pubblici esercizi e tutti i mezzi di trasporto pubblico hanno l’obbligo di mettere a disposizione
    del pubblico disinfettanti per le mani e dovranno garantire il distanziamento sociale per come
    previsto dai vigenti protocolli di settore e dalla vigente normativa di settore.

Sindaco e tutti gli amministratori, ancora una volta, lanciano un appello alla cittadinanza, affinché adotti comportamenti improntati al buon senso e al rispetto delle regole e si sottoponga alla vaccinazione, munendosi di green pass. “Prima ci vacciniamo, prima rispettiamo le regole, prima ne usciamo. Va da sé – concludono – che l’invito è anche quello a non andare fuori, nei comuni e nelle frazioni limitrofe, non solo per non penalizzare i nostri ristoratori e gli esercenti, ma anche per non dare al virus le gambe per camminare”.

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Cronaca

Rapina a Lodi, gelese condannato e arrestato

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Un gelese di 32 anni, condannato in via definitiva per una rapina commessa a Lodi nel 2019, è stato arrestato a Crotone dai poliziotti della Squadra Mobile, in collaborazione con gli agenti del Commissariato di Gela.

L’arrestato, al quale sono stati contestati anche i reati di sostituzione di persona e resistenza a pubblico ufficiale, deve scontare una pena di 2 anni e 10 mesi di reclusione.

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Cronaca

Fiamme in un appartamento di via Sturzo

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Un incendio si è sviluppato in via Sturzo in un appartamento sito al secondo piano di un edificio a pochi metri dal Liceo Classico.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e l’ambulanza mentre la zona è stata invasa dal fumo che esce dall’abitazione e da un odore acre.L’incendio si è sviluppato nei locali della cucina poco dopo che la proprietaria aveva cominciato a preparare il pranzo. Le cause sono da accertare.Non ci sono fortunatamente feriti.L’intervento è in corso e i danni sembrano notevoli.

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Cronaca

M5S: Regione raddoppi i posti UTIN dividerli tra Gela e Caltanissetta

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Palermo – “Le indiscrezioni che circolano a proposito della bozza dell’Assessorato Regionale alla Salute di rimodulazione della Rete ospedaliera e dell’applicazione che la nuova direzione strategica dell’ASP 2 di Caltanissetta, lascia presagire che l’ASP nissena intenda dimezzarli, smembrando l’UTIN con la divisione dei posti letto tra Gela e Caltanissetta.

Una giravolta che creerebbe due reparti inefficienti e provocherebbe nei fatti lo sperpero di milioni di euro investiti fino ad oggi dall’ospedale Vittorio Emanuele per l’attivazione dell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale. Non vorremmo che la salute dei nostri bambini e delle nostre partorienti possa dipendere da equilibri politici, considerando il totale cambio di rotta verso un ospedale piuttosto che un altro e contravvenendo ad un decreto regionale del 2010 che assegna chiaramente al Vittorio Emanuele di Gela l’Unità di Terapia Intensiva Neonatale.

Se ASP 2 e Regione vogliono dare risposte alla cittadinanza, raddoppino i posti anziché dividerli, raddoppiando anche la pianta organica”. Lo dichiara la senatrice del Movimento 5 Stelle Ketty Damante che a proposito del dimezzamento dei posti letto del costituendo reparto di Terapia Intensiva Neonatale del Vittorio Emanuele di Gela.

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