In occasione della Domenica della Misericordia di oggi, verrà celebrata la ricorrenza nell’auditorium del Consorzio ASI nella zona industriale di Gela. Il pomeriggio di spiritualità e’ organizzato dalla Fraternità Apostolica della Misericordia di Gela.
Si inizia con l’adorazione animata da don Pasqualino di Dio e da padre Emanuele Zippo, fondatore della comunità carismatica Dio è amore esorcista della diocesi di Catania e parroco del santuario dell’Addolorata di Mascalucia. Seguirà l’insegnamento-testimonianza di don Francesco Cristoforo, sacerdote calabrese con paresi spastica alle gambe, molto seguito sui social. L’incontro di preghiera aperto a tutti, si concluderà con la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo Mons. Rosario Gisana.
Domenica, inizierà ufficialmente la Peregrinatio Misericordiæ internazionale con un’icona benedetta da Papa Francesco il 06 novembre 2023, durante l’udienza privata concessa ai volontari e agli assistiti della Piccola Casa della Misericordia di Gela, con la raccomandazione di essere portata nelle chiese, piazze e case del mondo fino al 2033, anno giubilare in cui si celebreranno i duemila anni della Redenzione, passando per il Giubileo ordinario del 2025.
L’icona itinerante è stata realizzata seguendo le nobili regole dell’antica tecnica bizantina e utilizzando i materiali canonici, così come i manuali prescrivono, aggiungendo nella lavorazione alcune reliquie dei Santi della Misericordia: S. Giovanni Paolo II, S. Faustina Kowalska, S. Teresa del Bambino Gesù, S. Teresa di Calcutta B. Michele Sopocko, B. Speranza di Gesù e del B. Carlo Acutis. Per richiedere l’icona itinerante contattare: divesinmisericordia.gela@gmail.com.
La Domenica della Misericordia è la più importante delle forme di culto consegnata a noi attraverso le rivelazioni private che Cristo, all’inizio del secolo scorso, affidò a Santa Faustina Kowalska. Gesù manifestò a suor Faustina, per la prima volta a Pock nel 1931, il desiderio di istituire questa festa e, nel contempo, la volontà che venisse dipinto un quadro raffigurante la propria immagine: “Io desidero che vi sia una festa della Misericordia. Voglio che l’immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia.
Le anime periscono, nonostante la Mia dolorosa Passione. Se non adoreranno la Mia misericordia, periranno per sempre”. Gesù, nelle rivelazione alla mistica polacca, ha pure indicato il modo di celebrare la festa chiedendo che, il quadro della Divina Misericordia, sia quel giorno solennemente benedetto e pubblicamente venerato e che i sacerdoti parlino alle anime dell’insondabile misericordia Divina. “Sì, – ha detto Gesù – la prima domenica dopo Pasqua è la festa della Misericordia, ma deve esserci anche l’azione ed esigo il culto della Mia misericordia con la solenne celebrazione di questa festa e col culto all’immagine che è stata dipinta. In quel giorno, chi si accosterà alla sorgente della vita questi conseguirà la remissione totale delle colpe e delle pene.
Riverserò tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della Mia misericordia, poiché in quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono le grazie divine. Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto”. Questa domenica, dal 30 aprile 2000 – giorno della canonizzazione di Suor Faustina -, è stata chiamata Domenica della Divina Misericordia ed è stata arricchita da varie indulgenze per volontà di Giovanni Paolo II.
Caltanissetta – Il ruolo dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, l’importanza della tutela ma anche del controllo sull’operato degli iscritti, la sua composizione, l’aspetto burocratico ma anche quello pratico della professione medica e soprattutto il Codice Deontologico, quelle regole che ogni medico deve seguire, la guida che indirizza il professionista al di là delle conoscenze e competenze acquisite nel percorso di studi universitario.
Il Presidente Provinciale dell’OMCeO di Caltanissetta Giovanni D’Ippolito ha illustrato alcuni aspetti fondamentali per l’inizio della professione medica nell’incontro di giovedì 6 marzo 2025 all’interno della sede di Via Enrico Medi con alcuni studenti di Medicina del polo Universitario nisseno prossimi alla laurea.”Non si parla molto di quello che sarà il post-laurea”, racconta Noemi Virzì laureanda in Medicina riferendosi al percorso universitario e facendosi portavoce di un pensiero condiviso dai presenti che presto non saranno più studenti ma veri e propri medici. “Cambia anche il nostro ruolo sociale, come i cittadini ci vedranno, le impressioni che avranno di noi e come noi dovremmo elargire le nostre migliori prestazioni per prenderci cura ovviamente degli altri.
L’impressione è stata ottima- aggiunge la studentessa- l’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Caltanissetta, essendo una realtà anche raccolta, permette di capire meglio i punti cardine di quelli che saranno i nostri oneri e doveri e allo stesso tempo ci permette di comprendere quanto in realtà siamo tutelati più di quanto immaginiamo”. Incontrare i futuri colleghi è un momento molto importante secondo il medico Maurilio Cortese componente del Collegio dei Revisori dei Conti dell’OMCeO provinciale che, entusiasta dell’iniziativa, ha sottolineato inoltre quanto sia cruciale trasmettere anche delle nozioni che riguardino il rapporto con il paziente “è fondamentale- sostiene- perché possiamo essere degli ottimi professionisti, però se non mettiamo la buona parola, la carezza, il saper fare con il paziente la professione non basta, ci vuole anche il saper fare”.
Un momento che diventa una sorta di passaggio di testimone tra le due Istituzioni Università e Ordine, così come racconta Giuseppe Gallina Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia di Palermo e Caltanissetta. “L’incontro di oggi è fondamentale- ribadisce- è un incontro che non pesa dal punto di vista curriculare, ma credo che faccia molto dal punto di vista della presa di coscienza di un qualche cosa che fra una settimana, al momento della laurea, cambierà radicalmente la vita di questi giovani laureandi prossimi medici”.
La Laurea in Medicina e Chirurgia ormai da qualche anno è diventata abilitante e quindi “questo incontro tra le 2 istituzioni è e sarà sempre più importante- esclama- dal punto di vista curriculare noi come corso di laurea in Medicina abbiamo già portato una variazione al piano di studi che entrerà a regime fra 2 o 3 anni e che prevede appunto un insegnamento di 2 crediti (20 ore) – il professor Giuseppe Gallina conclude -per cui già all’interno del corso di studi questo che oggi è un incontro informale diventerà strutturato e fondamentale per la formazione e poi inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Medicina e Chirurgia”.Il proposito è quello di ripetere l’esperienza. “Il nostro Codice è un faro che indica la direzione giusta da seguire per svolgere un buon lavoro e i giovani medici devono assolutamente conoscerlo per essere veramente pronti ad iniziare il loro cammino nel campo medico.
L’Ordine – afferma Giovanni D’Ippolito Presidente dell’OMCeO di Caltanissetta- è sempre pronto a dare risposte e informazioni ai professionisti del territorio sin dagli albori della loro carriera, proprio per questo per noi è un piacere collaborare con il Polo Universitario Nisseno e ringrazio il Prof. Giuseppe Gallina per avere creduto da subito nell’importanza di questo incontro per i giovani colleghi, propedeutico alla loro iscrizione all’Ordine. Ringrazio altresì la Signora Germana Tricoli, funzionario amministrativo della segreteria universitaria e lo staff amministrativo dell’Ordine, per il contributo indispensabile affinché tale incontro potesse svolgersi. Crediamo nei giovani e investiamo nella loro formazione- infine sostiene- perché possano avere tutti gli strumenti necessari ad affrontare le nuove sfide e prendersi cura dei propri pazienti.
Tappa a Messina domani, venerdì 7 marzo alle 16.30, per la campagna itinerante di Legambiente che promuove una mobilità sostenibile e a zero emissioni per costruire città più vivibili e sicure. Appuntamento alla “Sala Ovale” del Municipio, in Via S. Camillo, 110.
“Città2030” prende in esame il percorso che i principali capoluoghi italiani hanno intrapreso per arrivare pronti alle scadenze del 2030, come la nuova direttiva sulla qualità dell’aria, il taglio delle emissioni così come previsto dal Fitfor55 e il dimezzamento delle vittime della strada.
“Città2030” organizza, infatti, azioni di advocacy e mobilitazione territoriale finalizzate alla trasformazione dello spazio urbano, la creazione di zone a basse emissioni, la realizzazione di nuove infrastrutture ciclabili e l’elettrificazione di tutti i veicoli. Azioni determinanti al miglioramento radicale della qualità dell’aria dei capoluoghi italiani.
Il nostro Paese, infatti, detiene ancora il primato del maggior numero di morti premature collegate all’inquinamento atmosferico, senza contare le numerose procedure d’infrazione comminate all’Italia a causa di mancate politiche di risanamento dell’aria.
A poche ore dalla divulgazione de ilgazzettinodigela.it della notizia sul finanziamento di 5 milioni e 292 euro per la conservazione del patrimonio unico nel suo genere delle Mura di Caposoprano, il sindaco Di Stefano esulta.
“Gela è pronta per la candidatura a Patrimonio UNESCO! – dice tramite la pagina personale- Un riconoscimento che darebbe ancora più valore alla nostra straordinaria eredità storica”
Grazie al Decreto 84 del Ministero della Cultura, la città ottiene un finanziamento di oltre 5 milioni di euro per la prevenzione e messa in sicurezza dal rischio sismico delle Mura Timoleontee, con un importante intervento di risanamento conservativo.
“Un traguardo fondamentale – continua il Sindaco di Gela – per preservare e valorizzare un patrimonio archeologico di inestimabile valore, simbolo della nostra identità e della nostra storia millenaria.
Un ringraziamento speciale al RUP Mimmo Ficarra per il grande impegno e la professionalità dimostrata in questo percorso, fondamentale per la tutela e il futuro della nostra città.
Gela cresce, custodisce il passato e guarda al futuro!”