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Democrazia partecipata: vince il progetto sulla tradizione artistica e culturale

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Con 723 voti, la città ha scelto il progetto vincitore di Democrazia Partecipata 2021. E’ quello della signora Paola Concetta Mariapia Incardona che verte sulla valorizzazione e la promozione della tradizione artistica e culturale di Gela. 2690 i voti complessivamente arrivati nel pomeriggio di ieri, dalle 15 alle 22, così suddivisi:

01 – Valorizzazione e promozione della tradizione artistica e culturale di Gela -Soggetto proponente: Sig.ra Incardona Paola Concetta Mariapia

VOTI 723

02 – Assistenza ai malati oncologici ricoverati presso il PO di Gela – Soggetto proponente: Associazione FARC&C

VOTI 327

03 – Realizzazione parco mini golf – Soggetto proponente: Sig.ra Todaro Barbara

VOTI 11

04 – Realizzazione di aree di sgambamento cani – Soggetto proponente: Sig.ra Cassaro Giulia

VOTI 372

05 – Realizzazione “Parco del sorriso” – Soggetto proponente: Sig. Maniscalco Rocco

VOTI 199

06 – Studio sperimentale coltivazione sul campo del Miglio grani antichi – Soggetto proponente: Sig. Alessandro Morselli

VOTI 495

07 – Riqualificazione urbana sociale culturale – Soggetto proponente: Sig. Cristian Duchetta

VOTI 285

08 – Attività di vigilanza – Soggetto proponente: Sig. Meula Basilio Angelo

VOTI159

09 – Istituzione di uno spazio di lavori in cui i cittadini individuano idee risorse progetti per la realizzazione di spazi pubblici. – Soggetto proponente: Sig. Vincenzo Lo Blundo

VOTI 119

Il progetto della signora Incardona ha l’obiettivo di programmare un evento culturale di rilievo internazionale che, con il trascorrere degli anni, si possa radicare nella tradizione gelese, dando la giusta importanza artistica alla città di Gela e regalandole sei opere d’arte che saranno la testimonianza di un cambio di rotta verso la cultura e l’arte. Il Simposio Internazionale di Scultura Contemporanea in pietra dovrà essere un laboratorio creativo a cielo aperto in cui sei scultori, italiani e stranieri, creano le loro opere davanti agli occhi dei passanti, che avranno la possibilità di interagire con essi e alla fine decreteranno l’opera più bella. Dal 3 al 30 luglio, dalle 10del mattino alle 10 di sera, nel cuore della città ci si dedicherà all’arte e i temi portanti saranno quelli tipici della tradizione gelese: il mare, la pesca, il grano, la terra e gli antichi mestieri. Le opere realizzate verranno collocate nel centro urbano del comune di Gela e rappresenteranno il primo step di un percorso artistico-culturale che dovrà essere integrato, negli anni a seguire, con le sculture di altre edizioni del simposio. Nell’ambito della rassegna ci sarà spazio anche per i più piccoli con “BIMBIARTE di Scultura”, un laboratorio creativo dedicato a bambini dai 3 a 12 anni, per iniziarli alla lavorazione ed alla modellazione della creta. 

“Come amministrazione comunale, – affermano il sindaco Lucio Greco e il vicesindaco Terenziano Di Stefano – siamo molto soddisfatti non solo per la qualità dei progetti presentati ma anche per l’esito della votazione. Anche quest’anno la partecipazione popolare si è confermata molto alta, a dimostrazione di una comunità che sa portare avanti delle idee molto valide e che vuole essere partecipe della vita amministrativa, apportando benefici alla propria città. Alle quasi 3000 persone che ieri pomeriggio si sono collegate per esprimere la propria preferenza, vanno, infatti, aggiunte le quasi 10mila che si sono collegate solo per visualizzare e conoscere i progetti in gara. Complimenti alla signora Incardona, grazie alla quale in estate vivremo un mese improntato all’arte e alla bellezza e che nei prossimi giorni inviteremo ufficialmente a Palazzo di Città”.

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La Corte dei conti boccia la sanità siciliana

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Palermo – La Corte dei conti boccia la sanità siciliana. Per i giudici “è quindi confermata la criticità, evidenziata in sede di istruttoria, in merito all’effettivo e insanabile disallineamento tra i dati regionali di programmazione e gli standard minimi richiesti a livello nazionale”.

Rispetto alla programmazione nazionale, in Sicilia a fronte di 720 posti letto di terapia intensiva “ne sono stati effettivamente realizzati 151 (ossia il 21%), di cui solo 109 collaudati e in uso; mentre a fronte di 350 posti letto di terapia semi o sub-intensiva programmati, ne sono stati realizzati 116 (ossia il 33%), di cui solo 78 collaudati e in uso”.

In tema di 24 interventi programmati di adeguamento delle aree di pronto soccorso, solo 8 sono stati “effettivamente realizzati (ossia il 33%), di cui 6 collaudati e in uso”. Questo emerge dalla relazione della Sezione di controllo della Corte dei Conti per la Regione siciliana sulla gestione delle risorse del settore sanitario destinate, durante l’emergenza epidemiologica Covid-19, al rafforzamento dell’area delle terapie dell’emergenza e alla riduzione delle liste d’attesa.   

“Se, attraverso la definizione di precisi standard nazionali, l’obiettivo dichiarato dal legislatore statale era quello di potenziare i servizi assistenziali territoriali esistenti ed istituire servizi nuovi per assicurare la garanzia dei Lea, ridurre le disuguaglianze e contestualmente costruire un modello di erogazione dei servizi condiviso ed omogeneo sul territorio nazionale, allora le evidenze istruttorie acquisite e le criticità emerse fanno ragionevolmente permanere significativi dubbi e perplessità in ordine all’avvenuto raggiungimento territoriale degli obiettivi”, si legge nella relazione della Corte dei conti.   

La relazione è stata trasmessa al ministero della Salute, all’Ars e al collegio dei revisori della Regione siciliana.

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Sacchetti con rifiuti depositati davanti al Palazzo di Giustizia

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Gli irriducibili del sacchetto selvaggio non hanno freni nè remore. Quando devono depositare i loro rifiuti non si fanno scrupoli.

Così accade di vedere sacchetti abusivi depositati anche davanti il palazzo di Giustizia come dimostra la foto.

Il fatto che nella zona vi siano delle telecamere non frena i soliti “sporcaccioni” che di rispettare orari, turni e regole non ne vogliono proprio sentire. In ogni quartiere ci sono soggetti simili che fanno ciò che vogliono convinti che mai nessuno li scoprirà e punirà. E la città langue.

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Riscossione Tari alla Impianti: un incontro a Riesi

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L’assessore Giuseppe Fava ha partecipato a Riesi ad un incontro dei Comuni della Srr4 dedicato al servizio di riscossione della tassa sui rifiuti.

Si sta lavorando affinché dal 2026 quel servizio venga sottratto ai Comuni e svolto invece dalla Impianti Srr.

“Iniziativa che ha i suoi vantaggi per i Comuni – ha detto Fava- ma che va affrontata con molta attenzione soprattutto nella parte del recupero coatto che non può essere organizzato come una ghigliottina per i più poveri. Con la Tari vanno premiati i cittadini virtuosi ma bisogna anche fare attenzione a chi non ha le risorse adeguate per vivere. È necessario che la Impianti tenga incontri bilaterali con ogni Comune affinché si valutino le caratteristiche peculiari e le necessità per poi ritornare a riunirci insieme”

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