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Dal 1 settembre verranno ripristinati gli esami audiometrici

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Da sei mesi sospeso il servizio di otorino presso il poliambulatorio dell’ Asp di via Butera. Il reparto dedicato ha subito rallentamenti nel tempo. La cabina audiomerica del poliambulatoio è andata in tilt a marzo. Successivamente è stata smontata in attesa di essere sostituita. E da allora non si sono avute notizie, solo lamentele da parte dei pazienti.

Dopo qualche mese è arrivata un ordine di servizio a firma del Commissario dell’ Asp Caltagirone e del direttore sanitario Luciano Fiorella con la quale si chiede di utilizzare lo strumento dell’ospedale.

Il risultato è che i pazienti con invalidita’ non possono sottoporsi a visita specialistica presso il servizio pubblico.

” Non abbiamo sottovalutato il problema- dice il direttore del Distretto sanitario, Rocco Buttiglieri – abbiano individuato gli specialisti, gli otoribolaringoiatri Legname e Cauchi , ed il primo settembre si torna ad offrire il servizio ai pazienti. Questa è la bella notizia”.

Resta l’ amaretto della lunga attesa, mentre l’Asp festeggia per l’attivazione di servizi fuori tempo .

La cabina auduometrica permette di differenziare tra le sordità di trasmissione dovute a malattie dell’orecchio esterno, dell’orecchio medio, della membrana timpanica e degli ossicini e le sordità neurosensoriali conseguenti a sofferenza dell’orecchio interno (coclea e labirinto) o del nervo acustico.

L’audio-impedenziometria è un esame diagnostico che studia specificamente la funzione dell’udito. Permette di differenziare tra le sordità di trasmissione dovute a malattie dell’orecchio esterno, dell’orecchio medio, della membrana timpanica e degli ossicini e le sordità neurosensoriali conseguenti a sofferenza dell’orecchio interno (coclea e labirinto) o del nervo acustico.

L’esame viene eseguito in cabina audiometrica o silente in un ambiente appositamente insonorizzato e richiede la collaborazione del paziente con il tecnico incaricato dell’esecuzione dell’esame.

Vengono fatti ascoltare particolari suoni (audiometria tonale) per valutare l’udito dal punto di vista quantitativo e successivamente parole o frasi per valutare discriminazione della voce e studiare la funzione uditiva anche dal punto di vista qualitativo (audiometria vocale).

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Attualità

Bonus caro voli della Regione esteso a tutto il 2025

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Esteso per tutto il 2025 il bonus per il contrasto al caro voli della Regione Siciliana. Prosegue, dunque, dal 7 gennaio e fino al 31 dicembre 2025 la misura attivata sotto forma di contributo del 25% del prezzo del biglietto aereo ai cittadini residenti in Sicilia, con ulteriore 25% per i soggetti con basso reddito, studenti e disabili che viaggiano da e verso l’isola. A stabilirlo è un decreto dell’assessore alle Infrastrutture e mobilità Alessandro Aricò, di concerto con il presidente della Regione, Renato Schifani.

«Estendiamo a tutto il 2025 il bonus del 25% del prezzo dei voli per i residenti in Sicilia – ha affermato l’assessore Aricò – certi di fare cosa gradita ai nostri cittadini che affrontano, non solo in via straordinaria in occasione delle festività, ma in ogni periodo dell’anno, difficoltà nel corrispondere tariffe aeree talvolta esagerate. Abbiamo riscontrato una risposta eccezionale a questa iniziativa per promuovere la continuità territoriale, fortemente voluta anche dal presidente Schifani per il  periodo delle festività natalizie, in cui il rimborso è stato del 50% del prezzo del biglietto. Dopo l’approvazione della Legge di stabilità regionale e del bilancio di previsione, abbiamo deciso il prolungamento della misura che favorisce la continuità territoriale, in regime ordinario per tutto il 2025». I dettagli sui requisiti di accesso al bonus si trovano sulla piattaforma Siciliapei.

Sono state rafforzate inoltre le misure di controllo sulle richieste pervenute ai fini dell’erogazione del contributo per evitare tentativi di truffa che sono stati già riscontrati e prontamente denunciati dall’assessorato alle autorità competenti.

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“Adotta un cane dal canile”

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Ogni giorno è un bollettino di guerra. Le norme di abbandoni di animali o di randagi catturati e portati ai canili si rincorrono.

E così i cani adottabili ospitato nel canile convenzionaro Ri.Ca.Ra di Caltanissetta, hanno superato il numero di 400.

Proliferano gli appelli per incentivare le adozioni che però non bastano mai per sfoltire le fila di animaletti in cerca di una famiglia.

Adesso scende in campo anche il Comune di Gela, dopo la richiesta di aiuto delle associazioni animaliste che operano da anni in città.

Insieme hanno pensato di realizzare una nuova iniziativa: “Adotta un cane dal canile”. Sabato 18 gennaio a partire dalle 9.30 fino alle 13, volontari, rappresentanti del Comune personale del canile porteranno in Piazza Umberto I, qualche cane di media e grossa taglia per favorire le adozioni dei cani curati dal veterinario Salvatore Romano.

L’iniziativa è destinata ad essere ripetuta se la popolazione si mostra interessata e se le adozioni saranno numerose come i promotori si augurano.

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Banco alimentare:dopo anni viene fuori che i locali dell’ex mattatoio non vanno bene

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Vertice operativo questa mattina presso la stanza del Sindaco Terenziano di Stefano per affrontare l’apertura del terzo hub alimentare siciliano a Gela. Presenti all’incontro, oltre che lo stesso Sindaco,  gli assessori Valeria Caci e Filippo Franzone e il Presidente del Consiglio Paola Giudice, il presidente della Bioraffineria Walter Rizzi e il direttore del Banco Alimentare della Sicilia, Domenico Messina.

Il Comune, nell’ambito delle compensazioni Eni, aveva individuato l’ex sede del Mattatoio comunale come ipotesi dell’hub. Durante però i diversi sopralluoghi dei tecnici incaricati dall’Eni, che deve riqualificare l’area, sono emerse delle criticità strutturali che hanno amplificato i costi di ristrutturazione. Ecco perché è stata avanzata l’ipotesi di individuare un nuovo locale, di ampiezza minima di 500 metri.

“In premessa va sottolineato – dice il Sindaco – che Eni continuerà a garantire per tutto il 2025 il trasporto delle derrate alimentari destinate alle associazioni del territorio, così come ha fatto negli ultimi anni. Capiamo bene che si tratta di una soluzione ponte ma abbiamo già individuato una sede alternativa di oltre 600 metri, non escludendo anche un bene confiscato alla mafia acquisito dal nostro Comune. E’ nostra intenzione non perdere tempo ed abbiamo già chiesto agli uffici tecnici di verificare le condizioni del bene immobile individuato”.

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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