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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

Damante: “Fare rete per valorizzare i ‘tesori’ del territorio”

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Ho voluto organizzare un evento che facesse conoscere a tutta città le esperienze di una realtà fertile e propositiva che molti sconosco, associazioni che attraverso il sostegno di Fondazione con il Sud, o altre Fondazioni, operano nel terzo settore portando avanti progetti innovativi e capaci di mettere in piedi progetti di sviluppo di comunità e di sviluppo locale.
Sono intervenuti come relatori: Giuseppe Montemagno, Rosalba Marchisciana, Manuel Zafarana, Filippo Pesce.
Chi conosce Gela e il suo territorio sa bene quanto è difficile per chiunque “fare rete”. Eppure se non vogliamo che il nostro futuro perda vivacità e colore occorre ADESSO fare rete e ognuno con le proprie identità e la buona volontà deve lavorare con dedizione per il territorio in un’ottica di comunità attraverso percorsi di consolidamento dei progetti già realizzati.
Lo scambio di esperienze, l’apporto di Fondazione con il Sud, l’emergere di competenze nettamente al di sopra della media, consentono di cominciare a immaginare la costruzione di una rete del fare, di un network di conoscenze, progettualità, di integrazione di competenze diverse, per imprimere finalmente uno spirito diverso non solo alla socialità di questa terra, ma anche all’imprenditoria, alla produzione di beni e alla salvaguardia dell’ambiente.
Dunque non è stato un semplice atto di semplice celebrazione e ringraziamento per ciò che molte associazioni insieme alla scuola e alla impresa hanno fatto nel comprensorio, ma è stato un atto che ha mostrato alcuni dei suoi volti migliori, alcune delle anime più creative e concrete, che fanno ben sperare e che possono fungere da catalizzatori per un futuro, partendo dal nostro presente, di maggiore sinergia.

on. Ketty Damante

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Gran Sicilia chiede chiarezza

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Riceviamo e pubblichiamo una nota del gruppo Gran Sicilia a firma del segretario politico Paolo Scicolone

“Da qualche settimana, noi del movimento Gran Sicilia, ci troviamo a rispondere a richieste di chiarimenti sulle nostre posizioni politiche. Esattamente da quando è stato presentato la nuova formazione politica Grande Sicilia. Riteniamo irregolare il marchio scelto dai 3 residui della vecchia politica che ha affossato la Sicilia. È evidente che prima di depositare il nome né i suddetti, né chi ha ricevuto la pratica negli uffici preposti, ha fatto le opportune verifiche. Ricordiamo bene quanti problemi e cavilli ci furono da superare per noi quando depositano il simbolo.Ma loro sono loro. Passano dritto senza ostacoli. Qualche cavalier servente negli uffici lo trovano sempre.Valuteremo le azioni a tutela del nostro nome e della nostra identità politica, costruita lontano dai grandi salotti. Ci siamo costruiti quello che abbiamo nelle strade, nei quartieri, nelle periferie, nelle scuole, e attraverso una lunga e continua opera di informazione su battaglie territoriali e nazionali. E ci teniamola difenderlo da ogni possibile equivoco. Così come ci teniamo a marcare bene le distanze dai nemici della Sicilia.”

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Avvicendamento in Commissariato: il saluto del Sindaco al Primo Dirigente Puzzo ed il benvenuto al dott. Giunta

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Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’amministrazione comunale sull’avvicendamento in Commissariato con il saluto del Sindaco al Primo Dirigente Puzzo ed il benvenuto al dott. Giunta.

L’Amministrazione Comunale di Gela esprime la più profonda gratitudine al dottor Felice Puzzo per l’eccezionale servizio reso alla nostra comunità nel suo ruolo di Primo Dirigente della Polizia di Stato. Durante il suo incarico, il dottor Puzzo ha coordinato numerose operazioni volte a garantire la sicurezza e l’ordine pubblico, dimostrando una costante vicinanza all’Ente comunale e una dedizione esemplare nella salvaguardia della popolazione.

Grazie alla sua collaborazione, il Prefetto e le altre forze dell’ordine, sono stati intensificati i controlli sul territorio, contribuendo significativamente alla riduzione degli episodi criminali. Un risultato tangibile di questo impegno congiunto è stata l’installazione di un nuovo ed efficiente sistema di videosorveglianza, che ha incrementato la sicurezza urbana e la percezione di protezione tra i cittadini.

Auguriamo al dottor Puzzo il massimo successo nel suo nuovo incarico come dirigente del Centro Operativo della Direzione Investigativa Antimafia (DIA) di Catania, certi che continuerà a distinguersi per professionalità e dedizione.Contestualmente, diamo il benvenuto al dottor Emanuele Giunta, nuovo Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gela.

Siamo fiduciosi che, forte della sua esperienza maturata in precedenti incarichi, il dottor Giunta proseguirà con determinazione nell’azione di tutela e sicurezza del nostro territorio, garantendo una presenza costante dello Stato a fianco dei cittadini.L’Amministrazione Comunale rinnova il proprio impegno a collaborare attivamente con le forze dell’ordine per promuovere il benessere e la sicurezza della comunità gelese.

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“Caro Vittorio, ti aspettiamo…”

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Dal pittore Giovanni Iudice, riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta indirizzata al critico d’arte, Vittorio Sgarbi, attualmente ricoverato all’ospedale Gemelli

Caro Vittorio, mi permetto di scriverti perché testimone della tua generosità nei miei confronti e ciò denota la tua magnanimità che deriva solo dall’Arte.
Credo che abbiamo avuto un po’ tutti brutti momenti nella vita, fantasmi inesistenti, mente offuscata e angosce, ma poi tutto svanisce e svanirà pure il tuo momento, anzi, i momenti più alti tra i Grandi, hanno visto precedere quelli bui e chi si eleva a “grande” rimarrà nel buio. Solo persone riflessive e sensibili, generose e altruiste, ne subiscono i dolori di una società brutale. Penso ai grandi geni, Caravaggio fuggitivo, Bernini schiacciato dalla borghesia imperante dopo il fallimento dei campanili di San Pietro ma dopo una lunga depressione scolpì “L’Estasi di Santa Teresa” ritenuta il simbolo assoluto del Barocco. Penso a Munch, ricoverato all’ospedale psichiatrico avendo superato pure la “spagnola”nel 1919, altro che Covid e si ritrasse in giacca da camera come malaticcio. Penso a Vincent Van Gogh che dalla sua depressione e allucinazione diurna, andava nel cuore delle distese dei campi per dipingere (curato dal Dott Giachet, questi più depresso del maestro per invidia alla sua pittura…)

La pittura di Vincent, aveva guarito se stesso da ogni forma di cattiveria umana: “…i passanti gli sputavano sui dipinti in corso nelle campagne di Arles…in quelle campagne dove si nutriva del fiume d’oro dei grani luccicanti al sole, dove ne impastava materia corposa pensando a Rembrandt e leggendo Shakespeare …” ; solo un’anima che sa, che ama, è un’anima generosa.
Caro Vittorio, tu questo ce lo hai insegnato, e devi continuare a nutrirci di questa misteriosa e invisibile energia che pontifica noi tutti verso una speranza. Continua a parlarci di Bellezza!
Siamo qui Vittorio, ti aspettiamo !

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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