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Politica

Crisi idrica. Il coordinatore regionale M5S Di Paola propone incontro alle ATI siciliane

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Palermo – Il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle e vice presidente dell’ARS Nuccio Di Paola ha diramato una richiesta di Incontro ai rappresentanti delle ATI siciliane, ovvero l’Assemblea Territoriale Idrica, per raccogliere proposte legislative, suggerimenti e soluzioni da inserire nei prossimi provvedimenti economico-finanziari che a breve saranno discussi in Assemblea Regionale Siciliana ed utili superare la gravissima situazione di emergenza idrica.

“Voglio incontrare i soggetti che fisicamente affrontano questa situazione – spiega Di Paola – per trovare insieme soluzioni utili e concrete per superare l’emergenza idrica che sta mettendo in ginocchio la popolazione e interi settori produttivi. Estendo la richiesta di incontro anche a tutti gli Enti o Associazioni quali, Enti gestori, Consorzi di Bonifica, Associazioni di categoria che possano trasmettere posizioni, osservazioni oltre al sottoscritto, anche ad alcune personalità del Movimento 5 Stelle del territorio. In un momento in cui il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani scarica responsabilità sulle Amministrazioni comunali, il Movimento 5 Stelle perpetra atti concreti per il territorio.

Ogni giorno siamo insieme ai sindaci, ai consiglieri comunali e ai cittadini per risolvere i problemi della collettività. Nel frattempo il presidente della Regione rimane nel chiuso del suo palazzo a diramare comunicazioni senza incontrare i diretti interessati” – conclude Di Paola.

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Il Consiglio dei Ministri acconsente alla procedura d’urgenza per i tre dissalatori siciliani

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Poco prima di Natale il consiglio dei ministri presieduto da Giorgia Meloni “al fine di porre fine alla grave crisi idrica nel territorio della Regione Siciliana”, ha attribuito “al Commissario straordinario per il contrasto alla crisi idrica il potere di intervenire, in via d’urgenza, per la realizzazione di impianti di dissalazione, anche mobili, nei comuni di Porto Empedocle, Trapani e Gela”.


Per la realizzazione dei dissalatori, il consiglio dei ministri ha indivuato Siciliacque, il colosso che gestisce le reti di sovrambito in Sicilia e alcune importanti dighe, come soggetto attuatore.

Il presidente Schifani ritiene che già a giugno i dissalatori saranno attivi .

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Si torna in aula domani, all’odg anche Imu e criteri per esperti del sindaco

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Domani si ritorna in aula. La seduta consiliare di lunedi mattina è stata rinviata a domani mattina.

Si proseguirà con delibere finanziarie quali le variazioni di bilancio e i debiti fuori bilancio. Farà bene la maggioranza a presentarsi compatta e a mandare avanti da sola i lavori d’aula perchè l’opposizione non sembra intenzionata ad essere presente.

L’ ordine del giorno è stato integrato con la conferma di aliquote e detrazioni Imu” e i criteri per la procedura di nomina degli esperti del sindaco, sulla base della normativa regionale e di ciò che prevede lo statuto comunale.

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I cuffariani gelesi gridano allo scandalo per l’incarico da 800 mila euro all’ex consigliera M5S Farruggia

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Mentre l’opposizione dimostra di saper mettere da parte i propri interessi e si attiva per fare approvare quelle norme in grado di fare uscire la città dalla profonda crisi finanziaria che la attanaglia , la maggioranza a trazione Cinquestelle si distingue, invece, per una serie di provvedimenti finalizzati esclusivamnte alla difesa di specifici interessi personali: l’affondo viene dalla Dc tutta con in testa il coordinatore Giuseppe Licata e i consiglieri Armando Irti e Giuseppe Guastella.

Indice puntato sull’i ncarico di circa ben 80.000,00 affidato all’ ex consigliere comunale dei Cinquedtelle Virginia Farruggia , fresca peraltro di una candidatura alle europee , che,secondo la Dc, rappresenta uno scandalo di proporzioni gigantesche che non può non avere delle ripercussioni sul piano politico , sociale e persino legale.
“Se il tanto famigerato modello Gela, così strombazzato da più parti , si riduce a queste pratiche di spregiudicate e ciniche spartizioni , non c’è da stare molto allegri , perché difficilmente si assiste ad una manifestazione di potere così arrogante che non teme di sfidare l’opinione pubblica”- sostengono gli esponenti Dc.


“Non si può e non è eticamente accettabile lanciare ai giovani un messaggio così devastante: quello cioè di intendere la politica come un mezzo per curare i propri interessi.Ora, pur volendo per il momento tralasciare le norme ” di inconferibilita di incarichi a componenti di organi politici” , così come chiaramente espresse dall’ANAC ( Autorità nazionale anticorruzione), si rimane stupiti e desta forte preoccupazione il silenzio di quelle personalità politiche che militano in partiti che , della trasparenza e della legalità , ne fanno il loro punto di riferimento . Così come non può non passare inosservato che a concepire e a realizzare simili operazioni siano personaggi appartenti ad un movimento che hanno cercato e cercano di diffamare in vari modi i loro avversari politici. Chi si comporta in questo modo, non ha titoli per giudicare gli altri” – conclude la Dc gelese

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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