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Cronaca

Due sanitari indagati per la morte di Fabiana Alessi

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La Procura di Gela ha iscritto due sanitari nel registro degli indagati per la morte di Fabiana Alessi, 23 anni, deceduta martedì sera all’ospedale di Mazzarino.

I familiari della giovane, mamma di un bimbo di 3 anni, hanno presentato un esposto perché, a loro dire, ci sarebbero state delle negligenze nel prestare i primi soccorsi alla donna.

La giovane era a casa quando improvvisamente, nel pomeriggio di martedì, si è accasciata a terra. Il marito, Simone Barresi, ha subito chiamato il 118 mentre tentava di soccorrere la donna che non riusciva a respirare.

La giovane coppia abita a pochissima distanza dall’ospedale, ma a quanto pare sarebbe stata inviata un’ambulanza non medicalizzata. La donna è morta in ospedale.

Ora la Procura di Gela ha aperto un fascicolo modello 21, per omicidio colposo e colpa medica professionale. Allo stato ci sono due indagati che hanno ricevuto una informazione di garanzia, come atto dovuto a seguito della autopsia al fine di accertare le cause della morte della giovane”, spiega all’Adnkronos il Procuratore capo di gela Lucia Musti. 

“Non c’è stato alcun sequestro della salma – aggiunge poi Musti -ma una messa a disposizione della salma all’autorità giudiziaria al fine di accertare le cause della morte”. E spiega: “Abbiamo anche conferito delega al Nas dei Carabinieri di Ragusa, che è competente per territorio di Gela, al fine di accertare se l’autoambulanza 118 dovesse essere provvista di medico rianimatore e verificare i tempi di intervento, ma anche accertare i turni del Pronto soccorso”. “Al fine di accertare – dice – se le condizioni di lavoro dell’ospedale di Mazarino siano state conformi per affrontare la criticità che poi ha portato al decesso della giovane donna”

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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