Gela sempre più povera. Di arte e cultura. Stanotte è mancato uno dei suoi figli più illustri, il pittore Antonio Occhipinti. Aveva 88 anni. Ieri è caduto e non si è più rialzato.
Maestro indiscusso di tanti artisti più giovani, ha vissuto nel nascondimento. Schivo e solitario non incarnava l’egocentrismo di tanti maestri del pennello che non gli sono stati riconoscenti. Eppure aveva tanto talento da mostrare.
Pittore acquerellista dei più raffinati in Italia, Antonio Occhipinti è nato a Gela dove ha vissuto ed operato. Ha preso parte a diverse mostre a carattere nazionale ed internazionale. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private. Ha ottenuto numerosi premi e segnalazioni; critica e stampa si sono sempre interessati di lui. Ha organizzato con il Comune di Gela ed altri enti opere pubbliche, mostre collettive ed estemporanee, ospitando a Gela gli artisti più affermati in campo nazionale ed internazionale. Nella sua lunga carriera artistica ha sublimato la difficile tecnica dell’acquerello. Raffinato ed elegante, l’acquerello di Occhipinti raccoglie la sensibilità coloristica del Sud stemperata da un’accorta modulazione delle velature e delle trasparenze
Le tematiche a sfondo popolare nell’arte hanno cominciato a prendere corpo verso la metà del XIX secolo, in concomitanza con il diffondersi della questione sociale nelle varie società europee. L’opera di pittori come Millet o Daumier, per esempio privilegiava soggetti legati alla vita nei campi, il lavoro in fabbrica o gli scioperi. In Italia tra i primi pittori molto impegnati su temi sociali ricordiamo Pellizza da Volpedo e, in epoca contemporanea, Renato Guttuso. Anche Antonio Occhipinti si inserisce in questa linea e, tra i suoi soggetti preferiti, troviamo soggetti di carattere popolare, rappresentati tramite il suo linguaggio artistico originale e raffinato nel quale alla contemporaneità si unisce una descrizione autentica e sincera di una tipica realtà siciliana.
Nella opere di soggetto più realista o nei ritratti l’artista Antonio Occhipinti ha dispiegato tutta la sua straordinaria tecnica nel dare forma ad immagini estremamente concrete, pur usando il colore diluito. Lo stile di Antonio Occhipinti si e’prestato perfettamente ai soggetti realisti, grazie alla sua forza didascalica che si esprime in figure perfette le quali hanno la chiarezza di un’illustrazione ma la qualità di un’opera pittorica allo stesso tempo. Inoltre l’artista è sempre stato capace di dare un ritmo dinamico alla composizione, alternando figure fortemente plastiche ad altre composte da velature trasparenti.
In mattinata la salma sara’ ospitata presso il salone della chiesa San Giovanni Evangelista di Macchitella dove domani alle 11 verranno celebrate le esequie.