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De Luca chiede l’audizione del Presidente Schifani su Risorse Extraregionali e la riassegnazione della delega alla programmazione all’ass. Falcone

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Palermo – Cateno De Luca ha chiesto l’audizione del Presidente Schifani su Risorse Extraregionali e la riassegnazione della delega alla programmazione all’ass. Falcone

In vista dell’esame parlamentare dei Disegni di legge di Bilancio e di Stabilità 2024-2026, il Presidente di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, ha formalmente richiesto l’audizione in seconda commissione del Presidente della Regione Siciliana, on. Renato Schifani.

La richiesta nasce dalla rilevanza delle risorse extraregionali nella programmazione della spesa, soprattutto per gli investimenti, e mira a ottenere un’esauriente analisi dello stato di attuazione di programmi e piani finanziati da tali risorse.

Con Decreto Presidenziale n. 407 del 22 giugno 2023, il Presidente Schifani ha avocato a sé le competenze del Dipartimento regionale della programmazione della Presidenza della Regione, revocando quelle precedentemente attribuite all’on.le Marco Falcone.

Tra gli invitati per l’audizione, oltre al Presidente Schifani, sono inclusi l’Assessore Regionale dell’Economia, dott. Marco Falcone, il Dirigente Generale del Dipartimento della programmazione, dott. Vincenzo Falgares, il Ragioniere Generale della Regione, dott. Ignazio Tozzo, e i Sindaci dei Comuni capofila degli 8 Sistemi Intercomunali di rango urbano.

La richiesta di audizione riflette la necessità di garantire trasparenza e chiarezza nelle scelte di spesa e nell’utilizzo delle risorse extraregionali, fondamentali per lo sviluppo della Sicilia.

“Appare quanto mai difficile, scrive De Luca in una missiva indirizzata al contempo al Presidente Schifani, cercare di intuire le motivazioni che sottostanno la decisione di avocare a sé la delega alla programmazione della Presidenza della Regione, revocando quelle precedentemente attribuite all’on.le Marco Falcone, sia in considerazione dell’ottimo lavoro svolto sia in relazione alla non facilmente comprensibile decisione di separare due ambiti di fondamentale importanza, quali quello della gestione del bilancio regionale e quello della programmazione e gestione di tutte le risorse di provenienza extra-regionale, risorse che ad oggi rappresentano le maggiori risorse per investimento su cui può far affidamento la nostra Regione. 

È più semplice intuire invece come i suddetti ambiti debbano essere governati in un’ottica di organicità in quanto essi hanno delle importantissime e reciproche refluenze l’uno sull’altro. 

Le chiedo dunque, conclude  De Luca, nella mia qualità leader di Sud Chiama Nord e sulla scorta delle considerazioni più sopra espresse nonché in vista dell’imminenza dell’esame parlamentare dei Disegni di legge di Bilancio e di Stabilità per gli esercizi finanziari 2024 – 2026, di rivedere la Sua decisione, riattribuendo la delega degli affari ricompresi nelle competenze del Dipartimento regionale della programmazione all’Assessore regionale dell’economia, on. Marco. Falcone”.

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Gnoffo e Cirignotta evidenziano lo strappo nella maggioranza sul tema della sanità

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Sul tema della sanità,i Dirigenti Provinciali di Forza Italia Nadia Gnoffo e Vincenzo Cirignotta registrano un corto circuito politico all’interno della maggioranza Di Stefano.
“La realizzazione del nuovo ospedale di Gela – dicono’ non contrasta assolutamente con il potenziamento dei servizi sanitari del nosocomio Vittorio Emanuele.Rimaniamo basiti dal dibattito consiliare in occasione della discussione della mozione sulla realizzazione del nuovo ospedale di Gela.
L’atteggiamento critico tenuto in aula da alcuni consiglieri comunali sulla realizzazione di un’opera strategica per i servizi ospedalieri dei comuni del sud della provincia, é ingiustificato e pretestuoso. Come si fa a non sostenere un’azione politica forte affinché gli impegni presi dal governo regionale sulla costruzione della nuova infrastruttura diventino realtà? Non dimentichiamo che il progetto è stato inserito tra quelli finanziabili con i Fondi Sviluppo e Coesione per un importo di 130 milioni di euro. Ci saremmo aspettati da parte di tutte le forze politiche che sostengono l’amministrazione Di Stefano, unità di intenti su una questione di fondamentale importanza per i nostri territori”.


“La nascita di questa nuova struttura sanitaria, i cui tempi di realizzazione e’ chiaro che non saranno brevi, non deve assolutamente fare calare l’attenzione sull’altro obiettivo comune della politica locale, che è quello del potenziamento dei servizi sanitari dell’Ospedale Vittorio Emanuele.E’ evidente che bisogna assolutamente implementare personale e reparti dell’ospedale, mettendo da parte una lotta campanilistica tra nord e sud della Provincia che non giova a nessuno.
Il dialogo, la collaborazione, la moderazione in temi così importanti che toccano la salute di tutti noi, devono rappresentare le direttrici politiche
che consentano una distribuzione equilibrata dei servizi sanitari nella nostra provincia.Crediamo che la discussione della nuova rete ospedaliera rappresenti un’occasione imperdibile affinché le istituzioni politiche, sindaci, deputati regionali e nazionali della provincia, mettano in campo proposte equilibrate e sensate per migliorare l’offerta sanitaria provinciale.Forza Italia ritiene che sul tema della tutela della salute pubblica, le divisioni, gli scontri, le prese di posizioni per partito preso non servono a nessuno.
Dimostriamo di essere classe dirigente fattiva e responsabile consegnando alle nostre comunità una sanità più efficiente e più vicina ai bisogni dei territori”

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Sulla sanità non serve una seduta consiliare ma una Task Force

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Nel dibattito politico sulla sanità interviene il segretario regionale di PeR Miguel Donegani per dire che” la richiesta di un consiglio comunale monotematico é pleonastica. Talaltro non arriva da una forza di opposizione ma da una forza politica di maggioranza che dovrebbe interloquire con la Giunta e dare mandato alla massima autorità sanitaria locale che é il Sindaco per la convocazione di un tavolo operativo con Asp e la Regione senza escludere i contatti ministeriali. Questo non prevede gettone di presenza e non incide sulla spesa corrente”.

“Accogliamo favorevolmente la notizia- aggiunge- che oggi ci sono forze politiche che la pensano come noi, ma la metodologia deve essere quella corretta e pragmatica. Occorre infatti a nostro parere una Task Force che sia operativa, che individui con gli attori preposti investimenti e soluzioni operative e non metodi proclamatori.Da quando è uscita la notizia ( più proclamo che notizia) del nuovo ospedale, come PeR abbiamo sempre detto che tutte le risorse e le energie andavano spese per il Vittorio Emanuele ed oggi è più necessario di ieri.
Lo abbiamo detto a voce alta e lo abbiamo messo nel programma elettorale. Riaprire i reparti ancora chiusi ( Utin) emodinamica etc etc. Aumentare il numero di medici, infermieri e personale sanitario. Adeguare le ore e gli stipendi al personale sanitario. Andare incontro alle risposte dei cittadini con più servizi e più risorse.Si vuole puntare su infrastrutture nuove e già previste dal PNRR? che non toccano le casse del comune? Si punti sul nuovo stadio, si punti sulla piscina comunale, sulla riqualificazione dei quartieri, parchi giochi per i bambini. Il nuovo ospedale quando si farà lo accoglieremo a braccia aperte e ne saremo felici. Ma in attesa di sperare che si faccia ( se si farà ) il nuovo ospedale, oggi va tutelato e potenziato quello che abbiamo” .
Infine Donegani chiede a che punto siano lo stadio e la pista di atletica leggera promesse in campagna elettorale

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Sulla sanità divergenze con Civici e Franzone e il Pd vuole un incontro di maggioranza

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Il PD di Gela ha accolto con viva soddisfazione l’inserimento tra i fondi di sviluppo e coesione del Governo Regionale per la realizzazione di un nuovo e grande Ospedale a Gela ricadente a Ponte Olivo per un importo di circa 130 milioni di euro, per servire anche i territori limitrofi di Niscemi, Butera, Mazzarino ed anche Riesi.

A seguito, il PD e le forze prolifiche di maggioranza inserirono questa rilevante opera tra le dodici proposte previste nel Piano Territoriale Regionale che il Sindaco Di Stefano e la Giunta Municipale trasmisero alla Regione nel mese di Ottobre scorso. In funzione di ciò per rafforzare ulteriormente la volontà per la realizzazione di tale importante struttura sanitaria il Gruppo Consiliare del PD ha presentato una Mozione di Indirizzo da sottoporre al Consiglio Comunale per dare un più forte mandato al Sindaco ed alla Giunta per rappresentare nei Tavoli Istituzionali detta aspettativa della Città.

A riguardo sorprende il comportamento dei consiglieri di Una Buona Idea che non hanno dato sostegno alla mozione, con dichiarazioni di voto contrari, astensioni, uscite dalla Aula consiliare al momento del voto. Altresì, appare non chiaro il significato politico verso la nascita del nuovo Ospedale a Ponte Olivo dell’Assessore alla Sanità Filippo Franzone, di cui si vorranno approfondire i contenuti anche per una verifica sul proseguo politico in materia di Sanità in città che lo stesso rappresenta quale Assessore al ramo. Peraltro, il sostegno alla nascita del nuovo Ospedale a Ponte Olivo, non fa venire in meno le azioni politiche che il Sindaco, il PD e le altre forze fi maggioranza Una Buona Idea e 5 Stelle stanno mettendo in campo per il miglioramento e consolidamento dei servizi sanitari dello ospedale Vittorio Emanuele per Gela e gli altri comuni del comprensorio, ovvero la attivazione della Unità UTIN ferma da 15 anni, la apertura della Emodinamica, la riapertura di Neurologia ed Otorinolarigooatria, il funzionamento della Ortopedia, unitamente al miglioramento dei servizi ambulatoriali.

Perciò il PD si muove anche coinvolgendo i propri riferimenti politici regionali e nazionali. In ogni caso la mozione di indirizzo è stata approvata dal Consiglio Comunale con largo consenso con i voti unanimi dei Consiglieri di Maggotanza del PD e dei 5 Stelle, ed anche da Consiglieri di opposizione, di cui si apprezza il senso di responsabilità. Per quanto sopra nello interesse della attività amnistrativa e politica della Coalizione tesa a dare risposte chiare e fattive alla città, il PD chiederà un incontro al Sindaco, e se necessario, anche una riunione di maggioranza.

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