La pubblicazione dei risultati elettorali definitivi dei partiti ha consentito di fare calcoli più reali sull’atttribuzione dei seggi. Rispetto ai dati sui partiti pubblicati dopo le elezioni nel sito del Comune con la revisione operata dalla Commissione elettorale cambia un dato importante: la somma voti dei partiti della coalizione di Scerra è superiore a quella dei partiti della coalizione di Di Stefano.
Alla luce di ciò, ecco le due ipotesi di attribuzione dei seggi:
se viene eletta Grazia Cosentino: alla coalizione di Di Stefano vanno 5 seggi di cui uno è quello del candidato sconfitto al ballottaggio, 1 sono del PD e 1 di M5s e 1 di Una buona idea.
Quattro seggi vanno a Alleanza per Gela cioè 1 Avanti Gela, 1 Totò Scerra sindaco, 2 Moderati per Gela ( scatterebbe e solo in questo caso il seggio per Totò Incardona secondo classificicato) .
Alla coalizione della Cosentino andrebbero 15 seggi di cui 4 a FI,3 a FdI, 3 Dc, 3 Lista Cosentino- Lega, 2 Italia viva
Un seggio va alla lista Donegani
se vince Terenziano Di Stefano 15 seggi vanno alla sua coalizione (6 PD, 5 Una buona idea, 4 al M5s), sei seggi vanno al centrodestra Cosentino cioè uno per ogni partito e il seggio per la candidata sconfitta al ballottaggio e 3 seggi uno ciascuno alla coalizione di Scerra.
Alla luce di questo schema Donegani ha tutto l’interesse lui che è di sinistra nel Dna a sostenere la candidata di centrodestra sia per non perdere il seggio sia per non fare risorgere il PD.
Totò Incardona non può che sostenere la Cosentino ma come lui altri pezzi da novanta della coalizione di Scerra hanno avuto contatti per accordi con la candidata di centrodestra. Si parla del primo degli eletti di Rinnova Giuseppe Guastella di cui tutti sanno che ora ambisce ad una candidatura alle Regionali e di Gabriele Pellegrino fedelissimo di Federico. Ma si aspetta la riunione delle 12 per sapere ufficialmente che farà Alleanza per Gela.
Di Stefano al momento ha fatto un accordo ufficiale solo con Franzone