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Cronaca

Demanio marittimo: la Polizia Ambientale fa ‘pulizia’

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Il Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Capitaneria di Porto di Gela, con il fondamentale e prezioso supporto del 3° Nucleo Sub della Guardia Costiera di Messina, ha concluso un’importante operazione volta alla tutela del pubblico demanio marittimo e al contrasto dell’abusivismo demaniale nel porto rifugio di Gela.

L’attività ha avuto come obiettivo la rimozione di una serie di “corpi morti” (strutture in cemento utilizzate per l’ormeggio delle unità navali), catenarie e gavitelli di ormeggio che nel tempo erano stati abusivamente collocati sul lato di ponente dello specchio acqueo, ostacolando l’uso pubblico e regolare dell’area portuale. Grazie all’intervento dei militari, sono stati rimossi oltre 38 “corpi morti” in cemento di varie dimensioni con relativi gavitelli di ormeggio, circa 400 metri di cime e 40 metri di catenarie.

L’operazione ha così permesso di ripristinare le condizioni di legalità di un tratto di mare di circa 120 metri di lunghezza per una superficie complessiva di oltre 1.900 metri quadrati di specchio acqueo.

Le unità da diporto che si trovavano illecitamente ormeggiate sono state rimosse e affidate in custodia a una ditta specializzata, opportunamente individuata dalla Capitaneria di Porto, dove i legittimi proprietari potranno andare a recuperarle. Tutto il materiale rimosso dal mare è stato invece posto sotto sequestro penale per il reato, attualmente contestato a carico di ignoti, di occupazione abusiva di area demaniale marittima di cui agli artt. 54 e 1161 del Codice della Navigazione.

L’operazione portata a segno dai militari rappresenta un’ulteriore conferma dell’impegno che la Capitaneria di Porto di Gela spende nella lotta all’abusivismo demaniale per la tutela del mare quale bene comune. Attraverso un’azione costante di prevenzione, vigilanza e repressione delle condotte illecite, il Corpo delle Capitanerie di Porto continua così a garantire il rispetto delle normative vigenti e contrastare ogni forma di utilizzo illecito del demanio marittimo, ribadendo il proprio impegno nella tutela dei primari usi pubblici del mare e della sicurezza della navigazione.

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Cronaca

Accusa un malore a casa e muore, tragedia per un gelese a Firenze

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Ha lasciato un vuoto incolmabile tra i familiari e gli amici che gli hanno voluto bene, la prematura scomparsa del cinquantottenne gelese Angelo Antonio Palmeri, deceduto a causa di un improvviso malore che non gli ha lasciato scampo mentre si trovava nella sua abitazione di Firenze.

Trasferitosi da alcuni anni nel capoluogo toscano, svolgeva la professione di autista di pullman per turisti. A Gela era molto conosciuto per la sua innata simpatia (che non ha mai fatto mancare sul lavoro) e per essere mite e buono, sempre pronto a dare una mano ai più bisognosi. Figlio del compianto Carmelo Palmeri, già primario di anestesia e rianimazione ed ex direttore sanitario negli anni ’90 dell’ospedale Vittorio Emanuele, Angelo Antonio lascia la moglie Giovanna e le figlie Chiara ed Elena. Immenso dolore per i fratelli Giuseppe, Pierpaolo e Rosanna.

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Cronaca

In via Lecce auto investe una donna che stava parlando con una vicina

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Investita da un’auto mentre sta parlando con una vicina di casa. Una donna è stata trasportata in ospedale perché ferita in un incidente provocato da una Ford. L’episodio si è verificato in via Lecce.

Alla guida dell’auto c’era un anziano che non ha mantenuto adeguatamente il controllo della sua vettura in prossimità della curva ed ha investito la donna che era davanti a casa con una vicina che non è rimasta coinvolta. Sul posto è arrivata l’ambulanza del 118 che ha portato la donna ferita al Vittorio Emanuele. Le indagini sull’incidente sono condotte dalla polizia municipale.

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Cronaca

Cane travolto e salvato da poliziotto, deve essere operato: avviata raccolta fondi

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E’ ancora malconcio, nonostante le cure, il cane affidato al Dog Village di Butera, dopo essere stato investito venerdì scorso in contrada Piano Marina e successivamente salvato e recuperato da un agente di polizia del locale Commissariato, in transito con la propria famiglia e di cui abbiamo già dato notizia nei giorni scorsi.

Parlando con il veterinario dell’associazione, i poliziotti hanno saputo che il cane presenta una lesione alla colonna vertebrale per cui necessiterebbe di un intervento chirurgico che però loro non possono eseguire per mancanza di strutture e di fondi. Per essere sottoposto all’operazione l’animale dovrebbe essere portato a Catania; pertanto, cercheranno di reperire i fondi anche con l’aiuto di privati. Quanti vorranno aiutare l’associazione potranno rivolgersi al Dog Village di Butera.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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