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Cronaca

Denunce ‘estive’ nel territorio ibleo e a Licata

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Ragusa – Il Questore della Provincia di Ragusa ha emesso un’ordinanza di cessazione dell’attività abusiva di trattenimenti danzanti esercitata, in assenza del previsto titolo di Polizia, nei confronti del titolare di un esercizio commerciale nel Comune di Scicli – frazione di Sampieri.

In occasione dei controlli amministrativi effettuati e’ stato accertato lo svolgimento di una serata senza l’agibilità’ e senza licenza. A Marina di Modica, è stato accertato, all’interno di una struttura, lo svolgimento di una serata danzante in assenza della verifica di agibilità ed in assenza della licenza. Conseguentemente l’organizzatore dell’evento, oltre ad essere stato sanzionato amministrativamente, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria a cura del personale del Commissariato di Polizia di Modica, per l’apertura abusiva di un locale di pubblico spettacolo.

Inoltre è stato denunciato un uomo trovato, in quel posto, in possesso di 0.4 grammi di marijuana, 3 dosi di hashish e 4 dosi di Mdma, oltre l’importo di 360 euro.

I servizi di controllo interforze proseguiranno nelle prossime settimane, così come concordato in sede di riunioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutesi in Prefettura nelle scorse settimane ed in attuazione a quanto pianificato in sede di Tavolo Tecnico tenutosi in Questura.

Multe da 173 euro e cinque giorni di sospensione dell’attività a due pizzerie per occupazione abusiva di suolo pubblico.

È il risultato invece dei controlli effettuati nei giorni scorsi dagli agenti del Comando di Polizia Municipale di Licata. L’Amministrazione comunale ha deciso, quindi, di mettere in campo una stretta contro l’abusivismo relativo all’utilizzo del suolo pubblico. Una situazione che ha un impatto negativo sulla qualità della vita e sul decoro, nelle strade e nelle piazze della città, oltre al problema di sicurezza e intralcio alla viabilità, riguardante il centro storico ma non solo.

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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