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Dada-logica: ecco i dati presentati dallo psicologo Cascino in Senato

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Lo psicologo gelese Vincenzo Cascino ha presentato la sua ricerca sulla Dada-logica presso il Senato della Repubblica. Si tratta di una ricerca su un nuovo modello didattico usato alle scuole primarie ideato da Lidia Cangemi e Paolo Greco che utilizza un nuovo approccio alla scuola primaria.

Ecco il video:

https://webtv.senato.it/webtv/altri-video/convegno-96

La ricerca nasce dal desiderio di comprendere, in una società come la nostra, la relazione esistente tra Nuovo Modello Pedagogico (Dada-Logica) e le dimensioni del pensiero creativo, o «competenze creative», e la sua ricaduta in ambito scolastico. Obiettivo della ricerca, in accordo con quanto sostiene l’U.E., è comprendere se è possibile promuovere le competenze creative nei «nativi digitali» o «homo zappiens» attraverso l’uso delle Dada-Logica, sin dalla più giovane età, come «competenza strategica», presente nel capitale umano, al fine di competere, in modo efficace ed efficiente, nel mondo del lavoro.

Alla luce di ciò, la creatività assume una dimensione «complessa» poiché va a configurarsi come una «competenza strategica» del capitale umano per una «realizzazione personale, una coesione sociale e un’occupabilità nella learning society».In base a tali premesse, si è pensato di definire un piano di ricerca il cui obiettivo fosse quello di identificare nuovo modello atto a «formare» «un cittadino» capace di saper «apprendere ad apprendere» in modo creativo attraverso la costruzione di «un pensiero complesso» in modo tale che le dimensioni del pensiero creativo possano assumere il valore e il significato di «competenza strategica» per competere nella learning society.

Per far ciò, è stato individuato un campione di 149 bambini ai quali è stato somministrato il test TCD di Williams.Attualmente non ci sono dati sperimentali prodotti dalla ricerca in ambito nazionale ed internazionale in riferimento agli effetti della dadalogica sullo sviluppo del pensiero o competenza creativa.2.

Formulazione di obiettivi e ipotesi di ricercaLa ricerca si propone di individuare gli effetti che la dadalogica può avere sul pensiero divergente attraverso la misurazione di quattro fattori, teorizzati da Guilford (1950), confermati in seguito da Torrance (1959), Williams (1966) e Meeker (1977). Per lo studio del pensiero creativo le dimensioni prese in esame sono: originalità, elaborazione, fluidità e flessibilità.

Si e’ voluto verificare se esistono: differenze significative nella produzione divergente in alunni sottoposti a un programma d’educazione creativa (Gruppo Sperimentale) e in alunni non sottoposti a tale programma (Gruppo di Controllo) ed in particolare ci si propone di valutare le differenze nelle dimensioni della Elaborazione, Fluidità, Flessibilità ed Originalità. In altri termini si cerca di capire se sono più creativi (nelle sue quattro dimensioni) i bambini che hanno «costruito» le storie utilizzando la dadalogica (quindi sottoposti ed una metodologia didattica innovativa) oppure risultano più creativi i bambini che non hanno prodotto storie e quindi non sottoposti al programma di dadalogica differenze di genere, cioè se c’è una differenza tra i punteggi dei maschi e delle femmine nelle dimensioni della creatività ovvero sono più creativi i maschi o le femmine?

Esistono differenze statisticamente significative nella produzione divergente in alunni sottoposti ad un programma di innovazione didattico- metodologica (dadalogica) (Gruppo Sperimentale) e in alunni non sottoposti a tale programma (Gruppo di Controllo)?

Esistono differenze di genere, ossia differenze statisticamente significative tra i punteggi dei maschi e delle femmine nelle dimensioni della creatività? 3. Criteri per la costruzione del campioneIl campione, formato da 148 bambini, è stato suddiviso in due gruppi: Gruppo sperimentale (GS) e Gruppo di controllo (GC). 3.1. Descrizione del campione e delle variabili testateLa ricerca ha coinvolto diverse scuole primarie del Nord Italia (classi seconde e terze).Il campione, composto da 148 bambini, ha lavorato per tutto l’anno scolastico utilizzando il modello scolastico.

Le variabili testate sono:i punteggi dei soggetti nelle quattro dimensioni del pensiero divergente;il sesso;la tipologia del campione: classi sperimentali e di controllo.4. Strumenti utilizzatiGli strumenti utilizzati nella ricerca sono stati:per la misurazione del Pensiero Divergente, il Creativity Assessment Packet (CAP, 1993) nella sua versione italiana Test della Creatività e Pensiero Divergente (TCD, 1994) di F. Williams per misurare le dimensioni della Flessibilità, Fluidità, Originalità ed Elaborazione.

Il test è stato somministrat , in forma collettiva, a tutti i bambini (sia delle classi sperimentali sia di quelle di controllo).

Il TCD è stato somministrato agli alunni delle II-III classi in 25 minuti 5. Analisi datiPer la verifica delle ipotesi di cui sopra è stato applicato il modello della varianza, ANOVA: a un fattore, la Tipologia, presente con due modalità (gruppo sperimentale – gruppo di controllo), allo scopo di confrontare le medie delle classi sperimentali con le medie delle classi di controllo in relazione a ciascuna delle dimensioni della creatività individuate nella ricerca. Ciò serve per capire se sono più creativi i bambini che hanno completato le storie e sottoposti a metodologia Dadalogica(gruppo sperimentale) rispetto a coloro che non sono stati sottoposti a tale metodologia (gruppo controllo)a un fattore, il Sesso, presente con due modalità (maschio-femmina), allo scopo di confrontare le medie del gruppo delle femmine e dei maschi in relazione a ciascuna delle dimensioni della creatività individuate nella ricerca. Tale analisi serve per capire se sono più creativi i maschi o le femmine.Per il modello di analisi della varianza adottato, verrà considerato un livello di significatività pari al 95%. Le elaborazioni statistiche sono state effetuate nel sottocampione (II-III ).

RisultatiI risultati mostrano che: nel campione preso in esame esistono differenze significative tra il campione sperimentale e quello di controllo nella produzione divergente nella dimensione della fluidità;, le differenze tra i sessi sono molto significative, per una maggiore capacità elaborativa nelle bambine delle II-III classi rispetto ai bambini dello stesso sottocampione.

Concludendo, si può affermare che la creatività e i diversi aspetti che di essa sono stati indagati sono alquanto complessi e danno adito a diverse possibili questioni ancora aperteLa prima riguarda la relazione esistente tra metodi di insegnamenti atti a «produrre creatività» e sviluppo di dimensioni creative.

A tal proposito Torrance svolse uno studio su dei bambini di scuola elementare. L’obiettivo era quello di verificare se quelli delle prime classi potevano imparare a produrre idee con l’uso di metodi appropriati di insegnamento. I risultati evidenziarono che nella seconda e nella terza classe i bambini addestrati superavano in tutti i tipi di prova di creatività, quelli non addestrati. In un altro studio egli sosteneva che oltre ai metodi diretti, molta importanza deve essere attribuita alla creatività dell’insegnante, alla sua sensibilità verso le problematiche concernenti e il suo sviluppo.

L’ assunto scaturisce da uno studio condotto dallo stesso Torrance sullo stile educativo degli insegnanti. La ricerca venne condotta sugli alunni di 20 classi elementari sottoposti a un pretest a gennaio e un post-test a maggio dopo essere stati divisi in 2 gruppi, che comprendevano da una parte quei ragazzi i cui insegnanti avevano un alto indice di «motivazione alla creatività» (cioè i cui insegnanti erano desiderosi di incoraggiarla), dall’altra parte quelli i cui insegnanti erano invece, «motivati all’autorità» (desideravano cioè, una disciplina forte ed una comprensione chiara delle regole). Nelle classi dalla prima alla terza elementare, il primo gruppo, quello cioè con insegnanti motivati alla creatività, ottenne punteggi più alti al test di creatività rispetto al secondo gruppo. Nelle quarte e nelle quinte non venne riscontrata una differenza significativa. Pur tenendo conto di alcuni limiti della ricerca, Torrance evidenzia come la creatività possa essere stimolata anche solo attraverso il contatto con gli insegnanti con uno stile educativo creativo e attraverso altresì le capacità creative possano essere soffocate da un eccesso di autoritarismo.

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Visita del comandante interregionale della Guardia di finanza

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Visita del generale di Corpo d’Armata Antonino Maggiore, Comandante Interregionale dell’Italia Sud-Occidentale, al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caltanissetta. Dopo gli onori militari, l’Alto Ufficiale accolto dal Comandante Provinciale, Colonnello Stefano Gesuelli, ha intrattenuto cordiali incontri di saluto con il Presidente della Corte d’Appello – dott. Giuseppe Melisenda Giambertoni, con il Procuratore Generale della Repubblica, dott. Fabio D’Anna e con il Procuratore Capo della Repubblica, dott. Salvatore De Luca.Nel corso della giornata si è intrattenuto con una rappresentanza di militari dei Reparti della provincia nissena e con una rappresentanza della sezione dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia in congedo di Caltanissetta e Gela.Il Colonnello Stefano Gesuelli ha illustrato, con un breve briefing, le principali caratteristiche del contesto socio – economico della provincia, le più importanti attività operative in corso di svolgimento e le tematiche di carattere logistico – amministrativo e del personale. Al termine della visita, il Comandante Interregionale dell’Italia Sud Occidentale, ha manifestato gratitudine per l’impegno e la dedizione profuse dai militari del Corpo operanti nel nisseno a tutela della legalità e della sicurezza economico-finanziaria in tutti i segmenti della missione istituzionale, complimentandosi per la pregevolezza di alcune significative operazioni esortando a proseguire nel costante impegno in favore della collettività e delle imprese rispettose.

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Concordate alcune azioni per la lotta al randagismo

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L’uso di stalli presenti nella struttura comunale in cui accogliere i cani qualche giorno prima la sterilizzazione è l’accorgimento che si userà per evitare che nel giorno fissato per l’intervento il personale dell’Asp non trovi i cani da operare, cosa che è accaduta più volte.

Per rendere più efficace la lotta al randagismo riguardo ai gatti si è pensato di effettuare le sterilizzazioni per colonie e non in modo casuale.

Inoltre c’è l’impegno per i controlli sulle microchippature degli animali domestici. È stato deciso questo durante un incontro in municipio a cui hanno preso parte il dott.Farruggia e il dott.Rizzo per il servizio di Veterinaria dell’Asp 2, il Comune, le Associazioni animaliste e il Garante regionale per i diritti degli animali.

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La filosofia che deve ritornare nelle città:all’Eschilo successo anche per l’incontro serale con Donatella Di Cesare

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Vari esponenti politici e molti giovani stasera, all’Istituto “Eschilo”, hanno partecipato alla presentazione del libro “Democrazia ed Anarchia.Il potere nella polis” della filosofa, saggista ed editorialista Donatella Di Cesare. A portare il saluto della città è stato il primo cittadino Terenziano Di Stefano. L’ evento è stato organizzato dalla Fidapa guidata da Rita Spataro con Demea eventi culturali presente con Luisa Oliveri e l’Istituto Eschilo diretto da Maurizio Tedesco che in mattinata ha celebrato la Giornata mondiale della Filosofia con un dibattito con gli studenti del Liceo Classico, Scienze umane e Scientifico Sportivo su un altro libro della De Cesare ” Sulla vocazione politica della filosofia”.

A moderare l’incontro serale è stata la prof.Rita Salvo, docente del Liceo Classico.

“La filosofia deve ritornare nella città.Oggi si avverte la perdita della polis cioè il distacco dalla politica che colpisce soprattutto i giovani- ha detto Donatella Di Cesare- e lo vediamo dall’astensionismo alle urne.La filosofia può essere d’aiuto per meglio orientarsi in questo mondo moderno ma deve tornare nella città”

Una giornata intensa dedicata alla filosofia e alla politica che ha visto una folta ed attenta partecipazione sia dei giovani che degli adulti.

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