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Daniele Maganuco racconta: La notte dell’assedio “Melantòo e il sacrificio delle gelesi (405 a.C.)”

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Il racconto che segue è ispirato a eventi storici realmente accaduti, che ruotano attorno alla battaglia del 405 a.C., quando Gela venne assediata dai Cartaginesi. La notte dell’assedio: Melantòo e il sacrificio delle gelesi (405 a.C.)

Nell’anno 405 a.C., Gela era sotto assedio. Le forze cartaginesi, implacabili e numerose, attaccavano la città giorno dopo giorno. La battaglia che si combatteva non era solo tra uomini: anche le donne gelesi si rifiutavano di fuggire, scegliendo di lottare fianco a fianco con i loro mariti e figli. Tra di loro vi era Melantòo, una donna dal cuore impavido che, insieme a molte altre, aveva scelto di restare, rifiutando la via di fuga verso Kamarina.
Durante il giorno, gli eserciti nemici avanzavano, aprendo varchi nelle fortificazioni della città. Le mura, simbolo di protezione e forza, venivano demolite colpo dopo colpo. Ma, sotto il manto oscuro della notte, un diverso tipo di esercito si alzava: le donne di Gela. Melantòo, con mani callose e spirito determinato, lavorava insieme alle sue compagne, ricostruendo le brecce aperte dai cartaginesi.
Ogni notte, mentre i soldati riposavano, Melantòo e le altre donne raccoglievano pietre, impastavano fango e riparavano i danni, riportando le mura alla loro forza originaria. Era un’azione disperata, ma colma di speranza. Ogni mattina, le truppe cartaginesi trovavano una città che si rifiutava di cedere, e dietro quel miracolo notturno c’era il lavoro instancabile delle donne gelesi.

Tuttavia, la furia dei cartaginesi era inarrestabile. Nonostante l’eroismo di Melantòo e delle sue compagne, il destino di Gela era segnato. L’assedio del 405 a.C. si concluse con la distruzione della città, e il sacrificio di uomini e donne divenne leggenda.
Melantòo e le sue compagne non cercavano la gloria, ma il loro coraggio divenne per sempre parte della memoria di Gela. Non erano solo combattenti nell’ombra; erano l’anima di una città che, fino all’ultimo respiro, si era rifiutata di arrendersi.

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Attualità

Comandante Vigili urbani nisseni trasferito a Catania

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Il Comandante della Polizia Municipale di Caltanissetta, Diego Peruga, ha fatto visita in Questura per un saluto al Questore, Pinuccia Albertina Agnello. Il dr. Peruga, dopo quasi dieci anni, lascia l’incarico a Caltanissetta per assumere, dal prossimo 30 aprile, il comando della Polizia Municipale di Catania.

Il Questore, alla presenza del Capo di Gabinetto, Commissario della Polizia Salvatore Falzone, ha ringraziato il dr. Peruga per la grande disponibilità e lo spirito di collaborazione con l’Autorità di Pubblica Sicurezza che hanno contraddistinto la sua professionalità in questi anni al comando della Polizia locale nissena, certa che si farà valere anche a Catania.

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Successo della Cisl alle elezioni Rsu nel comparto pubblico e nella scuola

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Ad Agrigento Caltanissetta Enna importante risultato per la CISL alle elezioni delle RSU nel comparto Pubblico e della Scuola.

Per la Segretaria Generale della Cisl, Carmela Petralia, “premiato il grande lavoro che sul territorio le nostre federazioni compiono ogni giorno con serietà e senso del rispetto verso tutti coloro che rappresentiamo”.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati delle RSU nei nostri territori – dichiarano la Segretaria Generale della Cisl Agrigento Caltanissetta Enna, Carmela Petralia, e i Segretari Generali della Cisl Fp, Parello Salvatore, e della Cisl Scuola, Emanuele Caci – confermano che le scelte operate dalla nostra organizzazione sindacale in questi anni hanno rafforzato il nostro modello di rappresentanza, che poggia sulla contrattazione e la concertazione, sia nel settore del pubblico impiego che della scuola. Il nostro modo di fare sindacato, nei luoghi di lavoro, tra le persone, avendo a cuore gli interessi di tutti coloro che rappresentiamo, ci ha permesso di consolidare la nostra presenza rafforzandola addirittura in molti enti pubblici e in molte scuole che hanno registrato la CISL come il primo sindacato in assoluto. Un risultato per niente scontato, soprattutto in aree come le nostre dove le problematiche e le disfunzioni amministrative sono ancora più accentuate, ma proprio per questo la CISL ha saputo stare accanto ai lavoratori e alle lavoratrici con responsabilità, continuando a mettere al centro l’esclusivo interesse di coloro che rappresentiamo ogni giorno nei luoghi di lavoro”.

“Per questo – concludono – un ringraziamento particolare va a tutti coloro che si sono recati alle urne, a tutte le nuove RSU del nostro territorio e a chi si è candidato e facendolo ha creduto fortemente nel valore della partecipazione”.

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Attualità

Il maestro Iudice con una sua opera all’asta di beneficenza per Il Volo onlus a Milano

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Un’opera del maestro Giovanni Iudice per un’asta di beneficenza, insieme tra i maggiori artisti e designer italiani. Si tratta di “Cinqueterre”, retouché pastellato a mano 30x37cm, dipinto molto apprezzato del pittore gelese.

Prenderà così parte all’iniziativa solidale promossa da Il Volo onlus, ente non profit che si occupa del sostegno ai giovani in difficoltà. Un progetto dal titolo “Scusate il disturbo” che prevede l’asta il prossimo 7 maggio a Milano alle ore 18.30.  

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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