Seguici su:

Dall'Italia e dal Mondo

Dai Nebrodi all’Inghilterra: esempio per valorizzare vecchi immobili

Pubblicato

il

Capri Leone – La maggior parte dei piccoli Comuni siciliani condivide un problema relativo al patrimonio edilizio in disuso o non funzionale all’interno del proprio territorio. L’incuria del tempo, la mancata manutenzione e dunque l’abbandono delle strutture, genera criticità legate alla sicurezza e responsabilità con le quali i Sindaci dei piccoli Centri siciliani devono convivere quotidianamente.

Dai Nebrodi, il sindaco di Capri Leone, l’on. Bernardette Grasso, insieme a una rete di altri nove Enti locali che fanno parte del progetto di Ospitalità Diffusa, si sono posti il problema, trovando anche la soluzione: Nebrodi Real Estate, ovvero la prima iniziativa pubblica a livello europeo di marketing territoriale, finalizzata alla valorizzazione e promozione del patrimonio edilizio-abitativo all’interno di uno specifico comprensorio, ma esportabile in tutto il perimetro regionale.

“Dal 3 al 5 Maggio prossimo, parteciperò in qualità di Sindaco del Comune capofila del progetto di Ospitalità diffusa, con un nostro stand, all’evento A Place in the Sun, la più importante Fiera europea dedicata alla valorizzazione del patrimonio immobiliare dei luoghi e territori ubicati in zone soleggiate e dal clima mite. Il mercato d’interesse è molto vasto e punta dritto verso l’area anglosassone e più in generale verso il Centro-Nord europeo – afferma l’on. Bernardette Grasso. In Inghilterra potremo toccare con mano la domanda estera che c’è intorno al nostro patrimonio immobiliare, il quale sarà analizzato e valutato da esperti internazionali. Lo scopo è di inserirlo all’interno di un meccanismo di compravendita per la successiva valorizzazione in chiave socio-economica. Come faremo? Mediante l’implementazione di una piattaforma di investimento globale sul patrimonio immobiliare, che faccia finalmente incontrare la domanda e l’offerta, rendendo disponibili unità abitative in disuso o non funzionali. Grazie all’intercettazione di una vasta fetta di mercato, a cascata sarà generato un indotto con benefici economici, turistici e architettonici nei Comuni aderenti”.

Nebrodi Real Estate è un significativo passo avanti verso la valorizzazione del nostro territorio e dell’ottimizzazione del nostro patrimonio immobiliare – continua il Sindaco di Capri Leone. Il mio auspicio è che la rete di Comuni che abbiamo creato sui Nebrodi, sia riproducibile anche nelle altre province della nostra splendida Isola. Ecco perché sono disponibile al confronto e alla condivisione del know-how frutto dell’esperienza acquisita sul campo”.

“D’altronde, oltre a essere un Sindaco di un piccolo Comune dei Nebrodi, sono anche un Parlamentare regionale, motivo per cui sono disponibile a mettere in campo azioni legislative all’Ars che mirano a promuovere dal punto di vista normativo l’iniziativa, venendo incontro alle esigenze dei primi cittadini siciliani che ogni giorno si trovano in difficoltà con la gestione di immobili in disuso e per i quali non possono esercitare la piena potestà”.

Nei prossimi giorni seguirà anche una conferenza stampa, per esporre le risultanze dell’appuntamento di Londra, dal 3 al 5 Maggio, con l’evento A Place in the Sun. Per chiunque tra pubblico e privato fosse interessato a conoscere più nel dettaglio l’iniziativa, sul sito ufficiale dell’evento londinese è stata pubblicata in lingua inglese una sezione web dedicata al progetto, (https://www.aplaceinthesun.com/82915), aggiornata in tempo reale, con le proprietà immobiliari da promuovere. Nel caso specifico, sono già stati caricati esempi di best practice, ovvero di due immobili in disuso e adesso ristrutturati e fruibili.  Info e attività del progetto di Ospitalità Diffusa sono anche fruibili al link: https://www.nebrodialbergodiffuso.it.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Dall'Italia e dal Mondo

A soli 14 anni coordinatore di un gruppo politico

Pubblicato

il

Roma – Il presente ed il futuro. Valentino Furina, giovanissimo rampollo di una antica famiglia di matrice Liberale, a soli 14 anni, ha aderito al PLI, assieme ad un gruppo di giovanissi, donne e uomini ed è stato eletto coordinatore della Gioventù liberale della Regione Lazio.

Ragazzo brillante e preparato con le idee molto chiare sui principi e i valori del partito e sull’attuale importanza del liberalesimo per migliorare le condizioni economiche e sociali dei singoli cittadini. “Di certo che saprà fare un buon lavoro”- dicono i Liberali maturi.

La Direzione Nazionale. all’unanimità, ha deciso di cooptarlo in Direzione come rappresentante della GIOVENTÙ LIBERALE ITALIANA.

Continua a leggere

Dall'Italia e dal Mondo

Protocollo di intesa fra Avviso pubblico ed Anci Sicilia

Pubblicato

il

Palermo – “La lotta alle infiltrazioni mafiose e alla corruzione negli enti locali impone l’attuazione di iniziative forti e puntuali con l’obiettivo di definire un impegno comune, superando le difficoltà di un quadro legislativo complesso e complicato che rappresenta il primo ostacolo da oltrepassare. L’incertezza normativa, infatti, può costituire un elemento che favorisce un terreno fertile a fenomeni di corruzione e alle infiltrazioni mafiose nei comuni.

Ritengo che una delle maggiori debolezze del sistema sia rappresentata dalla assenza di personale qualificato che presidi i diversi settori. Amministratori locali e dipendenti comunali, grazie alla profonda conoscenza del territorio, possono essere e devono essere, insieme alle altre Istituzioni, la vera barriera contro i condizionamenti della criminalità̀.” Questo il commento di Mario Emanuele Alvano, segretario generale dell’ANCI Sicilia, che questa mattina ha aperto i lavori del webinar “Le strategie di prevenzione e contrasto alle infiltrazioni mafiose negli enti locali: l’importanza di fare rete”, organizzato da ANCI Sicilia e Avviso Pubblico.“Oggi – ha aggiunto Paolo Amenta, presidente di ANCI Sicilia, che ha portato i saluti agli oltre 300 partecipanti al webinar – non vogliamo lanciare messaggi di facciata, ma vogliamo tracciare un percorso comune per combattere insieme le infiltrazioni mafiose, trovando strumenti ancora più adeguati e pianificando, in un clima di serena collaborazione, buone pratiche da attuare in difesa dei nostri territori e dei cittadini.

Proprio ieri, durante il Consiglio nazionale dell’ANCI, ho sottolineato come sia indispensabile la riforma del Testo Unico degli enti locali non solo per snellire gli iter burocratici ma anche per valorizzare l’autonomia e la specificità dei territori con l’obiettivo di evitare che le amministrazioni locali soccombano sotto il peso di norme e obblighi sempre più stringenti che non consentono, anche in questo specifico settore, di opporsi con determinazione alla criminalità organizzata. Credo che tutti noi abbiamo come obiettivo la democrazia e per muoverci insieme verso questo traguardo c’è sicuramente bisogno di una cabina di regia a livello regionale per coordinare nuovi interventi, anche attraverso il protocollo d’intesa che abbiamo sottoscritto questa mattina con Avviso Pubblico”. “L’idea – ha aggiunto Roberto Montà, presidente di Avviso Pubblico – è quella di stare in campo con strumenti adeguati, cercando sempre di più di rafforzare reti di legalità organizzata, attraverso alleanze istituzionali ma anche con il mondo dei sindacati, con le categorie economiche, gli ordini professionali e le categorie sociali. 

La rete di Avviso Pubblico, che ad oggi conta oltre 600 enti locali aderenti, mette in campo tutta la sua esperienza offrendo diverse opportunità per consentire agli Enti locali di governare al meglio. Dobbiamo presidiare di più i territori e riuscire ad operare meglio, in un contesto molto difficile come quello della Sicilia, creando condizioni e norme innovative per agevolare gli enti locali nella battaglia contro la criminalità̀ organizzata e la corruzione. Dobbiamo sicuramente rivedere alcuni strumenti normativi, rafforzare gli organici di alcune P.A. e rendere più̀ chiari alcuni adempimenti. A tal proposito noi mettiamo a disposizione degli amministratori e delle amministratrici locali la conoscenza del territorio e una banca dati con tutte le buone pratiche amministrative, suddivise per temi di interesse”.L’incontro ha fatto il punto sulla centralità del ruolo degli enti locali quali presidio per la difesa della democrazia e dello sviluppo economico contro la corruzione e le pratiche illegali innescate dalle organizzazioni criminali e mafiose. Sottolineata l’importanza di “Fare Rete” che ha come obiettivo quello di intercettare dati e riconoscere sul nascere possibili infiltrazioni.Durante il webinar è stato presentato un protocollo d’intesa tra l’Associazione dei comuni siciliani e l’Associazione Avviso Pubblico con l’obiettivo di sostenere gli enti locali nella lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione promuovendo la cultura della legalità. 

Nello specifico, i firmatari dell’accordo, in vista della celebrazione della “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie” che si svolgerà il prossimo 21 marzo a Trapani, si impegnano a promuovere, in collaborazione con i comuni del territorio, una serie iniziative di sensibilizzazione coinvolgendo le istituzioni, la stampa, gli esperti e alcuni dei familiari delle vittime innocenti delle mafie. Il protocollo prevede anche la realizzazione di percorsi di formazione per amministratori e dipendenti pubblici sulla legislazione antimafia e anticorruzione e sull’utilizzo dei beni confiscati alla mafia. All’incontro hanno preso parte, fra gli altri: Piergiorgio Morosini, presidente del Tribunale di Palermo, Antonello Cracolici, presidente della Commissione antimafia Sicilia, Vito Bonanno, segretario comunale di Alcamo, e Sandra Figliuolo.

Continua a leggere

Dall'Italia e dal Mondo

Turismo: patto Sicindustria/EEN e Regione per la competitività

Pubblicato

il

Palermo – Un’alleanza strategica per rafforzare il turismo e il tessuto imprenditoriale siciliano. È con questo obiettivo che oggi, nella sede degli industriali, in occasione dell’incontro su “La nuova disciplina delle strutture turistico-ricettive”, Sicindustria, partner di Enterprise Europe Network (EEN), ha firmato un protocollo d’intesa con l’Assessorato regionale al Turismo, allo Sport e allo Spettacolo al fine di sostenere la competitività e l’innovazione delle piccole e medie imprese del settore turistico dell’Isola. In particolare, grazie a questa intesa, saranno messi a disposizione strumenti e servizi mirati per incentivare la sostenibilità e la transizione digitale delle imprese siciliane.

Tra le iniziative previste figurano missioni internazionali, eventi fieristici, attività formative e una sezione dedicata sul sito istituzionale dell’Assessorato che offrirà informazioni e servizi utili alle aziende del comparto, rafforzando il legame tra istituzioni e imprese locali.L’evento ha visto la partecipazione del presidente di Sicindustria, Luigi Rizzolo; dell’assessore al Turismo della Regione siciliana, Elvira Amata; dell’assessore al Turismo della Città di Palermo, Alessandro Anello; e del presidente e CEO di Mangia’s, Marcello Mangia.

Un parterre istituzionale e imprenditoriale che ha sottolineato l’importanza della sinergia tra pubblico e privato per il rafforzamento dell’industria turistica siciliana.“Questo incontro – ha detto in apertura dei lavori il presidente Rizzolo – rappresenta un momento fondamentale per il futuro del settore. Essere qui, nella casa delle imprese, a presentare la nuova legge regionale sulle strutture turistico-ricettive, sottolinea l’importanza di un dialogo diretto tra istituzioni e imprese.

L’intesa firmata oggi con la Regione, nella nostra qualità di braccio operativo della Commissione europea in quanto partner di Enterprise Europe Network, ci permette di offrire alle aziende un supporto concreto per l’innovazione e l’espansione sui mercati internazionali. Il successo del turismo in Sicilia necessita di un ecosistema imprenditoriale forte e competitivo e oggi siamo un passo più vicini a questo obiettivo”.A conferma di questo percorso di crescita, i dati aggiornati sui flussi turistici comunicati dall’Osservatorio turistico della Regione siciliana evidenziano risultati incoraggianti: nel 2024, infatti, le presenze turistiche in Sicilia sono aumentate complessivamente dell’8,5% rispetto all’anno precedente, con un incremento significativo nel settore extra-alberghiero (+16,7%) e una crescita delle presenze straniere pari al +13,2%.

In particolare, un dato molto positivo riguarda i mesi non estivi (gennaio-marzo), che hanno registrato un aumento del 23%, segnale di una sempre maggiore destagionalizzazione del turismo nell’Isola. Inoltre, nei primi sei mesi del 2024, i siti culturali siciliani hanno registrato oltre 2 milioni di visitatori, con un incremento significativo rispetto allo stesso periodo del 2023. Ad esempio, la Valle dei Templi di Agrigento ha visto un aumento del 9,27% nelle visite, raggiungendo 489.122 ingressi e un incremento del 31% negli incassi. E con Agrigento Capitale della Cultura 2025 il richiamo internazionale della Sicilia è destinato a crescere ulteriormente.“Dati – ha sottolineato l’assessore Amata – che confermano un comparto vivo e dinamico in costante crescita a riprova dell’efficacia delle politiche di settore poste in essere dal governo regionale e del lavoro fatto in termini di individuazione dei mercati target e promozione della destinazione.

In merito poi a questa nuova legge regionale sulle strutture turistico-ricettive sono molto soddisfatta del risultato raggiunto grazie anche alla stretta sinergia avviata con le associazioni di categoria che hanno contribuito fattivamente alla stesura del testo normativo e sono fiera di farla conoscere il più possibile con iniziative come quella di oggi. Sono convinta che si tratti di norme di buon senso che rispondono alle esigenze del settore sotto diversi profili e che permetteranno di accrescere la competitività del settore turistico regionale grazie a un’offerta basata su un livello qualitativo ottimale dei servizi offerti a chi visiterà la nostra Isola.

Particolare attenzione, inoltre, è stata rivolta alla sicurezza e alle garanzie per proprietari e viaggiatori. Grazie al protocollo siglato oggi, infine, la collaborazione istituzionale tra Regione e Sicindustria/Enterprise Europe Network permetterà di valorizzare le piccole e medie imprese del settore turistico attraverso iniziative di informazione, sensibilizzazione e promozione”.La nuova legge regionale sulle strutture turistico-ricettiveLa nuova legge regionale di disciplina delle strutture turistico-ricettive siciliane, di iniziativa governativa, presenta diversi profili di novità rispetto al passato oltre ad avere il merito di aver riordinato la materia in un unico testo legislativo dopo oltre trent’anni dall’attuale normativa di riferimento.Oltre a importanti innovazioni sul sistema di classificazione delle strutture – e sulle relative verifiche per il rispetto dei requisiti – viene espressamente ribadito l’obbligo di dotarsi del Codice identificativo nazionale (Cin) e di esporlo non solo fisicamente all’esterno delle strutture (insegne, citofoni), ma anche sui siti web e in qualsiasi altra forma di pubblicità.

Vengono armonizzati i periodi di apertura e disciplinati anche gli obblighi di comunicazione dei flussi turistici per finalità statistiche, tramite il sistema Turist@t, secondo le prescrizioni impartite dall’Istat.Le funzioni di vigilanza, controllo e interdizione sulle strutture sono esercitate dal dipartimento regionale del Turismo e dai Comuni competenti per territorio, oltre che dal dipartimento delle infrastrutture, nei soli casi degli alloggi nautici diffusi, dei boat & breakfast e dei Marina resort.Dettagliato anche il sistema di sanzioni amministrative previste per le violazioni della norma.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità