Con 12 voti favorevoli ed un astenuto è stata esitata favorevolmente dal consiglio comunale la delibera con cui si autorizza il sindaco ad andare avanti nell’acquisto di un rudere dell’ex Asi. E’ un anello di Sinapsi, un progetto che vede insieme Kore di Enna, Sicindustria, Eni e Comune, finanziato per 10 milioni di euro con fondi del Pnrr. Sinapsi prevede il recupero funzionale di uno spazio ( il rudere dell’Asi) da destinare alla creazione di un polo tecnologico con matrice imprenditoriale, un luogo di aggregazione delle competenze, un incubatore di realtà innovative.
La seduta è stata convocata con urgenza perchè entro il 15 marzo, pena la perdita del finanziamento, Unikore deve pubblicare il bando. Una prima scadenza del 31 dicembre è stata disattesa. Pur riconoscendo il valore del progetto, l’opposizione ha avanzato numerose contestazioni sull’iter seguito. Dagli interventi di Scerra, Farruggia, Ascia, Sincero e Faraci è emerso che questo progetto non è supportato da un solo atto di Giunta, che non ha il parere dei revisori, che non ci sono gli atti per impegnare il 5% richiesto come deposito cauzionale sull’acquisto del rudere, che non si è fatto nulla fino al 31 dicembre mettendo a rischio i finanziamenti per svegliarsi ora.
< Questa è un’amministrazione incapace di guidare i processi importanti per la città>- ha detto Alessandra Ascia proponendo un rinvio per approfondimenti. < E’ un peccato che un progetto così importante venga gestito in questo modo>- ha aggiunto Virginia Farruggia.
<L’opposizione è libera di esercitare il suo mestiere – ha detto il sindaco – ma non facendo ostruzionismo per questioni di lana caprina e sugli atti di interesse della città. E se la Kore di Enna e gli altri partner hanno investito nel nostro territorio, quest’amministrazione qualche merito lo avrà>. Il capogruppo di Un’Altra Gela Giuseppe Morselli ha parlato di “melina fatta apposta per fare saltare il banco”. Alla fine Gabriele Pellegrino consigliere d’opposizione tappandosi il naso ha dichiarato il voto favorevole per non nuocere alla città, Farruggia ed Ascia, rimanendo dell’idea che gli atti erano sgangherati, hanno detto si confidando solo nelle capacità del dirigente Collura di portare a buon fine il finanziamento. E tra urla e scontri Sinapsi va avanti pur se sarà una lotta contro il tempo.