Presentato oggi pomeriggio in conferenza stampa al Comune il 2^ Trofeo delle Mura Timoleontee, valido come prima prova del Grand Prix provinciale Caltanissetta 2022, prima prova master e giovanile. Le gare sono in programma domenica mattina con inizio alle ore 8.30 e gli atleti partecipanti, tutti tesserati di società della provincia, saranno circa 150, dai 5 anni in su. Alla conferenza hanno preso parte il Sindaco Lucio Greco, l’assessore allo sport Cristian Malluzzo e Francesco Alabiso in rappresentanza dell’ASD Atletica Gela che ha promosso ed organizzato l’iniziativa. In videocollegamento il direttore del parco archeologico di Gela, Luigi Maria Gattuso, il quale, nel sottolineare che anche con eventi come questo prende vita la convenzione con il Comune, ha parlato di lungimiranza nel mettere a disposizione della città il patrimonio storico e archeologico, per farlo vivere e per fare in modo che si prenda coscienza delle ricchezze culturali di cui il territorio dispone e che nulla hanno da invidiare ad altri circuiti turistici più famosi. “La strada intrapresa è quella giusta, – ha detto il Sindaco Greco – e quando ci sono iniziative come questa, che coinvolgono atleti di tutte le età in un mix di sport, salute, bellezza e cultura, noi siamo sempre pronti a garantire il nostro sostegno e il patrocinio. Vogliamo accompagnare questo clima di positività e di curiosità, di socializzazione e di inclusione, perché la nostra è una città che vuole aprirsi a quanto ci può essere di bello, sano ed interessante. E’ importante, in tal senso, fare gioco di squadra e andare avanti tutti insieme, in sinergia, con questi momenti di crescita”. Alabiso, nel suo intervento, ha spiegato che questa seconda edizione rappresenta la prima tappa di un circuito provinciale a 9 tappe che si concluderà a novembre sempre a Gela con la tradizionale maratonina. Domenica gareggeranno anche atleti over 75 e ci saranno batterie maschili e femminili, la prima in programma alle 9.30. “Grazie all’amministrazione comunale e al dr. Gattuso per la disponibilità e la collaborazione. Di certo, – ha detto – questo Trofeo è una occasione importante per la nostra città e per far conoscere le Mura a chi viene da fuori per motivi sportivi”. “Questo appuntamento – dichiara Malluzzo – rientra tra quelli che gli atleti gelesi aspettano e che si svolge in uno scenario archeologico dalla valenza storica indiscutibile e dal fascino senza tempo. E’ uno dei casi in cui lo sport è un tramite per esportare bellezza e attrarre turismo e come amministrazione puntiamo molto su questo. Certo, virare e correggere la rotta non è facile, dopo tanti anni in cui si è pensato solo all’industria, ma noi ce la stiamo mettendo tutta”.
Con un cammino di cinque vittorie consecutive, il Volley Gela Ecoplast si è rimesso prepotentemente in corsa per centrare l’obiettivo salvezza nel campionato di Serie D femminile. Un’inversione decisa nel rendimento quella dell’ultimo mese, che sta dando frutti in campo sia con risultati positivi che con un atteggiamento diverso da parte della squadra allenata da Giacomo Tandurella. Che adesso nella salvezza ci crede, eccome.
«Penso che queste vittorie siano il frutto del lungo lavoro fatto – dice il capitano del sestetto biancazzurro, Beatrice Fargetta – non solo quest’anno ma anche negli anni scorsi, che inizia a far emergere le vere potenzialità di questa squadra. Da capitano e anche da giocatrice “più grande” guardo il lavoro che hanno fatto le mie compagne più piccole e posso dire che, oltre al miglioramento tattico e tecnico, hanno raggiunto una maggiore consapevolezza delle loro qualità e una maggiore sicurezza che all’inizio del campionato non avevano ancora».
Alla ripresa del campionato inizierà la volata verso il gran finale di stagione, nel quale il Volley Gela non dovrà disperdere il tesoretto di positività e convinzione accumulato nelle ultime settimane. «Sicuramente rimane il rammarico di una stagione che non è andata come volevamo – sottolinea Fargetta – e per me il rammarico di avere perso tante partite dato l’infortunio. Avremmo potuto ambire a una posizione nettamente superiore ma, guardando avanti, spero che questa aria vincente continui a spronarci e stimolarci per potere raggiungere la salvezza e dimostrare che questo campionato è alla nostra altezza».
Se a luglio dello scorso anno gli avessero detto che ad aprile 2025 la sua squadra sarebbe stata “al centro del villaggio”, probabilmente non avrebbe creduto alle sue orecchie. In casa Gela basket c’è stato in questi mesi un turbinio di grandi emozioni: dall’ipotesi di gettare la spugna fino ad oggi, sognando di poter scrivere la storia. Il presidente dei biancazzurri, Fabio Cipolla, si gode il momento quando manca una settimana esatta allo start dei playoff.
«Un’avventura che ha dell’incredibile con dei ragazzi meravigliosi – dice il massimo dirigente del Gela basket -, un coach unico, una grande dirigenza, ma soprattutto dei sostenitori fantastici: un pubblico che ci segue anche in trasferta con una passione unica e che ci spinge oltre ogni limite. Certe volte abbiamo veramente difficoltà a frenare un entusiasmo incredibile, il progetto cresce giorno dopo giorno e Gela sta rispondendo alla grande».
Sabato prossimo alle 19 al PalaLivatino sarà gara uno dei quarti contro il Giarre: «I ragazzi sono concentrati, convinti della loro forza e daranno tutto per realizzare questo sogno. Gli avversari sono fortissimi, ma il PalaLivatino in questa prima fase sarà un fattore determinate: nessuno può vantare un pubblico come il nostro. Siamo pronti a dare, sportivamente parlando, battaglia. Gela – conclude Fabio Cipolla – può e deve rinascere anche attraverso lo sport e noi siamo pronti».
Manca soltanto un’ultima partita alla fine della regular season. Per l’Albert Nuova Città di Gela è cominciato il conto alla rovescia in vista dei prossimi playoff: un lungo e complesso cammino che le giallorosse dovranno affrontare per raggiungere l’obiettivo dichiarato di inizio stagione, la Serie B2.
«Ma la parola “pressione” nello sport non mi piace – spiega Massimo Bonaccorso, allenatore della compagine gelese -: se c’è è perché ce la siamo guadagnata, vuol dire che giochiamo per un obiettivo importante. Abbiamo allestito sicuramente una squadra forte, in molti credono che questo basti poi per vincere ma non è sempre così».
Già oggi a queste atlete, allo staff e alla società vanno fatti i complimenti per l’esemplare percorso fatto in campionato: 19 vittorie in 19 partite non si fanno mica per caso. «Dietro c’è un lavoro serio dal punto di vista mentale, fisico, tattico – evidenzia coach Bonaccorso -: le vittorie non sono mai scontate, neanche se alleni una squadra molto forte».