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Danilo Lo Giudice di Sud chiama Nord coordinatore regionale

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Oggi si è svolto a Palermo il coordinamento regionale di Sud Chiama Nord, un momento importante per il movimento durante il quale è stato eletto il coordinatore regionale unitamente alla segreteria regionale. 

Durante l’assemblea, è stato dedicato un momento di cordoglio per la perdita del padre del leader del movimento, Cateno De Luca.

Il movimento esprime il proprio più profondo cordoglio e vicinanza a Cateno De Luca e alla sua famiglia in questo momento di dolore.

Presente tutta la deputazione regionale di Sud chiama Nord. 

I lavori sono stati coordinati dal sindaco di Messina Federico Basile. 

Il Coordinamento regionale  composto dai membri delle segreterie provinciali e da quindici rappresentanti assegnati ai comitati in proporzione al numero di iscritti su base regionale al 4 febbraio 2024 (secondo metodo d’Hondt) così individuato ha proceduto  ad eleggere al suo interno il Coordinatore regionale per acclamazione. 

Con una successiva votazione, il Coordinamento regionale ha eletto al suo interno diciotto membri della segreteria regionale, di cui farà parte anche il Coordinatore. 

Nell’ambito della segreteria sono stati  individuati, su proposta del Coordinatore, tre Vice Coordinatori, un Tesoriere ed un Responsabile dell’organizzazione.

Ecco  i membri eletti:

Coordinatore Regionale: Danilo Lo Giudice

Vice Coordinatori: Edy Bandiera, Davide Vasta, Gino Macaddino

Tesoriere: Giuseppe Lombardo

Responsabile Organizzazione: Angelo Bellina

Ecco i membri della segreteria regionale:

Alberghina Francesco

Balsamo Ludovico

Bommarito Matteo

Buscemi Saverio

Crocè Clara

De Leo Alessandro

Di Rosa Giuseppe

Garro Nadia

La Vardera Ismaele

Lo Brutto Filippo

Monaca Paolo

Rotino Concetta

Sciotto Matteo

 L’onorevole Danilo Lo Giudice, Sindaco di Santa Teresa di Riva, ha espresso soddisfazione per l’avvenuta acclamazione unanime da parte dell’assemblea:  “Nonostante il momento particolare abbiamo il dovere di dimostrare di poter andare avanti anche quando Cateno non è presente. Questo è uno dei principi fondamentali che dobbiamo imparare, poiché rappresentiamo il movimento e ciascuno di noi è un pezzo importante di questa realtà. È vero che De Luca è il nostro leader, ma è anche lui che ci chiede di essere parte attiva del partito. Questa è la prima regola del nostro movimento: una partecipazione diffusa in cui ognuno ha la possibilità di esprimere le proprie idee.

È evidente che le nostre idee non sempre coincidono al 100%. Durante tutte le assemblee provinciali a cui ho avuto l’onore di partecipare, abbiamo sempre trovato dei momenti di sintesi. Il nostro obiettivo è far crescere il movimento. Oggi, siamo il primo partito in Sicilia. Questo non può essere considerato un traguardo, ma deve essere un punto di partenza. Dobbiamo dimostrare in ogni competizione elettorale che siamo sempre la prima forza politica in Sicilia, dando a Cateno la legittimità di essere eletto  presidente della Regione Siciliana. 

Anche in questa occasione che riguarda il coordinamento, abbiamo una grande responsabilità di fronte a noi. Dobbiamo portare avanti il movimento, farlo crescere. Siamo riusciti a superare i 15.000 tesserati , costruendo una rappresentanza territoriale forte e concreta, composta da persone serie, determinate e che amano davvero la nostra terra e il nostro movimento.

Spero di avere la forza e la capacità di proseguire questo percorso nel miglior modo possibile. Il mio impegno è massimo e lo sarà sempre. Sono felice di non sentirmi più solo in questo percorso. Ora, con la presenza delle segreterie e dei coordinamenti provinciali, mi sento più sereno e tranquillo, e questo ci darà la possibilità di lavorare ancora meglio. Avanti con forza!”

“Altro momento di grande partecipazione e democrazia.

Complimenti a ogni singolo componente della segreteria eletto oggi a Palermo e in particolare al neo coordinatore della Sicilia Danilo Lo Giudice che con impegno e abnegazione svolge un ruolo fondamentale per la crescita del Movimento.” Lo ha affermato  l’On. Laura Castelli, presidente di Sud chiama Nord che ha proseguito:” La giornata di oggi è dedicata proprio a Cateno De Luca che ha messo anima e corpo per arrivare a questo punto. Ma il lavoro non è finito, dovremo completare questo percorso di maturazione ed evoluzione giorno 1 e 2 marzo in occasione dell’assemblea nazionale di Taormina per lanciare definitivamente Sud chiama Nord in ottica nazionale e preparaci alle europee

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Flash news

Tallarita non si dimette e racconta accordi, tradimenti e capolavori del sindaco Zuccalà

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Butera. Nella seduta consiliare dedicata al dibattito politico a seguito della formazione di una nuova Giunta, l’intervento  più atteso era quello di Emilio Tallarita, consigliere di centrodestra (ha aderito a Noi moderati) che ha sostenuto dietro a un patto elettorale il sindaco del PD con l’impegno della sua nomina a presidente del consiglio.”L’accordo è stato fatto con l’uomo Zuccalà perché da me ritenuto capace e leale, un diverso rispetto a quelli che rappresentano la storia politica dell’ex PCI di Butera. Tale accordo politico è stato, in ultima analisi, un patto fra uomini che credono nella parola data e negli impegni assunti. In definitiva, l’accordo prevedeva la presidenza del consiglio alla mia persona e collaborazione attiva nella gestione amministrativa. Se il sindaco ha fatto altri accordi, che direttamente e/o indirettamente potevano riguardare l’alleanza in questione, io non ne ho mai saputo niente”.

Tallarita sottolinea che in questi due anni e mezzo ha rispettato l’accordo offrendo collaborazione totale e sostegno leale al sindaco e alla sua giunta, anche se era diffusa la lamentela, specie nelle riunioni del gruppo di maggioranza lo scarso dialogo con il  consiglio comunale e la quasi inesistente possibilità di partecipazione attiva alla vita amministrativa.Le lamentele vertevano anche sulla mancata attribuzione delle deleghe relative a lavori pubblici, tributi, personale, attività produttive e sportello unico, che il sindaco ha tenuto per sé con il risultato che questi settori sono stati pressoché abbandonati.A completare la valutazione sulla sindacatura di Giovanni Zuccalà, va detto che in questi ultimi giorni è sfumato il ruolo che egli avrebbe potuto avere con la presidenza della SRR 4 o, quanto meno, componente del suo CDA. Se ci avesse coinvolto pienamente, qualche buon consiglio e sostegno glielo avremmo potuto dare”.

“Nonostante le nostre ripetute sollecitazioni, il sindaco ha sempre fatto di testa sua. Non ha riunito gli alleati e  ha dato ascolto solo al Pd.Non convocando prima me e Cristina Chimera ci ha esclusi.E noi siamo usciti dalla maggioranza perché questo modo di fare politica non ci piace, non serve al paese, ma solo a piccoli interessi di quelli che nel PD si odiano e litigano da sempre e quando c’è da  ottenere sono sempre presenti”. Da oggi dunque opposizione costruttiva con il voto solo di atti validi per la città.

Il  presidente del consiglio si è rivolto direttamente al sindaco Zuccalà nel suo intervento.” Sei stato bravissimo – gli ha detto ironicamente-sei riuscito a fare la pace con i tuoi, infatti quelli del PD che ti hanno accusato e offeso oggi ti difendono. Non sappiamo fino a quando, ma intanto questo è il tuo primo capolavoro, tanto più perché il PD ha un solo assessore e quindi si accontenta di poco. Contenti loro, contenti tutti, soprattutto tu.Sei riuscito a farmi fare la  pace con i miei, e ci tenevo tanto perché la nostra separazione era dovuta a quisquilie, che in un batter d’occhio sono state superate. Adesso posso dire, carta canta, che il sindaco Filippo Balbo è stato uno dei pochi sindaci siciliani a non dichiarare il dissesto finanziario del comune di Butera e far assumere più di 40 persone alla SRR 4;Sei riuscito a farti una giunta esclusivamente tua, infatti, mentre perdi la maggioranza che ti ha eletto, guadagni (perché sai bene quanto noi amiamo la nostra città) il consenso di tutti i consiglieri per le cose giuste che ci proporrai”.

Tallarita non si dimetterà dalla carica di presidente del consiglio. Lo ha detto chiaramente a conclusione dell’intervento.

“In base al risultato elettorale – dovuto all’alleanza che oggi non esiste più – io sono disponibile a dimettermi. Teniamo presente- ha esordito-  che io e il sindaco siamo stati frutto di un accordo: se lui vinceva (e ha vinto con il nostro determinante contributo), io sarei stato votato presidente. Quindi, se mi dimetto io, deve dimettersi lui. Anche perché, se si dimette lui, cadiamo tutti.So bene che il sindaco non si dimette e  io non mi sento abusivo, abusivo, caso mai, è il sindaco, che è stato eletto da un’alleanza che egli oggi sta tradendo e rinnegando.Non mi sento abusivo anche perché ritengo di poter dire che, se si votasse per il presidente del consiglio oggi, la maggioranza non sta dalla parte del sindaco. Non so se disporrei della maggioranza, ma sono certo che il sindaco e il PD la maggioranza in questo consiglio non ce l’hanno più”

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Politica

“Cento milioni per i distretti del cibo in Italia, Sicilia a bocca asciutta”

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Palermo – “Pioggia di milioni di euro in Italia per i distretti del cibo, la Sicilia, come spesso accade in queste occasioni, è rimasta a bocca asciutta. Perché? Il governo Schifani ci spieghi, non possiamo sempre essere la Cenerentola d’Italia in tutti i settori, mentre l’economia precipita”.

Lo ha denunciato, nel corso di un intervento a Sala d’Ercole, la deputata M5S all’Ars Stefania Campo, dopo aver appreso la notizia del finanziamento di 11 progetti per altrettanti distretti italiani del cibo per un totale di cento milioni di euro, per supportare lo sviluppo di questi organismi, nati per la promozione delle produzioni locali e la valorizzazione del territorio.

“Sono state finanziate – dice Campo – regioni piccole come l’Abruzzo e il Molise, oppure la Puglia che, con due progetti promossi, ha portato a casa in totale ben 19 milioni di euro che non sono certo bruscolini, mentre la Sicilia, che in ambito agroalimentare dovrebbe poter fare la voce grossa, è rimasta a secco. E tutto questo proprio nei giorni in cui in commissione Attività produttive stiamo discutendo il disegno di legge a mia firma per la promozione dei prodotti agricoli freschi e trasformati che non prevede alcuna copertura economica”.

“Dal governo vorremmo sapere – continua Campo – se i distretti siciliani sono stati informati di questa opportunità e messi nelle condizioni di partecipare, se qualcuno ha partecipato ed è stato escluso o cos’altro. I distretti del cibo sono molto importanti, rappresentano opportunità per ridurre lo spreco alimentare, un volano di sviluppo per le aree rurali, per la valorizzazione del patrimonio enogastronomico, culturale e paesaggistico, per promuovere l’inclusione sociale, l’innovazione della filiera produttiva e per preservare le nostre tradizioni.

Dovrebbe essere l’assessorato a stimolarli, aiutarli per poter intercettare somme che portino sviluppo in questa regione o dobbiamo pensare che sono solo scatole vuote come le tantissime che, purtroppo, costituiscono la palla al piede dello sviluppo della nostra isola. Su questa vicenda presenterò un’interrogazione urgente al governo. Vogliamo precise e dettagliate spiegazioni di questo ennesimo schiaffo che arriva ai siciliani”.

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Flash news

Balbo:”il re è nudo e sfiduciato la nuova maggioranza governerà Butera non Zuccalà”

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Si è svolta oggi la seduta comsiliare in cui il sindaco Giovanni Zuccalà ha presentato la nuova Giunta ma ha anche dovuto prendere atto di non avere più la maggioranza in consiglio.

“Il re è nudo- commenta l’ex sindaco Filippo Balbo che è consigliere di opposizione della prima ora- Zuccalà perde pure le foglie di fico e solo chi non vuol vedere non vede, nemmeno le pressioni esercitate per non vedere possono nascondere la verità! Zuccalà ha azzerato la giunta con la motivazione di rilanciare l’azione politico amministrativa, tuttavia, semanticamente, per rilanciare ci sarebbe dovuto essere un lancio in questi due anni e mezzo di amministrazione, invece, al netto di ciò che ha ereditato come opere pubbliche, concorsi già banditi, casse comunali abbastanza capienti e qualche festicciole nelle ricorrenze, che comunque sono pure esse importanti, non si è visto nulla, non c’è stato un briciolo di programmazione, Butera ha perduto la sua valenza nel comprensorio, non conta più nei settori strategici”

“Il sindacò Zuccalà in questo cambio di giunta – continua Balbo- ha perso un’occasione, quella di essere inclusivo e dialogare con tutta la maggioranza che l’ha sostenuto per trovare dei punti di condivisione e, perché no, incontrare anche le minoranze quanto meno per valutare consigli importanti data l’esperienza maturata da alcuni componenti! Oggi Zuccalà ha perso la maggioranza consiliare perdendo ben tre consiglieri che l’hanno sostenuto e, conti alla mano, non ha nemmeno la maggioranza popolare.La scelta ora è sua, può restare o andare, la sfiducia è nei fatti , la nuova maggioranza che è opposizione al sindaco continuerà a lavorare nell’interesse della comunità buterese e del territorio e soprattutto, dato i numeri emergenti in consiglio, intende governare assumendosi la responsabilità di percorsi, procedure, provvedimenti per risollevare la condizione dei Buteresi”.

“Personalmente e a nome di tutto il gruppo di opposizione porgo le congratulazioni e l’augurio di un buon lavoro alla nuova giunta, e ci poniamo a disposizione per qualsiasi tipo di collaborazione”- conclude.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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