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Dalla sanità alla politica: le riflessioni del dott. Incardona (Tutti insieme)

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Il dott.Gianni Incardona, dirigente del movimento politico “Tutti insieme” ha affidato ad una articolata nota le sue riflessioni sul nuovo ospedale, i servizi sanitari e la politica locale in vista delle Amministrative. Ecco cosa scrive:

“Le recenti polemiche circa il taglio delle somma di 130 milioni di euro dal Fondo di Sviluppo e Coesione, operato dalla giunta Schifani e riguardanti la costruzione del nuovo ospedale omni comprensivo dei territori di Gela Niscemi e Mazzarino, in localita’ Ponte Olivo, pongono una serie di riflessioni: nel territorio di Gela vi è una serie innumerevole di incompiute ( Palazzo ducale,chiesetta S.Biagio e Biblioteca Comunale,viale Mediterraneo viale Porta marina, via Ventura ) cui bisogna , per amore di verità , aggiungere decine di progetti in via di definizione e altri definanziati.


Stupisce la posizione di tante forze forze politiche che sembrano vivere su Marte e non in una città che vive quotidianamente di una serie di brutture infinite e che parlano,riferendosi alla costruzione del nuovo ospedale di uno scippo ai danni della citta’, di una mortificazione dei cittadini, addirittura promuovendo raccolte di firme, sottovalutando l’intelligenza di tanti cittadini del comprensorio( Gela, Niscemi, Mazzarino) che verrebbero a perdere i già modesti livelli di assistenza assicurati dai tre ospedali esistenti.


Hanno dimenticato, quei soloni della politica gelese, che l’Ospedale di Gela occupa gli ultimi posti nella graduatoria dei piu’ inefficienti ospedali italiani per qualità dei servizi e per le prestazioni offerte? Sanno che in Sicilia mancano circa 4.000 infermieri e 2500 operatori sociosanitari e che Gela non è da meno? che a Gela vi è un ospedale con reparti assolutamente depotenziati: non vi sono medici, non c’è personale parasanitario,mancano strumentazioni di base per potere effettuare delle prestazioni sanitarie di qualità. Addirittura seguendo tempo fa una nota trasmissione televisiva locale ho sentito dire da autorevoli personalita’ ( Direttore Sanitario, Assessore alla sanità del comune di Gela) supportati anche da un intervento telefonico di un sanitario che a Gela si lavorerebbe per portare neurologia e la Stroke Unit.
E’ opportuno chiarire ai cittadini gelesi che la Stroke Unit nel nostro territorio non si potrà mai realizzare stante che Gela è collegata alle Stroke Unit di Agrigento, Caltanissetta, Caltagirone,Enna, Vittoria, trattandosi di strutture impegnative che si organizzano su base regionale.
Non si prendono in giro i cittadini!
Epperò nel nostro ospedale manca un reparto di neurologia, manca l’emodinamica, manca un servizio di anatomia patologica, sono sottodimensionati in maniera scandalosa i reparti di Malattie infettive, di cardiologia, di Medicina, di Otorinolaringoiatria ,di Urologia di Ortopedia di Chirurgia Generale etc..
Hanno mai, i nostri politici attuali e quelli che da anni sono in quiescenza, osservato in che condizioni operano i Sanitari del Pronto Soccorso?
Aldilà delle passeggiate settimanali che il movimento cinquestelle fa presso l’ospedale, si sono mai occupati i parlamentari di quel movimento delle condizioni igieniche in cui versa la cinta esterna dell’ospedale con un parcheggio permanente che danno dell’ospedale di Gela un aspetto estremamente sgradevole?
Persino la Breast Unit, eccellenza del nostro ospedale, andrebbe organizzata meglio.
E se un bambino appena nato ha bisogno di rianimazione cardiorespiratoria , ci facciamo il segno della croce, considerato che aspettiamo ancora l’Utin.
Non, voglio dilungarmi ulteriormente , restando sempre disponibile ad un confronto pubblico sulle problematiche relative all’ospedale di Gela, su cui bisognerebbe seriamente fare una disamina per ovviare nel piu breve tempo possibile alle enormi criticità’ presenti.

Altro che nuovo ospedale. Che si potenzino le realtà ospedaliere di Niscemi, Mazzarino,Gela aprendo un confronto serrato con il nuovo Direttore Generale, che mi risulta essere un dirigente di altissimo livello e che ben conosce la realtà dei nostri ospedali.
Che ci si organizzi per la nuova terapia intensiva e per l’Obi! E al più presto!
E allora ci si chiede come mai, in un momento in cui si studiano le alleanze per operare la selezione di nuove aggregazioni politiche in vista delle amministrative del giugno 2024, piuttosto che parlare di programmi si trovi il tempo di distogliere l’attenzione della Citta’ dai veri problemi. Vi sono politici che vanno alla ricerca di argomenti che possano distogliere da quelli che sono i veri argomenti da trattare nelle riunioni preparatorie e l’Ospedale, cosidetto nuovo, è uno di questi.


I Civici del movimento “ Tutti Insieme”, dopo la definizione del programma da sottoporre agli eventuali alleati,hanno operato una severa selezione dei gruppi politici da incontrare.
Esclusi rigorosamente quelli dell’Agora’ del movimento cinquestelle del PD e di Una Buona Idea di Di Stefano.responsabili in varia misura dello sfascio della Citta’(i Grillini che hanno bocciato in consiglio comunale la mozione di sfiducia all’amministrazione Greco, il Pd che e’ stato nella Giunta Greco, addirittura Di stefano di Una Buona Idea che è stato sino a qualche tempo il ViceSindaco).
Con tutti gli altri movimenti e partiti ci riserviamo incontri urgenti per operare piuttosto che nomi e posizioni di sindaci e assessori, uno studio accurato del programma di governo della citta’.
Certo, è imbarazzante incontrare la Dc, al governo della città nella giunta Greco, o l’Mpa ancora dentro l’amministrazione o l’Udc. Anche se in politica mai dire mai.
E ancora siamo in attesa che si facciano vivi il partito di Fratelli d’Italia, la Lega, e Forza Italia. A questo proposito stupisce il super attivismo di questi partiti con i loro esponenti di punta a Caltanissetta, mentre Gela e’ lasciata nel limbo.
Sappia il movimento di Fratelli d’Italia, a cui spetterebbe per virtu’ divina la nomina del candidato Sindaco, che non si puo’ aspettare a lungo, e che solo un candidato condiviso e di spessore potra’ essere il candidato della coalizione.
La Sardegna dovrebbe di monito.
E allora il movimento “Tutti Insieme” si adoprerà da subito a valutazioni a 360° su aggregazioni politiche che vanno dai P&R di Donegani al Sindaco Greco.

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Balbo:”il re è nudo e sfiduciato la nuova maggioranza governerà Butera non Zuccalà”

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Si è svolta oggi la seduta comsiliare in cui il sindaco Giovanni Zuccalà ha presentato la nuova Giunta ma ha anche dovuto prendere atto di non avere più la maggioranza in consiglio.

“Il re è nudo- commenta l’ex sindaco Filippo Balbo che è consigliere di opposizione della prima ora- Zuccalà perde pure le foglie di fico e solo chi non vuol vedere non vede, nemmeno le pressioni esercitate per non vedere possono nascondere la verità! Zuccalà ha azzerato la giunta con la motivazione di rilanciare l’azione politico amministrativa, tuttavia, semanticamente, per rilanciare ci sarebbe dovuto essere un lancio in questi due anni e mezzo di amministrazione, invece, al netto di ciò che ha ereditato come opere pubbliche, concorsi già banditi, casse comunali abbastanza capienti e qualche festicciole nelle ricorrenze, che comunque sono pure esse importanti, non si è visto nulla, non c’è stato un briciolo di programmazione, Butera ha perduto la sua valenza nel comprensorio, non conta più nei settori strategici”

“Il sindacò Zuccalà in questo cambio di giunta – continua Balbo- ha perso un’occasione, quella di essere inclusivo e dialogare con tutta la maggioranza che l’ha sostenuto per trovare dei punti di condivisione e, perché no, incontrare anche le minoranze quanto meno per valutare consigli importanti data l’esperienza maturata da alcuni componenti! Oggi Zuccalà ha perso la maggioranza consiliare perdendo ben tre consiglieri che l’hanno sostenuto e, conti alla mano, non ha nemmeno la maggioranza popolare.La scelta ora è sua, può restare o andare, la sfiducia è nei fatti , la nuova maggioranza che è opposizione al sindaco continuerà a lavorare nell’interesse della comunità buterese e del territorio e soprattutto, dato i numeri emergenti in consiglio, intende governare assumendosi la responsabilità di percorsi, procedure, provvedimenti per risollevare la condizione dei Buteresi”.

“Personalmente e a nome di tutto il gruppo di opposizione porgo le congratulazioni e l’augurio di un buon lavoro alla nuova giunta, e ci poniamo a disposizione per qualsiasi tipo di collaborazione”- conclude.

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Gnoffo e Cirignotta evidenziano lo strappo nella maggioranza sul tema della sanità

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Sul tema della sanità,i Dirigenti Provinciali di Forza Italia Nadia Gnoffo e Vincenzo Cirignotta registrano un corto circuito politico all’interno della maggioranza Di Stefano.
“La realizzazione del nuovo ospedale di Gela – dicono’ non contrasta assolutamente con il potenziamento dei servizi sanitari del nosocomio Vittorio Emanuele.Rimaniamo basiti dal dibattito consiliare in occasione della discussione della mozione sulla realizzazione del nuovo ospedale di Gela.
L’atteggiamento critico tenuto in aula da alcuni consiglieri comunali sulla realizzazione di un’opera strategica per i servizi ospedalieri dei comuni del sud della provincia, é ingiustificato e pretestuoso. Come si fa a non sostenere un’azione politica forte affinché gli impegni presi dal governo regionale sulla costruzione della nuova infrastruttura diventino realtà? Non dimentichiamo che il progetto è stato inserito tra quelli finanziabili con i Fondi Sviluppo e Coesione per un importo di 130 milioni di euro. Ci saremmo aspettati da parte di tutte le forze politiche che sostengono l’amministrazione Di Stefano, unità di intenti su una questione di fondamentale importanza per i nostri territori”.


“La nascita di questa nuova struttura sanitaria, i cui tempi di realizzazione e’ chiaro che non saranno brevi, non deve assolutamente fare calare l’attenzione sull’altro obiettivo comune della politica locale, che è quello del potenziamento dei servizi sanitari dell’Ospedale Vittorio Emanuele.E’ evidente che bisogna assolutamente implementare personale e reparti dell’ospedale, mettendo da parte una lotta campanilistica tra nord e sud della Provincia che non giova a nessuno.
Il dialogo, la collaborazione, la moderazione in temi così importanti che toccano la salute di tutti noi, devono rappresentare le direttrici politiche
che consentano una distribuzione equilibrata dei servizi sanitari nella nostra provincia.Crediamo che la discussione della nuova rete ospedaliera rappresenti un’occasione imperdibile affinché le istituzioni politiche, sindaci, deputati regionali e nazionali della provincia, mettano in campo proposte equilibrate e sensate per migliorare l’offerta sanitaria provinciale.Forza Italia ritiene che sul tema della tutela della salute pubblica, le divisioni, gli scontri, le prese di posizioni per partito preso non servono a nessuno.
Dimostriamo di essere classe dirigente fattiva e responsabile consegnando alle nostre comunità una sanità più efficiente e più vicina ai bisogni dei territori”

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Legambiente Sicilia, a Palermo torna l’iniziativa “Comuni Ricicloni” 

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Ritorna l’appuntamento annuale di Comuni Ricicloni che, anno dopo anno, anche in Sicilia finalmente vede sempre comuni virtuosi e sempre più innovazione nella gestione del RI-ciclo integrato dei rifiuti.

Venerdì 24 gennaio, alle ore 10 ai Cantieri Culturali alla Zisa, allo Spazio Mediterraneo, Legambiente presenterà i dati del Dossier e premierà i Comuni Rifiuti Free (produzione di rifiuti indifferenziati <75kg /ab) e quelle esperienze virtuose della gestione del ciclo dei rifiuti e dell’economia circolare.

Comuni Ricicloni è inserito nel sesto anno della campagna “Sicilia Munnizza Free” per liberare la Sicilia dai rifiuti e verso l’economia circolare.

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