Modello Provincia? Modello Regione? No Modello Confusione: la pensa così il segretario regionale di PeR Miguel Donegani commentando la riunione voluta dai vertici regionali di PD e M5S di sindaci ed amministratori alternativi a Schifani.
“Parlare di un’alternativa al governo Schifani avendo in giunta due forze politiche organiche al governo Schifani- dice Donegani- è la dimostrazione, ove ce ne fosse ancora bisogno, di un evidente stato confusionale. Come PeR siamo reduci da una manifestazione regionale di grande successo, che sta mettendo in campo un nuovo modello, realmente progressista e riformista, serio e coerente, fatto da forze politiche e movimenti che sono alternativi, nei fatti e non a parole, al centro-destra a Palermo, ma anche nelle città”.
” Una competizione elettorale, quale quella provinciale, che non vede la partecipazione diretta dei cittadini, già non ha credibilità, riconoscibilità e investitura popolare. Di sicuro questi atteggiamenti ambigui e poco chiari di talune forse politiche allontanano ancora di più i futuri elettori, rafforzando il partito degli astensionisti, ovvero di nostri concittadini che preferiranno stare a casa, pur di non votare questi metodi e queste incoerenze”- aggiunge
“PeR continua il suo progetto alternativo al centrodestra in Sicilia – sottolinea- con la consapevolezza di misurarsi in competizioni elettorali nelle quali saranno i cittadini a scegliere i loro rappresentanti, proponendo una proposta seria, credibile e coerente senza ambiguità e schizofrenie politiche, progetto che a Gela alla prima uscita elettorale come PeR ci ha consentito di superare agevolmente lo sbarramento del 5% e superando abbondantemente il 6% diventando la seconda forza del campo progressista, superando i 5 stelle, progetto altresì che ci ha dato stima e radicamento in provincia ed in Sicilia grazie alla coerenza e alle proposte che abbiamo anteposto all’appartenenza (quell’apparenza becera che ti chiede a chi appartieni e non cosa sai fare) preferendo invece il merito, la libertà, l’autonomia che invece dovrebbe sempre anteporre i cittadini alle alchimie ed ai giochini politici che sono ormai stantii e che parlano in linguaggio arcaico ed obsoleto”