Seguici su:

Attualità

Don Giovanni Bosco, oggi la festa del Santo dei Giovani

Pubblicato

il

La comunità parrocchiale di San Domenico Savio e la famiglia salesiana locale sono in festa nel giorno dedicato a San Giovanni Bosco: “Padre, maestro ed amico”, come intona uno dei più celebri canti a lui dedicati. Si arriva alla giornata odierna dopo una settimana dedicata al “Santo dei giovani” con una serie di momenti di preghiera e riflessione proposti alla famiglia salesiana, agli allievi ed ex allievi, alla comunità parrocchiale. Ieri sera la veglia di preghiera nel tendone che ospita ormai da mesi le celebrazioni, mentre questa sera alle 19 è in programma la solenne celebrazione eucaristica.

Tanti i momenti di condivisione, come le esperienze di chi ha legato e continua a legare la propria esperienza di formazione e vita a Don Bosco: sono un esempio a tal proposito le testimonianze di Francesco Incardona, come genitore e salesiano cooperatore, e quella della giovane Paola Migliore. “Grazie Don Bosco” è la costante di queste storie, condivise sul web e i social. E proprio la pagina Facebook dell’Oratorio salesiano San Domenico Savio ha raccontato in questi giorni il percorso di avvicinamento alla festa, proponendo il triduo a Don Bosco con testi, foto e video che hanno permesso a tanti di riflettere e pregare grazie ai social.

Ma ci sono stati anche momenti più leggeri e divertenti, come il concorso fotografico “Io sto con Don Bosco” che ha unito bambini, giovani e adulti. Il tutto all’insegna dell’interazione con gli utenti online, perché proprio il “Santo dei giovani” non può non parlare ai più piccoli – e anche ai più grandi – attraverso tutti gli strumenti di comunicazione.

(Nella foto, un momento della veglia di ieri sera)

Attualità

Lunghe file di utenti davanti al Pta dell’Asp

Pubblicato

il

Una fila enorme. Tanti utenti accalcati davanti all’ufficio del Pta dell’Asp 2. Succede oggi in via Butera, dove sono stati trasferiti di recente gli uffici del Presidio territoriale di assistenza.

Gli utenti sono costretti a lunghe file in piedi e all’aperto, segno evidente che il servizio in termini di personale e locali non è adeguato

Continua a leggere

Attualità

Ecco i programmi degli architetti

Pubblicato

il

Moderni, dinamici, adeguati alle nuove istanze dei territori. Ecco i programmi di intervento degli architetti delle due liste della provincia di Caltanissetta per il rinnovo dell’ordine degli architetti che si rinnova fra oggi e domani.

Continua a leggere

Attualità

Nuova vita per il Museo storico

Pubblicato

il

Eccola, ( nella foto) la sala Eschilo. Libera, sgombra dalle casse che da anni la occupavano e pronta per essere ristrutturata e tirata a lucido in vista della riapertura del Museo archeologico di Corso Vittorio Emanuele.

La Sala Navarra, anni fa, conteneva le vetrine della collezione Navarra con le testimonianze della necropoli arcaiche,classica ed ellenistiche, materiale più significative dell’area della polis, ed era  adibita a sala conferenza.

Dopo il gemellaggio fra i rotariani di Gela ed Eleusis ed hanno donato un busto di Eschilo, simile a quello del Liceo classico. A seguito di  la sala fu intitolata ad Eschilo. Le casse della nave erano lì. Quando hanno tolto le vetrine della collezione Navarra e le vetrine sono state collocate nella sala d’ingresso, mentre nella sala Eschilo sono state allocate le casse che contenevano la Nave arcaica. 

Adesso ci sarà un nuovo percorso espositivo. Per la progettazione del nuovo allestimento è stata espletata una gara d’appalto per la progettazione del nuovo allestimento ed è stata vinta dall’archeologo Lorenzo Zurla. Il nuovo progetto, del tutto diverso dal vecchio ormai vetusto, prevede nuove idee. L’archeologia moderna porta nuove informazioni scientifiche che danno nuove visioni rispetto a quella delineata da Orlandini, De Niro, Fiorentini.

Studi recenti hanno evidenziato che ci sono attestazioni prima mai considerate: da qui la necessità di realizzare un nuovo percorso espositivo. La sala d’ingresso, opportunamente ridimensionata rispetto al passato, si presenterà  sgombra: giganteggerà solo con una grande schermo che proietterà un video che ripercorre le tappe fondamentali dell’evoluzione della Gela arcaica.  Corridoio sulla destra e a metà c’è un’apertura che accede ad una sala, la prima del nuovo museo con materiale dell’Acropoli. Le vetrine non saranno sovraffollate: ogni pezzo sarà accompagnato da pannelli didascalici di approfondimento storico – didattico. 

Quindi il Museo avrà una finalità didattica in grado di diffondere cultura ma non più contenitore. Al piano di sopra saranno disponibili le aree che erano occupate dagli uffici, ma non ci sono più gli ampliamenti che sporgevano dalla facciata dove insistevano infiltrazioni . La facciata infatti è tornata snella come nel progetto originario del 1958.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità