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Cronaca

Danneggiavano i locali pubblici: denunciati

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Due stranieri sono stati denunciati dal personale del Commissariato di Polizia Vittoria.

Nel corso della serata di ieri infatti avevano danneggiato tavoli e sedie di alcuni locali della movida nella centralissima via Cavour, distruggendo anche diversi cestini comunali della raccolta dei rifiuti.

Giunta una segnalazione presso la sala operativa da parte di alcuni residenti della zona, all’arrivo della Volante tuttavia, i due stranieri, compiuti gli atti vandalici, si erano allontanati velocemente dalla zona della movida facendo perdere le proprie tracce.

A seguito di tali fatti, gli Agenti del Commissariato di Vittoria con l’ausilio di personale del locale Posto di Fotosegnazione della Polizia Scientifica hanno immediatamente avviato le indagini, acquisendo numerose immagini da diversi impianti di video sorveglianza cittadini ubicati nei pressi della zona teatro dell’evento delittuoso.

 Dall’analisi delle immagini gli Agenti hanno ricostruito le varie fasi dell’evento  oltre che l’identità degli autori.

I due giovani, dopo essere usciti da un noto locale di via Cavour barcollanti ed in evidente stato di ebbrezza infatti, avevano imboccato via Cavour, in quel momento affollata di persone presenti nei vari locali della movida, iniziando a scaraventare violentemente per aria sedie e tavoli e danneggiando alcuni cestini comunali per la raccolta dei rifiuti, per poi far perdere velocemente le proprie tracce lungo le vie limitrofe.

Uno dei due è un cittadino rumeno noto alle forze dell’ordine per i numerosi precedenti penali e di polizia mentre l’altro è un cittadino tunisino, irregolare sul territorio nazionale.

In considerazione di quanto accertato e degli elementi di prova acquisiti, i duesono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria competente per i reati di danneggiamento aggravato e disturbo della quiete pubblica.A seguito dei fatti, a carico dei due giovani sono stati avviati i connessi procedimenti per l’applicazione delle previste Misure di Prevenzione Personali irrogate dal Questore

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Cronaca

Salva i familiari e muore

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Agrigento – Un destino crudele ha travolto Salvatore Benfari. Ha salvato gli anziani genitori e le due figlie, ma è morto. L’uomo di 47 anni, e’ rimasto la vittima di un incendio scoppiato in un’abitazione di Caltabellotta, in provincia di Agrigento.

Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, le fiamme sono divampate intorno alle 16 in una palazzina in via Roma: il 47enne si trovava con il padre in cantina. Sentite le grida delle figlie di 8 e 12 anni, l’uomo con il padre si è precipitato per le scale per metterle in salvo, insieme all’anziana madre.

Dopo aver messo in salvo i familiari, è rientrato nell’abitazione, forse con l’obiettivo di fomare le fiamme in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco, ma è rimasto bloccato all’interno della casa ed è morto.

Versa in gravi condizioni la madre dell’uomo, che ha riportato diverse ustioni: è stata trasportata in ambulanza nell’ospedale di Sciacca e poi trasferita in elisoccorso a Palermo.

Sul posto i vigili del fuoco e i carabinieri hanno avviato le indagini. Le due bambine sono illese.

La tragedia ha sconvolto l’intera comunità di Caltabellotta.

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Cronaca

Auto in fiamme in via Strazzeri, paura per i residenti

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Durante la notte un incendio, la cui natura sembra essere dolosa, ha distrutto un’auto. L’episodio si è verificato in via Strazzeri alle spalle di via Recanati.

Sul posto si è creato un forte allarme perché le fiamme alte hanno lambito un’abitazione.

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Cronaca

Ricettazione: un arresto della Squadra Mobile

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La Squadra Mobile di Caltanissetta, ha arrestato un ventinovenne in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura Generale presso la locale Corte d’Appello.

Il giovane deve scontare la pena residua di un anno e 4 mesi di reclusione, oltre al recupero della pena pecuniaria di oltre 3 mila euro, a seguito di condanna definitiva per il reato di ricettazione. L’uomo, dopo gli adempimenti di rito, è stato condotto al carcere di Caltanissetta dagli agenti della Polizia.

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