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Da 0,50 a 2.50, fino a 6,50 al mc: bollette idriche pazze alle imprese

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Caltanissetta – Da 0,50 fino a 2.50 addirittura 6,50 al metro cubo. E un’azienda che opera nella zona industriale di Caltanissetta ha ricevuto una bolletta di 250 mila euro per il presunto consumo di acqua. Imprenditori in rivolta nel nisseno. Stamattina è avvenuto un incontro su richiesta del presidente dell’ Assemblea territoriale idrica Ato Caltanissetta Massimiliano Conti, alla presenza dell’assessore regionale all’Energia Daniela Baglieri, del presidente dell’Irsap Salvatore Callari, dei funzionari della società di gestione Caltaqua, del Delegato Ascom Sicilia e componente comitato consiglio di presidenza Giovanni Guarino. L’allarme è stato lanciato anche dal presidente di Sicindustria Caltanissetta, Giamfranco Caccamo. Sono state distribuite bollette stratosferiche agli imprenditori che operano nella zona industriale. Il prezzo dell’acqua è lievitato in media dai 0,50 centesimi di qualche settimana fa ai 2.50 ed in alcuni casi fino a 6,50 centesimi al metro cubo. Il risultato è stato catastrofico. Sono state recapitate bollette con importi triplicati, quadruplicati ed anche più. Il caso più eclatante è quello della filiale di Latterie ragusane che opera nell’area industriale di Caltanissetta che ha ricevuto una bolletta di 250 mila euro ed è partito l’allarme discusso stani nel corso dell’incontro fra gli attori principali, avvenuto in videoconferenza. Altro che favorire lo sviluppo delle imprese. I costi atterrano le imprese! E’ emerso che la società di gestione Caltaqua ha conteggiato il un consumo di 170 mila metri cubi di acqua a fronte di un consumo reale di 70 mila. Ne consegue che ci sarebbero perdite per 100mila metri cubi. E chi paga queste perdite? Secondo le fatturazioni i titolari di impresa che però hanno manifestato la volontà di non pagare. “la cattiva gestione della società non può ricadere sulle aziende – ha detto il Delegato Ascom sicilia, componente comitato consiglio di presidenza Giovanni Guarino – i altre realtà la gestione della distribuzione idrica è degli enti pubblici ed il problema è stato risolto, in questo caso abbiamo di fronte un’azienda privata che carica le spese sulle imprese”. Peraltro l’acqua non è sufficiente e viene trasportata a mezzo autobotti con i costi di carburante che ne derivano. “Stamattina siamo riusciti ad ottenere un impegno concreto da parte della Regione attraverso l’assessore Baglieri che ha assicurato che la rete idrica sarà ristrutturata per evitare le perdite”. Nelle more di questo impegno oneroso ed a lungo termine è stato istituito un tavolo tecnico: l’ Irsap si è impegnata a congelare i pagamenti ed a evitare le procedute dei decreti ingiuntivi visto che  le aziende non stanno pagando le fatture e ridefinire il fatturato.

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‘Ispettore Rifiutoni’: nuovo progetto di Impianti Srr Ato 4

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Le buone pratiche nascono con il coinvolgimento dei più piccoli.

Su questa linea prosegue l’ attività di creazione di “rete” e collaborazione tra le realtà del territorio gelese.
Impianti S.R.R. ATO 4 Caltanissetta Provincia Sud s.r.l e Generazione Gela annunciano la creazione del progetto ‘Ispettore Rifiutoni’.

Il Progetto di educazione ambientale prevede il coinvolgimento delle classi di quarta e
quinta elementare del territorio gelese con attività formative e ludico-ricreative e vuole sensibilizzare la cittadinanza sulle corrette pratiche sulla raccolta differenziata e, contestualmente, insegnare ai più piccoli a prendersi cura degli spazi in cui vivono.

L’obiettivo è quello di innescare, attraverso lo spirito di collaborazione e partecipazione, un sistema virtuoso ed incentivante che
generi un forte legame con il territorio e un nuovo e sano senso di appartenenza.
Infatti, educare i più piccoli genera un effetto moltiplicatore, in particolare nelle famiglie, e permette di ottenere risultati più efficaci attraverso un approccio di tipo bottom-up.


Le attività inizieranno martedì, 26 novembre, presso l’Istituto Comprensivo San Francesco di Gela e comprenderanno:

Un laboratorio di giochi a squadre, alternati a momenti di riflessione e confronto, nel quale gli studenti saranno chiamati ad individuare i rifiuti non conformi e a differenziali correttamente;

Un virtual tour, composto da immagine a 360°, che attraverso un visore 3D permetterà agli alunni di visitare gli impianti di riciclo, in particolar modo quello del vetro, da vicino.

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Casciana sul porto:”un progetto valido che va avanti”

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Vincenzo Casciana, capo Dipartimento Mare e Politiche della Navigazione, fa queste considerazioni dopo aver partecipato stamattina all’incontro sul porto

“Negli ultimi decenni, il porto di Gela avrebbe dovuto rappresentare un pilastro fondamentale per lo sviluppo economico e sociale della città, del territorio e dell’intera isola. Grazie alla sua posizione geografica strategica nel cuore del Mediterraneo, il porto avrebbe potuto diventare un nodo vitale per il traffico marittimo di merci e un punto di riferimento per il turismo nautico. Tuttavia, questo potenziale è stato spesso sottovalutato, ostacolato da una gestione inadeguata e da una mancanza di visione complessiva. Gela, città di mare, ha faticato a emergere nel panorama marittimo, privandosi così della dignità che le spetterebbe come porta naturale di accesso al Mediterraneo”.


“Nonostante le difficoltà, la dedizione e la spinta da parte della capitaneria di Porto , dei vari rappresentanti dei servizi tecnico-nautici, dei pescatori, delle associazioni di diportisti , dei comitati nati negli ultimi anni e delle amministrazioni comunali che si sono succedute , hanno permesso di superare molte barriere burocratiche. Grazie a questi sforzi, oggi ci troviamo di fronte a un progetto valido, che l’ Autorità di Sistema Portuale ha illustrato ai rappresentanti dell’ amministrazione di Gela , su cui si continua a lavorare con impegno e determinazione”


Il progetto presentato dall’Autorità di Sistema Portuale per il porto di Gela prevede interventi significativi, tra cui l’escavo totale e l’allungamento del molo di ponente, insieme alla realizzazione di una darsena commerciale, destinata a diventare un polo strategico per il traffico di merci. Questa infrastruttura, che oltre ad avere un impatto positivo sull’economia, rafforza la connotazione marittima di Gela, sarà fondamentale per valorizzare il porto e restituirgli la sua vocazione naturale .
Un ringraziamento particolare va all’Autorità di Sistema Portuale, che non ha mai smesso di lavorare per il rilancio dei porti siciliani. I risultati ottenuti in altri porti dell’isola, grazie alla visione e alla leadership del presidente Pasqualino Monti, ci fanno ben sperare anche per Gela. L’impegno di Monti, che ha dimostrato di saper guidare investimenti importanti, è la prova che anche Gela avrà la sua opportunità di rinascita.


Un altro attore fondamentale in questo processo è il governo regionale, che ha sempre sostenuto il progetto con impegno costante. In particolare, il deputato del territorio Salvatore Scuvera contribuisce con determinazione a portare avanti le istanze del porto di Gela. Non possiamo, poi, dimenticare il lavoro silenzioso ma altrettanto cruciale di chi, dietro le quinte, supporta il progetto a livello nazionale. La deputata Carolina Varchi ha infatti dimostra passione nel sostenere le necessità di Gela e del suo porto.


Oggi, Gela è più vicina che mai a realizzare un un porto moderno, funzionale, che possa diventare il “salotto del Mediterraneo”, simbolo di rinascita e di sviluppo per una città martoriata da anni di difficoltà. Questo progetto non rappresenta solo un’opportunità economica, ma è anche il modo per restituire a Gela la dignità che merita come città di mare. Tassello dopo tassello, con impegno e visione, la comunità gelese potrà finalmente vedere il suo porto trasformato in un fiore all’occhiello dell’isola e Gela potrà tornare ad occupare il posto che le spetta nella storia del mare.

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Aumenta il contributo a fondo perduto per gli investimenti delle imprese artigiane

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Palermo – Implementato il contributo a fondo perduto per gli investimenti delle imprese artigiane.

Sbloccate le pratiche scorte rimaste al palo con “Più Artigianato”Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai hanno incontrato l’assessore TamajoSbloccate le pratiche scorte di Più Artigianato e innalzato il contributo a fondo perduto per gli investimenti delle imprese artigiane, dal 20 al 35%.

È stato un incontro produttivo quello di questa mattina tra le quattro sigle dell’artigianato, Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai con l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo. Un appuntamento voluto dalle organizzazioni degli artigiani che hanno chiesto un incontro urgente a Tamajo per dare una boccata di ossigeno a un settore indispensabile per l’economia siciliana.

“L’assessore Tamajo – hanno commentato Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai – ha subito centrato il problema ed è andato incontro a tutte le necessità che gli abbiamo rappresentato. Sono state così sbloccate le pratiche scorte di Più Artigianato, che erano rimaste al palo per problematiche sulle finalità del finanziamento”.Di rilievo, l’innalzamento del contributo a fondo perduto dal 20% al 35% per gli investimenti delle imprese artigiane. “Tamajo ha riconosciuto le esigenze del mondo dell’artigianato e non possiamo che essere soddisfatti – hanno concluso le organizzazioni –.

È necessario che la politica e le associazioni di categoria dialoghino insieme e portino a casa i risultati a vantaggio del tessuto dei piccoli imprenditori”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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