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Di Paola pensaci tu…

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Per dieci giorni insieme ai panni di vice presidente dell’Ars dovrà indossare quelli di mediatore tra le forze politiche interessate a costruire un progetto alternativo a quello del centrodestra e del sindaco Greco. Il mandato l’on.Nuccio Di Paola l’ha ricevuto stasera al termine della riunione delle forze progressiste e dei civici.

Nulla di inatteso: appare scontato che sia la forza che conta in città su due senatori e un deputato a stare al centro della partita e a tenere in mano la palla fino a che non stabilirà che si può avviare il gioco.

Al momento le diversità tra j giocatori in campo, gli obiettivi che non collimano con tutti e le troppe ambizioni verso una sola fascia di capitano assegnabile, non consentono la creazione di una squadra.

Il vice presidente dell’Ars peraltro ha l’ambizione di creare una squadra in grado di giocare altre partite politiche oltre alle Amministrative. Perciò questi dieci giorni sono delicati anche per lui.

Gli angoli da smussare sono tanti nel gruppo di partiti e movimenti che si sono messi insieme a dialogare su input proprio del M5S. Alcuni potenziali alleati si perderanno per strada , altri si aggiungeranno ma è la qualità del collante che viene utilizzato che fa la differenza, che crea un’alleanza per vincere come quella che nel 2019 ha portato Greco alla vittoria o per governare.

Bisognerà verificare dunque quanti “no” Di Paola saprà dire ai dinosauri della politica e quali saranno alla fine le ragioni vere per cui i vari gruppi decideranno di stare assieme. I primi problemi sorti in casa del centrodestra sono buoni segnali per Cinquestelle e soci civici e progressisti per ben sperare nel successo ma il progetto è tutto da costruire così come l’alleanza.

Tra dieci giorni Di Paola dovrà presentarsi anche con i nomi dei candidati a sindaco che ogni gruppo gli indicherà e l’illustrazione onesta e chiara dei punti di forza e debolezza di ciascuno.

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Oggi incontro tra il sindaco e Totò Scerra

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Se il gruppo di Romina Morselli ha avuto parte attiva in tutta la campagna elettorale di Terenziano Di Stefano e ha consentito alla lista del M5S di superare il 5% candidando e facendo eleggere Vincenzo Tomasi, non meno importante è stato il ruolo di Totò Scerra.

La sua candidatura a sindaco ha spaccato il centrodestra impedendo la vittoria al primo turno della candidata dei partiti maggiori Grazia Cosentino e al secondo turno Scerra ha appoggiato Di Stefano e non la Cosentino. L’abbraccio pubblico in piazza tra Di Stefano e Scerra ha confermato ciò che si sapeva già.

Di Stefano ha un impegno con Scerra ma anche resistenze interne per poterlo rispettare. I contatti tra i due riprenderanno oggi nel corso di un incontro previsto in mattinata. Scerra chiederà chiarezza e Di Stefano dovrà darla. Il sindaco però ha un impegno più urgente con il Pd che reclama il terzo assessorato.

Il quadro complessivo non è piacevole.La Giunta sembra la porta scorrevole di un hotel che gira continuamente perché c’è chi entra e chi esce.

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Va avanti bene il progetto di PeR e Sinistra futura per costruire l’alternativa al centrodestra di Schifani

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L’ex deputato Miguel Donegani può essere più che soddisfatto. Va avanti bene e si radica  nel tessuto politico regionale il processo di costruzione di un’alternativa al governo Schifani.

C’erano novanta delegati da tutte le province siciliane  all’affollata l’assemblea regionale tenutasi stamattina  all’ Hotel Politeama a Palermo nel corso della quale PeR e Sinistra futura hanno presentato la piattaforma programmatica di un governo della Regione alternativo al centrodestra. Oltre a Donegani e a Pippo Zappulla con Mariella Maggio leader dei due gruppi politici federati, c’erano vari ospiti della stessa area politica dal fondatore di Controcorrente Ismaele La Vardera al segretario regionale della Cgil Mannino ai rappresentanti di Sinistra Italiana e Verdi.

Un incontro per   definire il progetto comune. <Per prima cosa alleanze chiare – ha detto Miguel Donegani – Pd e M5s non sono nostri nemici ma nemmeno possono pensare di costruire da soli l’alternativa. Inoltre si deve stare insieme con chiarezza. Le alleanze per la Regione così come quelle per i territori devono essere di centrosinistra senza ambiguità>.

Un concetto questo che Donegani aveva ribadito anche durante la costruzione delle alleanze per le Amministrative di Gela. La sua uscita dall’Agorà fu determinata anche dalla presenza tra gli alleati Di Stefano del Mpa che governa a Palermo con Schifani. <Nel centrosinistra la questione non può solo essere chi andrà a fare il candidato alla presidenza della Regione – ha detto Donegani – dobbiamo essere nettamente alternativi al centrodestra, senza ambiguità. Guardiamo ai territori, dove si muore di liste di attesa nella sanità. Si parla tanto di nuovi ospedali ma prima di tutto miglioriamo quelli che già ci sono>.  Convergenze ci sono state con la Cgil, soprattutto riguardo ai quesiti referendari che PeR e Sinistra futura intendono sostenere.  

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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