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Cronaca

Crisi idrica: la Finanza accende i riflettori sull’abusivismo commerciale

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Un serrato piano di interventi finalizzato a monitorare le dinamiche di trasporto e rivendita di acqua potabile, al fine di verificare costantemente la regolarità del circuito di distribuzione sotto il profilo penale, amministrativo, tributario e sanitario, è stato avviato dalla Guardia di finanza del comando provinciale di Caltanissetta.

Le attività dei finanzieri prendono le mosse dalla recente crisi idrica che ha colpito il territorio della provincia, sulla quale sono intervenuti energicamente l’Autorità Prefettizia e gli amministratori locali.

Gli interventi, effettuati nell’ambito dell’ordinario controllo economico del territorio svolto giornalmente dal Corpo anche attraverso lo sviluppo di segnalazioni ricevute dalla cittadinanza, hanno consentito di far emergere fenomeni di abusivismo commerciale e, in alcune circostanze, la totale assenza delle autorizzazioni amministrative di legge vigenti, anche di carattere sanitario. In particolare, dall’inizio del mese di agosto le pattuglie delle Fiamme Gialle hanno effettuato decine di controlli nella provincia, all’esito dei quali sono state accertate violazioni di carattere fiscale, amministrativo ed igienico sanitario.

Alcuni trasportatori sono stati sanzionati per la mancata emissione di documento fiscale al termine della vendita, mentre altri sono stati sorpresi a scaricare acqua trasportata con cisterne non conformi alla normativa vigente, privi di qualsiasi autorizzazione da parte degli organi competenti e di certificazione sanitaria. A seguito di ulteriori accertamenti, è emerso che i soggetti non erano titolari di alcuna partita Iva e nei loro confronti sono state elevate sanzioni amministrative oltre all’apertura d’ufficio della partita Iva relativa all’attività esercitata.

Il lavoro dei finanzieri è stato condotto proprio per dare una concreta e tangibile risposta alle istanze della società civile, fortemente penalizzata dalla crisi idrica. I costanti controlli hanno consentito di appurare come la maggior parte degli operatori agiscano regolarmente, ovvero con autorizzazione dell’Ente pubblico deputato alla gestione delle risorse idriche, in aderenza con le normative che regolano lo specifico settore. Le operazioni di servizio condotte dalla Guardia di Finanza confermano il costante impegno del Corpo nell’attività di prevenzione e repressione degli insidiosi rischi dell’abusivismo commerciale e per verificare il corretto esercizio di attività che richiedono rigide prescrizioni amministrativo/sanitarie, a tutela del mercato, delle imprese regolari e dei consumatori finali, spesso esposti a significativi rischi, anche per la propria salute.

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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