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È salita in cielo la prof Giuseppina Basta Donzelli

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Caltanissetta – Il mondo della cultura in lutto per la perdita di una” maestra di metodo e di passione”. Stamattina alle 9 a Caltanissetta è mancata la prof.ssa Giuseppina Basta Donzelli, una delle figure più autorevoli del panorama nazionale nel campo della Letteratura Greca. È stata docente di Letteratura Greca all’Università di Catania dal 1980 al 2006 dopo aver insegnato diversi anni nei Licei. All’Università è stata per i suoi allievi un modello come docente e come donna. I suoi occhi e la sua parola erano calamite capaci di catturare la mente e il cuore di chi si avvicinava a lei. Il timore forte di dover sostenere l’esame con lei era compensato dalla ricchezza che ciascun allievo aveva ricevuto nel seguire le lezioni. Una ricchezza di metodo di studio, di conoscenze, di passione, di amore per la ricerca,di voglia di comunicare la bellezza del mondo classico e la sua straordinaria attualità nel modo magico e coinvolgente con cui sapeva farlo lei.La temevano i suoi allievi all’università ma, nello stesso tempo, la amavano infinitamente e si sentivano privilegiati dell’eredità culturale che donava a ciascuno. Dopo aver superato l’esame di Greco, ogni studente si sentiva pronto ad affrontare qualsiasi sfida.Nulla era più impossibile. Come nulla lo è stato per la prof. Basta Donzelli nella sua lunga vita di docente, moglie, madre e nonna. Era lei in prima fila, faro del cammino di vita con la forza che attingeva dalle parole degli antichi.

Giuseppina Basta Donzelli aveva 93 anni. Era nata a Vizzini ma ha vissuto gran parte della sua vita a Caltanissetta, la città dell’ing.Elio Basta, suo marito, l’uomo a cui è stata legata da un rapporto indissolubile e profondo d’amore e complicità.La sua produzione letteraria e’ stata un compendio fra ricerca filologica e passione per il teatro. Con le sue ricerche ha dato una svolta nello studio del pensiero antico: Euripide è stato l’autore prediletto. L’opera più importante,infatti,è l’edizione teubneriana dell’Elettra (Lipsia, 1995), una tappa ineludibile di uno studio scientifico che ha posto in nuova prospettiva la tradizione dei testi euripidei, disvelando significati criptati da visioni contemporanee non proprio aderenti ai testi.Ha condotto una serie di ricerche critiche e esegetiche, interpretando il teatro greco secondo la sua vera essenza.

Ha contribuito al Dottorato di Ricerca in Filologia Greca e Latina, seguendo le tesi dei dottorandi che, oggi, hanno un posto di rilievo nel dibattito accademico internazionale.

Giuseppina Basta Donzelli aveva un rapporto privilegiato con Gela, la città di Eschilo, e con il Liceo Classico dove insegnano alcune sue allieve. Finché le forze glielo hanno consentito, è stata la presidente della gara nazionale di Greco antico ” Agòn Eschileo”. Ma ha fatto anche di più : nel 2013 grazie a lei Gela è stata per 4 giorni capitale europea degli studi su Eschilo. Al Liceo Classico si sono riuniti 23 docenti universitari di varie parti d’Europa impegnati in un progetto internazionale di ricerca sulla tradizione manoscritta delle tragedie di Eschilo.

La prof. Basta Donzelli era sempre disponibile ad accettare inviti di associazioni e scuole per poter diffondere tra i giovani l’attualità del mondo classico e l’importanza degli studi umanistici sotto il profilo della ricerca e della logica perché creavano quei prerequisiti fondamentali per essere protagonisti critici e non supini nel mondo di internet e della globalizzazione. Le sue conferenze si svolgevano tra il silenzio del pubblico di tutte le età perché era come se i personaggi delle tragedie greche di cui parlava si materializzassero all’improvviso.Era come compiere un viaggio in un passato dove ogni immagine ed ogni parola ti portava a riflessioni sul presente.Quello che la prof.Basta Donzelli ha lasciato, oltre alle sue importantissime pubblicazioni, è l’esempio di una donna che con rettitudine, onestà, coerenza e passione ha vissuto una vita tra famiglia e studi donando tutta se stessa

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Attualità

La Corte dei Conti dà l’ok al Piano per la transizione digitale della Sicilia”

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La Corte dei conti ha registrato il Piano triennale per la Transizione digitale 2024-2026, lo strumento di pianificazione che prevede l’investimento di 120 milioni di euro in servizi e piattaforme digitali da parte della Regione Siciliana. Lo annuncia il presidente Renato Schifani.

«La transizione digitale rappresenta una sfida per la Regione e per la sua macchina burocratica – afferma il governatore – Siamo impegnati a vincere questa sfida in quanto rappresenta l’occasione per lo sviluppo di servizi a favore di cittadini e imprese per la semplificazione dei processi amministrativi, l’efficienza dell’amministrazione e la competitività economica dell’Isola».

Il piano, redatto dall’Arit (Autorità regionale per l’innovazione tecnologica) guidata da Vitalba Vaccaro, con il coordinamento dell’assessorato dell’Economia, prevede interventi con fondi del Pr Fesr 2021-2027, del Fsc, del Pnrr e somme stanziate dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Le sole risorse comunitarie ammontano a 104 milioni di euro e il via libera rappresenta un passaggio abilitante per la spesa.

«Grazie all’approvazione del documento – afferma l’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino – si dà piena efficacia a numerosi interventi programmati dall’Arit e si abilita la struttura regionale a dare pronta attuazione a tutte le azioni previste, puntando al rispetto dei target di spesa fissati dai programmi comunitari. Il mio assessorato è impegnato affinché, anche sotto il profilo della digitalizzazione, la Regione sia attrattiva e rispondente alle richieste di servizi da parte delle imprese e dei cittadini».

Con la registrazione del Piano triennale per la Transizione digitale diventano subito efficaci gli affidamenti per la revisione del programma di contabilità della Regione, per la digitalizzazione dei procedimenti amministrativi, per la realizzazione di una piattaforma per i micro-servizi trasversali. Tra gli interventi, ancora: l’implementazione di un portale dei servizi, della digitalizzazione dei bandi e degli avvisi, del Sistema informativo territoriale regionale unico, della soluzione per il monitoraggio e l’efficienza energetica degli edifici, del sistema informativo della Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana, della gestione dei beni mobili e immobili per la realizzazione del modulo per il bilancio economico-patrimoniale, della centrale operativa della mobilità e del portale regionale del turismo.

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Trasporto extraurbano, la Regione assegna gli appalti in 4 lotti

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La Regione Siciliana ha assegnato i quattro lotti del servizio di trasporto pubblico locale extraurbano di passeggeri su pullman. Stamattina, nella sede dell’assessorato regionale delle Infrastrutture, della mobilità e dei trasporti sono state completate le procedure del bando europeo da 883 milioni di euro (iva compresa). La gara è stata aggiudicata per un importo di 663 milioni più iva, con un risparmio di 154 milioni per le casse pubbliche.

Le aziende che si sono aggiudicate i lotti sono: Consorzio Trasporti Siciliani Nord (in ATI con il Consorzio Stabile Siciliano Mobilità) per il primo lotto che riguarda il bacino Palermo e Trapani, per complessivi 13.794.400 chilometri; Consorzio Stabile Siciliano Mobilità Est (in ATI con Consorzio Trasporti Siciliani Sud ) per  il secondo lotto, che comprende i territori di Catania, Ragusa e Siracusa, per 10.259.863 chilometri; Consorzio Trasporti Siciliani Nord (in ATI con Consorzio Siciliano Mobilità Nord) per il terzo lotto, che riguarda la provincia di Messina, per 9.877.015 chilometri; al Consorzio Stabile Siciliano Mobilità Sud (in ATI con Consorzio Trasporti Siciliani Sud ) infine, il quarto lotto che interessa i territori delle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna, per 18.895.685 chilometri. La durata dell’affidamento è di nove anni. I quattro ambiti territoriali da coprire ammontano a oltre 53 milioni di chilometri. A questi si aggiungono gli 11.850.000 di chilometri assegnati “in house” all’Ast. Per un totale di quasi 65 milioni di chilometri, il 4,4 per cento in più delle percorrenze attuali. 

«Raggiungiamo un altro importante risultato – dice il presidente della Regione, Renato Schifani – che garantirà ai siciliani un servizio di trasporto extraurbano efficiente e moderno. Con questo bando abbiamo fissato un orizzonte temporale che dà certezza di continuità ai passeggeri e alle stesse aziende che potranno pianificare gli investimenti per assicurare la qualità richiesta. L’assegnazione “in house” di una quota delle tratte all’Ast è un ulteriore contributo al rilancio di un’azienda che al momento del nostro insediamento era in una situazione di prefallimento. Adesso, grazie alle scelte del mio governo che ha provveduto al cambio della governance e immesso la necessaria liquidità, l’Ast procede verso la piena operatività. È la conferma della bontà di un metodo di governo che guarda all’impegno costante e silenzioso per ottenere risultati. Ringrazio l’assessore Aricò per il lavoro svolto». 

Secondo quanto stabilito dal bando, i pullman impiegati nel servizio di trasporto pubblico extraurbano dovranno avere: una livrea unica; quadranti a led per l’indicazione del percorso; un distributore di snack e bevande; il wc, in quelli impiegati nelle tratte a lunga percorrenza o interprovinciali; il wifi; tv e spinotti di ricarica per cellulari e apparecchi informatici; infine, dovranno prevedere l’accesso agevole a bordo per i passeggeri con disabilità.

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Giornata del cyberbullismo

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Enna – Il personale della Polizia di Stato dei Commissariati distaccati di Polizia di Piazza Armerina e di Leonforte ha incontrato gli studenti degli Istituti Scolastici “Chinnici- Roncalli” di Piazza Armerina e “Medi-Vaccalluzzo” di Leonforte, per affrontare e discutere sulle delicate problematiche connesse all’utilizzo non corretto di internet.

Prezioso è stato anche il contributo degli “addetti ai lavori”, in servizio presso la Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Enna ed intervenuti all’Istituto di Leonforte.

Tema cardine degli eventi è stato il contrasto al fenomeno del bullismo e del cyber-bullismo, il cui sviluppo ha trovato terreno fertile nell’evoluzione tecnologica che caratterizza i tempi moderni.

Dopo un breve preambolo in cui sono stati trattati i rischi connessi all’uso-abuso del Web che vede ogni giorno coinvolte categorie di utenti particolarmente vulnerabili quali i minori, nel corso degli incontri sono stati, inoltre, analizzati la disciplina in materia di cyberbullismo e i rimedi che la società ha a disposizione per prevenire ed, eventualmente, segnalare azioni pregiudizievoli legate all’utilizzo di internet.           

Nell’ambito del fenomeno del cyberbullismo, sono stati illustrati i comportamenti che possono integrare fatti di rilevanza penale nonché i rimedi, anche di natura amministrativa e preventiva, a disposizione delle vittime: la richiesta al gestore del sito internet di rimozione dei contenuti a loro pregiudizievoli e, per l’appunto, la richiesta di ammonimento del minore (di età compresa tra 14 e i 18 anni) da rivolgere al Questore, a cui la predetta legge ribadisce il ruolo di “Autorità di prevenzione sociale”.            

Infine, sono stati rassegnati gli oneri di denuncia spettanti agli insegnanti nella loro qualità di pubblici ufficiali nonché le relative responsabilità penali, amministrative e civili, con particolare riferimento alle ipotesi di “culpa in vigilando”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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