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Cronaca

Droga: sgominata banda nell’ennese, gli acquirenti arrivavano anche dal Nisseno

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Arrivavano anche dalla provincia di Caltanissetta ad acquistare droga a Barrafranca (nell’ennese), in cui era presente un’organizzazione dedita allo spaccio di marijuana e cocaina. I Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa nel corso delle indagini preliminari, dal Gip presso il Tribunale di Caltanissetta su richiesta della Procura – Direzione Distrettuale Antimafia – a carico di 7 persone, accusate a vario titolo di “associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti”, “ricettazione” e “danneggiamento a seguito incendio”.

Le misure eseguite sono quattro in carcere, una ai domiciliari e due divieti di dimora nella provincia di Enna. Il provvedimento, che ha ritenuto i gravi indizi di colpevolezza, condividendo le ipotesi investigative, è stato eseguito nel territorio di Barrafranca, già oggetto di numerose operazioni di contrasto alla criminalità organizzata e al traffico di sostanze stupefacenti condotte negli anni dall’Arma dei Carabinieri. L’attività investigativa, coordinata durante le varie fasi dalla DDA nissena, ha consentito, inoltre, di recuperare armi e sostanze stupefacenti, oltre ad una piantagione di marijuana alle porte di Barrafranca ma ricadente nel territorio di Piazza Armerina. La presunta organizzazione si riforniva di sostanza stupefacente, come evidenziato dai Carabinieri, dalla vicina Catania e, per assicurarsi le somme di denaro dovute dai clienti, accettava pegni, quali gioielli, presi a garanzia, autoveicoli rubati, nonché le carte postepay dove veniva accreditato il reddito di cittadinanza.

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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