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Dall'Italia e dal Mondo

«Ecco il modello operativo della Seus 118 in Sicilia»

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Pisa – Si è chiuso a Pisa il Congresso Nazionale dei soccorritori specializzati in disastri naturali e civili, fra tecnologie, previsione dei rischi e miglioramento degli interventi, organizzato dalla Sismax. Tra gli intervenuti Riccardo Castro, presidente della Seus 118, il quale ha sottolineato:  «Abbiamo affrontato le tematiche relative alle maxi-emergenze legate al futuro del rischio in Italia.

Come Seus guardiamo con interesse a questa realtà della Sismax, a quello che è il modulo integrativo alla maxi emergenza che viene proposto e nel contempo abbiamo presentato il nostro modello operativo siciliano che è stato molto apprezzato da una larga rappresentanza di esperti di livello nazionale.

C’è stata una larga partecipazione autonoma degli autisti- soccorritori della Seus e per me è stato un grande orgoglio valorizzare il lavoro che viene svolto quotidianamente sul territorio siciliano».

Erano presenti anche i responsabili delle centrali operative del 118 di Caltanissetta-Enna-Agrigento e Messina, rispettivamente Giuseppe Misuraca e  Fabio Parducci, oltre a medici, infermieri e autisti soccorritori della Seus.

Alessio Lubrani, presidente nazionale della Sismax e direttore del Nue (Numero unico emergenza) del 112 in Toscana ha sottolineato: «A Pisa abbiamo radunato centinaia di professionisti sanitari da tutta Italia. Qui si sono esercitati a mettere in pratica la miglior risposta a un evento di maxi-emergenza, che non è solo una catastrofe, ma anche un piccolo stravolgimento capace di mettere in crisi il comparto sanitario locale. Dobbiamo migliorare, come sistema, il nostro modo di affrontare queste situazioni straordinarie, affinché la risposta al cittadino sia sempre più efficace».

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Dall'Italia e dal Mondo

Ok del Senato: la maternità surrogata è reato universale.

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Roma – In Italia è arrivato l’ok definitivo del Senato a considerare la maternità surrogata un reato universale. Si tratta della pratica di procreazione assistita per cui una donna si assume l’obbligo di provvedere alla gestazione e al parto per conto di un’altra persona, o di una coppia cui verrà affidato il nascituro. E’ detta “gestazione per altri” o anche, per l’appunto, maternità surrogata o, ancora, utero in affitto.

La norma modifica l’articolo 12 della legge 40 del 19 febbraio 2004 che, al comma 6, prevede: “Chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità è punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 600mi a un milione di euro”. Il provvedimento ha come prima firmataria la deputata di Fratelli d’Italia Carolina Varchi e aveva ricevuto il via libera dalla Camera il 26 luglio 2023. In Italia, la maternità surrogata è vietata già dal 2004. Ma ora, con questo ddl diventato legge, i genitori che torneranno in Italia, dopo aver fatto ricorso alla pratica della “gestazione per altri”, potranno essere incriminati e finire in carcere dai tre mesi ai due anni. Per non parlare della sanzione pecuniaria che potrà arrivare appunto fino ad un milione di euro. “Con questo provvedimento – ha sottolineato il capogruppo della Lega Massimiliano Romeo – vogliamo infatti evitare che il divieto previsto in Italia venga aggirato, andando all’estero per commissionare un bambino che poi viene riconosciuto nel nostro Paese”.

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Cronaca

A cento anni dalla nascita di Dino Grammatico

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Palermo – Il Centro Studi Dino Grammatico celebra il centenario della nascita di una delle figure più emblematiche della cultura e della politica siciliana del XX secolo, Dino Grammatico. Martedì 22 ottobre 2024, alle ore 17:00, presso la prestigiosa Sala Piersanti Mattarella del Palazzo dei Normanni a Palermo, si terrà un evento commemorativo che ripercorrerà la vita e le opere di Grammatico, nato nel 1924, intellettuale, scrittore e politico.


Grammatico, una figura poliedrica, ha dedicato la sua esistenza alla promozione e alla preservazione della cultura siciliana, lasciando un segno indelebile nella vita civica e culturale dell’Isola. Sotto lo pseudonimo di Dino D’Erice, ha arricchito la letteratura siciliana e ha ricoperto ruoli politici di rilievo, come parlamentare regionale e sindaco di Custonaci. Oltre a essere un politico di spicco, è stato anche un uomo di cultura, poeta e promotore sociale, dimostrando un profondo impegno nel preservare l’identità siciliana in un’epoca di crescente globalizzazione.

“Il 22 ottobre prossimo si svolgerà a Palermo, a Palazzo dei Normanni, un convegno dedicato al centenario della nascita di Dino Grammatico, dal titolo L’uomo, il letterato e il politico. Qui a Custonaci, la città dove Dino Grammatico è stato sindaco per 15 anni, celebriamo un grande politico siciliano, colui che ha sdoganato la destra di governo

Grammatico, una figura poliedrica, ha dedicato la sua esistenza alla promozione e alla preservazione della cultura siciliana, lasciando un segno indelebile nella vita civica e culturale dell’Isola. Sotto lo pseudonimo di Dino D’Erice, ha arricchito la letteratura siciliana e ha ricoperto ruoli politici di rilievo, come parlamentare regionale e sindaco di Custonaci. Oltre a essere un politico di spicco, è stato anche un uomo di cultura, poeta e promotore sociale, dimostrando un profondo impegno nel preservare l’identità siciliana in un’epoca di crescente globalizzazione.

“Il 22 ottobre prossimo si svolgerà a Palermo, a Palazzo dei Normanni, un convegno dedicato al centenario della nascita di Dino Grammatico, dal titolo L’uomo, il letterato e il politico. Qui a Custonaci, la città dove Dino Grammatico è stato sindaco per 15 anni, celebriamo un grande politico siciliano, colui che ha sdoganato la destra di governo.

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Vuole soldi per la droga e accoltella la madre, 32enne arrestato

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Catania – Ha tentato di uccidere la madre, colpevole di non aver dato i soldi per comprare la droga. La Polizia ha arrestato un uomo di 32 anni, per tentato omicidio aggravato e, contestualmente, l’ha denunciato per maltrattamenti nei confronti della donna di 62 anni.

L’episodio di violenza si è registrato a notte fonda, in una casa del quartiere Cibali, ed è stato scongiurato il peggio grazie all’intervento immediato degli agenti della squadra Volanti della Questura di Catania, che hanno fermato l’aggressore e messo in sicurezza la scena del crimine, e del personale sanitario del 118 che ha prestato i soccorsi alla donna, distesa a letto, su un materasso zuppo di sangue.

A dare l’allarme è stato il fratello del 32enne, raccontando ai poliziotti e ai soccorritori dell’azione violenta perpetrata dal fratello nei confronti della loro madre, ferita in modo efferato con numerose coltellate al petto e alle braccia.

I poliziotti hanno trovato l’aggressore in una stanza da letto, con una vistosa ferita alla mano e gli abiti intrisi di sangue. Anche le pareti dell’abitazione presentavano evidenti tracce ematiche e le diverse stanze si trovavano a soqquadro. Il coltello utilizzato è stato sottoposto a sequestro.

In base alle prime ricostruzioni della Polizia di Stato, sembrerebbe che il giovane abbia aggredito la madre al culmine dell’ennesima lite, legata, secondo quanto raccontato dalla donna dopo essere trasportata d’urgenza in Ospedale, al suo rifiuto di dare dei soldi per comprare del crack. Il giovane avrebbe frugato nella borsa della donna, senza riuscire a trovare il denaro e, per questo motivo, avrebbe preso un coltello in cucina per poi scagliarsi contro la madre, colpendola più volte mentre stava dormendo nella sua camera da letto.

Svegliato dal trambusto, l’altro figlio è intervenuto per soccorre la madre e allontanare il fratello, chiamando poi i soccorsi.

Il 32enne è stato arrestato, accompagnato al Pronto Soccorso per le ferite alla mano e, una volta dimesso, come disposto dal PM di turno, è stato condotto in carcere, in attesa del giudizio di convalida da parte del GIP.

Nei confronti dell’uomo, il Questore ha emesso la misura di prevenzione dell’ammonimento per violenza domestica.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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