Seguici su:

Cronaca

È di origine gelese la carabiniera che ha salvato una diciottenne

Pubblicato

il

Bardonecchia – È di origini gelesi la carabiniera che ha salvato una diciottenne piemontese. Si chiama Kiria Morello ed è la figlia del Carabiniere di Gela, Salvatore Morello.

Kiria Morello è nata a Milano ma è cresciuta a Gela dove ha studiato, nel periodo in cui il padre svolgeva il servizio in Tribunale, poi si è arruolata ed è tornata al nord Italia per svolgere il suo servizio nell’Arma.

Una studentessa torinese di 18 anni è salita sul tetto della casa di famiglia, vicino a viale Bramafam, nel centro di Bardonecchia. I turisti che in questi giorni hanno riempito la cittadina della val di Susa si sono accorti di quello che stava succedendo e hanno dato l’allarme: era sul tetto di una palazzina di tre piani.

Piangeva, barcollava e minacciava di lanciarsi nel vuoto.

Le protagoniste della storia sono una studentessa diciottenne e una militare dell’Arma, di 29 anni, intervenuta dopo la segnalazione alle forze dell’ordine da parte delle persone che stavano osservando la scena dalla strada.
  Sul posto sono giunti polizia e carabinieri: la donna è quindi salita al piano dove si trovava la ragazza e ha iniziato a dialogare con la studentessa in lacrime, convincendola a spostarsi in una posizione di sicurezza.

La carabiniera Kiria Morello l’ha convinta a scendere: «L’ho raggiunta, le ho chiesto il nome – ha raccontato la carabiniera Kiria – e da quel momento, si è stabilito un contatto, perché la ragazza porta il nome di mia figlia. Non mi sento un’eroina: ho fatto solo il mio dovere”. È stato un dialogo lento, tranquillo. La ragazza si è sentita ascoltata. La sua disperazione, pare nascesse da problemi legati alla famiglia. Dopo un lungo dialogo ha accettato di parlare con i medici ed è scesa dal tetto. Una vittoria per la vita.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Accusa un malore a casa e muore, tragedia per un gelese a Firenze

Pubblicato

il

Ha lasciato un vuoto incolmabile tra i familiari e gli amici che gli hanno voluto bene, la prematura scomparsa del cinquantottenne gelese Angelo Antonio Palmeri, deceduto a causa di un improvviso malore che non gli ha lasciato scampo mentre si trovava nella sua abitazione di Firenze.

Trasferitosi da alcuni anni nel capoluogo toscano, svolgeva la professione di autista di pullman per turisti. A Gela era molto conosciuto per la sua innata simpatia (che non ha mai fatto mancare sul lavoro) e per essere mite e buono, sempre pronto a dare una mano ai più bisognosi. Figlio del compianto Carmelo Palmeri, già primario di anestesia e rianimazione ed ex direttore sanitario negli anni ’90 dell’ospedale Vittorio Emanuele, Angelo Antonio lascia la moglie Giovanna e le figlie Chiara ed Elena. Immenso dolore per i fratelli Giuseppe, Pierpaolo e Rosanna.

Continua a leggere

Cronaca

In via Lecce auto investe una donna che stava parlando con una vicina

Pubblicato

il

Investita da un’auto mentre sta parlando con una vicina di casa. Una donna è stata trasportata in ospedale perché ferita in un incidente provocato da una Ford. L’episodio si è verificato in via Lecce.

Alla guida dell’auto c’era un anziano che non ha mantenuto adeguatamente il controllo della sua vettura in prossimità della curva ed ha investito la donna che era davanti a casa con una vicina che non è rimasta coinvolta. Sul posto è arrivata l’ambulanza del 118 che ha portato la donna ferita al Vittorio Emanuele. Le indagini sull’incidente sono condotte dalla polizia municipale.

Continua a leggere

Cronaca

Cane travolto e salvato da poliziotto, deve essere operato: avviata raccolta fondi

Pubblicato

il

E’ ancora malconcio, nonostante le cure, il cane affidato al Dog Village di Butera, dopo essere stato investito venerdì scorso in contrada Piano Marina e successivamente salvato e recuperato da un agente di polizia del locale Commissariato, in transito con la propria famiglia e di cui abbiamo già dato notizia nei giorni scorsi.

Parlando con il veterinario dell’associazione, i poliziotti hanno saputo che il cane presenta una lesione alla colonna vertebrale per cui necessiterebbe di un intervento chirurgico che però loro non possono eseguire per mancanza di strutture e di fondi. Per essere sottoposto all’operazione l’animale dovrebbe essere portato a Catania; pertanto, cercheranno di reperire i fondi anche con l’aiuto di privati. Quanti vorranno aiutare l’associazione potranno rivolgersi al Dog Village di Butera.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità