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Cronaca

E’ morto Moncada, “re dell’eolico” e cittadino onorario di Gela

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Si è spento a Milano, all’età di 58 anni, a causa di un’emorragia cerebrale,  l’imprenditore agrigentino Salvatore Moncada, cittadino onorario di Gela. Moncada era conosciutissimo nel suo settore: per anni è stato considerato il “re dell’eolico”. E’ stato patron della Fortitudo Agrigento di basket ad un passo dalla A1 e fondatore di “Agire Insieme”, fondazione che si proponeva di finanziare progetti di pubblica utilità nell’agrigentino. Le cronache raccontano anche di aspre polemiche avute negli anni con l’imprenditore Catanzaro e con la Confindustria di Montante. Ultimamente si era reso protagonista di una clamorosa inizativa, quando era salito sul tetto di uno dei suoi capannoni industriali a Porto Empedocle per protestare a seguito di alcune perquisizioni eseguite dalla Guardia di Finanza su delega della Procura di Agrigento. Moncada tre mesi fa aveva anche presentato un esposto al ministero della Giustizia, al Consiglio Superiore della Magistratura, al presidente della Repubblica Mattarella, e alla Procura di Caltanissetta per contestare le iniziative della Procura agrigentina. Nel 2017, assieme al colonnello dei carabinieri, Mario Mettifogo e al testimone di giustizia, Nino Miceli, aveva ricevuto dalle mani dell’allora sindaco di Gela, Domenico Messinese, le “chiavi della città” per avere fatto arrestare, tre anni prima, in flagranza di reato, alcuni esponenti di Cosa Nostra gelese che gli avevano chiesto il pizzo sui lavori che si era aggiudicato per la realizzazione di un impianto di pubblica illuminazione a Manfria

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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