Seguici su:

Attualità

Da Gela a Nizza: riprendono le esperienze Erasmus al Liceo linguistico “ Elio Vittorini”    

Pubblicato

il

Si è conclusa la prima fase del progetto Erasmus Sicilia 2020 FSE.

Il progetto: Il borgo ed il quartiere al centro della nostra vita ( le bourg et le quartier au centre de notre vie), nasce come un gemellaggio elettronico sulla piattaforma E-twinning, e vede due scuole coinvolte: il Liceo Scientifico Linguistico “ Elio Vittorini di Gela”, Italia e il Lycée Thierry Maulnier di Nizza, Francia. Insieme agli studenti francesi gli alunni delle classi, 3AL,3BL,3CL,4BL,5CLdel liceo linguistico con l’aiuto delle insegnanti di francese, la prof.ssa Antonella Crescimanno e la professoressa Claudia Signorelli,  con la professoressa Annamaria Casella del Liceo Thierry Maulnier di Nizza ed i suoi alunni che studiano la lingua italiana hanno iniziato un‘attività di collaborazione che prevedeva la conoscenza dei due gruppi, dei loro passatempi, delle scuole e delle festività dei due Paesi. Il progetto inoltre prevede sempre con l’aiuto della piattaforma E-Twinning la realizzazione di mini-reportage bilingue sui borghi dei due Paesi, al fine di mettere in relazione la storia e le loro tradizioni.

 “Grazie alla Convenzione tra l’Agenzia nazionale Erasmus  Indire e la Regione Siciliana – spega la dirigente Prof.ssa Angela Tuccio, il nostro liceo ha avuto l’opportunità di finanziare la mobilità fisica dei propri studenti in istituti iscritti alla community eTwinning, da svolgersi nel corso del anno scolastico 2020-2022. Il gemellaggio elettronico è diventato così un vero gemellaggio. E dopo quasi due anni di stop imposto dalla pandemia, dal 25 al 30 marzo  2022 abbiamo finalmente potuto realizzare la nostra mobilità in uscita nella città di Nizza”.

 L’esperienza all’estero è un arricchimento umano e professionale.

Cinque giorni di condivisione con gli alunni e i docenti della scuola partner, di conoscenza di Nizza, dei suoi quartieri, dei borghi medievali di rara bellezza come , Eze, Châteauneuf VilleVieille e La Brigue,  della loro realtà scolastica,  di sperimentazione di nuove modalità didattiche  e  di proposte per rendere le nostre scuole luoghi di vera inclusione per formare persone sensibili, europee, con principi di equità, che non hanno paura di spostarsi in un altro paese, senza pregiudizi.

Il bello dell’Erasmus è conoscere nuove persone anche di culture diverse e quindi di arricchirsi. In tanti hanno pensato che questo era l’anno meno indicato per portare avanti uno scambio Erasmus. Gli studenti dell’era Covid e del Liceo hanno accolto questa sfida ed hanno accettato di vivere, sempre con le corrette precauzioni, lontano dalle loro famiglie in una situazione piena di rischi. “Oggi possiamo confermare – conclude la dirigente Tuccio – che l’Erasmus rimane un’esperienza bellissima che apre i giovani a tante e diverse opportunità di crescita, diventando imperdibile anche in un momento difficile come quello di una pandemia. Alla fine dopo le cose brutte a cui tutti abbiamo assistito, a nostro avviso, il 2022 finirà per essere un anno speciale per tutti, visto che ci siamo adattati a cose nuove e ne abbiamo scoperto altre che non avremmo fatto. Noi li aspettiamo nel mese di settembre, pronti per far conoscere la storia della nostra città e alcuni dei borghi della nostra bellissima Sicilia”.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Museo regionale chiuso per mancanza di personale

Pubblicato

il

Ragusa – Non solo a Gela, ma anche a Ragusa. Il problema del personale regionale destinato ai musei è generalizzato. E tutto resta uguale.


“Piove sul bagnato sul museo archeologico ibleo di Ragusa. Alle vecchie inefficienze che denunciamo da tempo inascoltati si aggiunge ora quella delle chiusure improvvise, come quella avvenuta ieri senza alcun preavviso, che ha reso, per la terza volta dall’inizio dell’anno, l’istituzione culturale off limits ai visitatori.

Tutto questo è inaccettabile. Le inefficienze sono ormai troppe e Comune e Regione continuano a dormire”. La denuncia è della deputata regionale M5S Stefania Campo.
“Ieri Il Museo Archeologico Ibleo di Ragusa è rimasto chiuso senza nessun avviso e preavviso, e non è la prima volta che succede. Dall’inizio dell’anno la mancata apertura si è verificata già due volte, e siamo ancora alle prime settimane di gennaio.

Lo stesso è accaduto anche sotto le festività natalizie. Solo facendo delle specifiche richieste abbiamo appreso che il motivo risiede nella mancanza di personale; un solo impiegato regionale e due lavoratori Asu, in effetti risultano al di sotto di qualsiasi ragionevole parametro. Eppure, per risolvere il problema, sarebbe bastato stabilizzare gli Asu, perché difatti tutti i siti museali in provincia di Ragusa, che fanno capo alla Regione, vantano un organico di 19 dipendenti regionali e di altrettanti Asu, ma evidentemente non sono distribuiti in maniera equa per garantire a tutti i siti archeologici la stessa possibilità di fruizione”.


“In pieno mese di agosto – continua Campo – avevamo già denunciato pubblicamente le condizioni di abbandono del museo ed erano subito arrivate rassicurazioni per una maggiore attenzione e per una serie di provvedimenti, ma ad oggi nulla sembra essere cambiato, se non in negativo, come l’aumento del costo del biglietto. E così il museo Archeologico continua a non venire valorizzato e a rimanere in balìa dei continui rimpalli di responsabilità e oneri fra l’amministrazione del Parco di Kamarina e Cava d’Ispica, soggetto gestore, e il Comune di Ragusa, a guida Cassì, proprietario dell’immobile”.

“Ieri – racconta la deputata – non siamo riusciti a entrare per fare un ulteriore sopralluogo ma sappiamo di certo, che le problematiche denunciate in estate non sono state affrontate e ci riferiamo, solo per fare qualche esempio, alla mancanza di collegamento internet fisso, all’assenza di una biglietteria elettronica, alla mancanza di un impianto di condizionamento climatico, alla totale assenza di un sistema di efficiente allarme e di opportuna videosorveglianza, e si potrebbe continuare. Ciliegina sulla torta, ci risulta che non sia stata ancora restituita al sito ragusano l’intera collezione ‘Il ripostiglio di Castelluccio’ trasferita, si diceva, momentaneamente, al Convento della Croce a Scicli. Pertanto, i visitatori, che pagano per intero il biglietto a Ragusa, troveranno ben tre teche ancora vuote e senza alcuna spiegazione”.

“L’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Scarpinato – conclude Campo – ci aveva promesso lo scorso agosto che sarebbe venuto a constatare di persona, ma finora non lo ha fatto. Ci piacerebbe che la stessa solerzia che l’assessore ha avuto nell’intitolare il museo all’archeologo fascista Pace, senza confrontarsi con la città di Ragusa, l’avesse anche per la buona conduzione del museo

Continua a leggere

Attualità

Utin non attivato,il sindaco e Franzone scrivono alla Regione e l’assessore convoca un incontro

Pubblicato

il

L’assessore regiomale alla Sanità Giovanna Volo ha convocato una riunione sull’Utin del Vittorio Emanuele non attivato da 15 anni per il 23 gennaio a Palermo.

Questo il testo della lettera scritta dal sindaco Di Stefano e dall’assessore Franzone ai vertici del governo regionale e alla depurazione nazionale e regionale:

“Siamo venuti a conoscenza,tramite la stampa, della richiesta formale fatta al Tavolo tecnico per la rimodulazione ospedaliera, per prevedere una Utinpresso il Presidio Ospedaliero Sant’Elia di Caltanissetta.  Premesso che l’Utinè già prevista all’interno del territorio dell’ASP CL 2, più precisamente all’interno del Presidio Ospedaliero Vittorio Emanuele III di Gela, sin dal 2010 (D.A. 25 maggio 2010) e perennemente riconfermata fino all’ultimo riordino ospedaliero. Che i cittadini e le associazioni del gelese hanno più volte manifestato, negli anni, a sostegno dell’attivazione dell’Utin, finanche presentando esposti, interrogazioni al Ministro della Salute, persino facendo venire a Gela la troupe di Mi Manda Raitre per un servizio sulla mancata apertura dell’Utin.

Ad oggi, dopo 15 anni, quella di Gela rimane l’unica Utin siciliana a non essere in funzione.

L’utin venne individuata a Gela nel 2010, dopo l’intervento della Commissione Parlamentare di Inchiesta sugli errori Sanitari, allora presieduta dall’On. Leoluca Orlando, a seguito dei dati fatti pervenire ad esso dal CSAG (Comitato per lo Sviluppo dell’Area Gelese), tali dati indicavano tre precisi punti, ancora oggi attuali:

  • 1) L’area Gelese ha un numero di nascite notevolmente superiore alla zona di Caltanissetta.
  • 2) A Gela c’è una altissima incidenza di malformazioni neonatali, superiore a qualunque altra area della Sicilia.
  • 3) Gela (70.856 ab) dista 80 km dall’Utin più vicina, Caltanissetta (58.353 ab.) dista appena 15 KM in linea d’aria dall’Utin più vicina, localizzata ad Enna (25.332 ab.).

Inoltre, ogni Libero Consorzio siciliano ha al proprio interno una sola Utin, i Liberi Consorzi di Siracusa, Trapani e Agrigento, con circa 400.000 abitanti hanno una sola Utin, quindi, non ci spieghiamo perché si dovrebbe discutere di una ulteriore Utin nel Libero Consorzio di Caltanissetta che ha appena 247.000 abitanti, per giunta in una zona dove già insiste un’altra Utin che dista pochissimi KM.

Come amministrazione di questa città, vogliamo ribadire la nostra posizione, che coincide con quella dell’intera comunità gelese: non siamo disponibili, dopo 15 anni, a tollerare nuove individuazioni di Utin in Sicilia se prima non viene attivata l’Utin di Gela.


Continua a leggere

Attualità

Sotto la pioggia davanti all’ufficio postale

Pubblicato

il

Stretti, come le sardine in scatola, su un marciapiedi angusto sotto la pioggia. Sono gli utenti dell’ufficio postale di via Verga. La foto scattata stamattina si commenta da sola.

Non va meglio per chi ci lavora. Lo scarico di lettere e pacchi avviene in una zona priva di parcheggi e in condizioni non di sicurezza. Quando piove la situazione si complica.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità