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Cronaca

Due consulte al prezzo di una?

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L’assessore Cristian Malluzzo toglie dai cassetti del Comune, in cui erano chiuse da lungo tempo, la Consulta della Cultura e quella del Turismo. La prima seduta della Consulta della Cultura si è tenuta da remoto mercoledi sera mentre domani sarà la volta della Consulta del turismo.

Al primo incontro ne seguiranno altri per la definizione della composizione e l’elezione degli organismi di vertice (presidente, vice presidente e segretario) e solo dopo i due organismi potranno entrare in fase operativa. Il loro compito sarà quello di formulare programmi, proposte sul campo di azione da inviare all’ amministrazione comunale. Ma potranno anche esprimere parere su attività progettate dalla pubblica amministrazione. Un solo nodo da sciogliere: è quello di definire bene le competenze di queste due commissioni. Già negli ambienti politici si paventa il rischio che le due consulte siano un doppione e che si possano pestare i piedi a vicenda.

Due consulte al prezzo di una? Succederà facilmente se per attività culturali si intendono solo gli spettacoli estivi di un certo livello e se la Consulta al turismo dovesse limitare la sua azione a proporre al Comune quali spettacoli fare e quali no. Cultura non è sinonimo di spettacoli e un piano di rilancio turistico può considerare lo spettacolo una parte residuale del campo di intervento. Soprattutto quando, come a Gela, non di rilancio turistico si può parlare ma di lancio. E’ sempre l’anno zero per noi riguardo al turismo. E se poi tutti puntassero gli occhi sulla nave greca per progetti di rinascita della città? A chi la titolarità della proposta? Alla Consulta alla Cultura o a quella del Turismo?

L’approccio sarà sicuramente diverso. Un conto è l’aspetto culturale un altro quello turistico. La capacità però dei due presidenti deve essere quella di fare interagire le due consulte, di provare a creare due organismi operativi, propositivi, collaborativi, capaci anche di dialogare con la città sulle scelte importanti da fare. Diversamente sarà il solito buco nell’acqua. Avremo le Consulte del nulla e dopo qualche mese i componenti cominceranno a disertare le riunioni, o scoppieranno le solite liti che creano lo stagno dell’ immobilismo.

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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