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Politica

Di Paola contro Musumeci senza sconti

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Palermo- “Dopo quasi 5 anni di fallimenti, di record negativi, di emergenze mai risolte, di riforme annunciate ma mai veramente concretizzate, finalmente il presidente Musumeci ha fatto una cosa buona per la Sicilia e i siciliani: si é dimesso. Peccato che lo abbia fatto tramite un video su Facebook e che negli 8 minuti e 28 secondi del video non abbia mai pronunciato la parola ‘dimissioni’, ma abbia preferito usare la parola ‘elezioni’. Per fortuna la parola torna agli elettori (il 25 settembre) che non vedevano l’ora di archiviare Musumeci e il suo fallimentare governo”. A dichiararlo è il capogruppo del Movimento 5 Stelle alla’ARS Nuccio Di Paola a proposito delle annunciate dimissioni del presidente della Regione. “Questi quasi 5 anni di governo Musumeci – sottolinea Di Paola- non hanno spento la grande voglia di cambiamento e di riscatto del popolo siciliano. A tutti loro dico che il M5S Sicilia c’è ed è a lavoro senza sosta per migliorare veramente questa terra e farla uscire dalla rassegnazione del ‘non cambierà mai nulla’. Anche a questo proposito lunedì 8 Agosto abbiamo in programma a Palermo alle 18:30 una riunione regionale con tanti cittadini attivi nella quale interverra’ il Presidente Giuseppe Conte. Noi ci siamo e ci crediamo. Siamo già scesi in campo da tempo  per garantire ai Siciliani quella normalità e ridare loro quella speranza che manca da troppi anni” – conclude Di Paola

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Trufolo: “tassa di soggiorno,scelta non opportuna in questo momento”

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Il consiglio comunale approva la tassa di soggiorno con il voto della sola maggioranza. Fuori dall’aula consiliare si levano le voci di contrarietà alla scelta fatta. Una di queste è quella del Partito Liberale.

“Una città fuori dai circuiti turistici siciliani con i due musei chiusi da anni,mura di Caposoprano non fruibili,mancanza di parcheggi funzionali, lungomare ancora non completamente riqualificato,la via Venezia simile ad una tratteza, verde pubblico abbandonato a sé stesso ,la sporcizia ,in particolare nelle zone periferiche si tocca con mano e… cosa fa questa maggioranza anomala? Mette la tassa di soggiorno” – dice l’esponente nazionale del partito liberale Grazio Trufolo.

“È già un miracolo riuscire a fare soggiornare ,almeno i turisti di transito, per una notte ,senza considerare i salti mortali che sono costretti a fare i nostri operatori turistici gestori e proprietari di B&B che mantengono i prezzi molto bassi a scapito dei loro guadagni.La nostra posizione è assolutamente contraria almeno non opportuna in questo momento” – conclude Trufolo.

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F.I. su ordinanza cimiteri:”il sindaco affronti questi temi con maggiore sensibilità “

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Il sindaco ha ordinato a tutti i cittadini che hanno esposto cartelloni, fotografie, monumentini o qualsiasi altro manufatto all’interno dei cimiteri comunali, Monumentale e Farello, senza preventiva autorizzazione, a provvedere alla loro
rimozione entro e non oltre 15 giorni dalla pubblicazionedell’ordinanza, avvertendo chedecorso infruttuosamente il termine assegnato,l’Ufficio Cimiteriale del Comune di Gela interverrà per rimuovere d’ufficio i suddetti manufatti, cartelloni, fioriere, etc., con addebito delle spese a carico dei trasgressori.

L’ordinanza, inoltre, dispone che ai trasgressori sarà applicata una sanzione amministrativa pecuniaria oltre alla richiesta di rimborso per le eventuali spese di rimozione e smaltimento a carico del Comune.

“Il contenuto dell’ordinanza, pur se ammissibile nel merito- dicono i dirigenti forzisti Gnoffo e Cirignotta- mostra un approccio freddo e rigido di un sindaco che probabilmente dimentica il degrado in cui versano i cimiteri comunali.Il Monumentale e Farello presentano infiltrazioni d’acqua, muffa, cornicioni cadenti, scale impraticabili che mettono seriamente a rischio l’incolumità dei cittadini.La mancanza di acqua, in modo particolare al cimitero Farello, costringe tantissime famiglie ad andare a trovare i defunti con bidoncini e bottiglie di acqua. Riteniamo prioritaria la costruzione di nuovi loculi cimiteriali per superare l’emergenza, onde consentire ai familiari di dare una degna sepoltura ai defunti.La nostra città necessita soprattutto di una seria programmazione in tema di edilizia cimiteriale.Bisogna ridare dignità e decoro ai cimiteri”

I due esponenti forzisti invitano il sindaco ad affrontare tematiche così delicate con maggiore sensibilità e rispetto verso quelle famiglie che hanno vissuto drammi umani per la perdita dei propri cari.

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Panchine legalità” il sindaco campione nazionale di arrampicata sugli specchi ha girato la frittata e si è bruciata”

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Tiene banco lo scontro sulle panchine della legalità. Non avendo avuto il diritto di replica nella seduta di ieri sera dopo
l’intervento del Sindaco, la consigliera Grazia Cosentino lo fa a mezzo stampa.

” Lo ritengo doverosi- dice – anzitutto perché il Sindaco, campione nazionale di arrampicata sugli specchi, mi
chiama in causa, riferendosi ad un assessore che, dialogando con un dirigente
che oggi è consigliere comunale, ha autorizzato la collocazione di panchine in
un’area che non è ancora del Comune.Direi, quindi, che non c’è dubbio a chi si
riferisse.Da cosa evinca siffatto dialogo è tutto da scoprire, atteso che la richiesta
dell’assessore protempore (titolare di delega al decoro urbano) non riportava
alcuna mia firma (sic!) ma vi è di più: il Sindaco, invece che rispondere
dell’operato del consigliere, rigira la frittata bruciandola, tra l’altro”.

Così la consigliera ed ex dirigente comunale Grazia Cosentino replica punto per punto alle dichiarazioni in aula del sindaco:
1) io, da dirigente, non ho mai disposto nulla alla Ghelas in tal senso;
2) in data 12 marzo 2021 Gela non ricadeva nelle c.d. zone rosse; infatti la
zona rossa su Gela vigeva dal 14 al 31 gennaio 2021 e poi viene
riproposta in data 22 aprile 2021 con l’Ordinanza n.46 fino al 5 maggio
2021; quindi il Sindaco dice una inesattezza quando afferma che l’assessore ha disposto la collocazione delle panchine in via Orsa Maggiore in periodo di dichiarazione di “zona rossa”;
3) Il Sindaco non ha risposto alla domanda posta dal consigliere Antonella Di Benedetto che intendeva sapere dove sono state spostate, per il momento, le panchine rimosse;
4) io avevo richiamato tutti noi consiglieri al rispetto di quanto previsto
dall’art.42 del d.lgs.267/2000 “attribuzioni dei consigli” e il Sindaco,
invece, per confondere le menti libere cita l’art.78 dello stesso decreto
“doveri e condizione giuridica”.


“Fatte queste doverose premesse – dice la consigliera – chiedo al Sindaco di evitare di citarmi ogniqualvolta gli si presenti l’occasione, in maniera gratuita e manifestando, anche,per certi versi, un senso di acredine nei miei confronti. Non so cosa lo spinga in tal senso, ma lo invito, per il futuro, a una maggiore delicatezza nei suoiinterventi nei confronti del civico consesso, tutto. Altresì, lo invito ad evitare di incorrere nelle sue bugie patologiche e ad affrontare i problemi che l’opposizione evidenzia al solo fine di una migliore collaborazione istituzionale considerato che, come più volte ribadito, non
vogliamo fare opposizione fine a se stessa ma costruttiva.E il caso delle panchine deve essere ricondotto al vero problema: il
comportamento al di fuori dei compiti a lui attribuiti di un consigliere comunale;
l’abuso che è stato fatto della propria posizione di consigliere comunale e la
violazione delle norme di sicurezza sul lavoro!Il Sindaco avrebbe dovuto rispondere di questo ma, artatamente, non lo ha fatto”

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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