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Dall'Italia e dal Mondo

Covid: “Non ci fu violazione dei diritti umani verso gli operatori sanitari no vax sospesi”

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Bruxelles – Non ci fu violazione dei diritti umani verso gli operatori sanitari no vax sospesi dal loro lavoro e spostati in ruoli amministrativi perché avevano rifiutato la vaccinazione contro il Covid-19. Sanitari che furono poi reintegrati dopo l’emergenza nel servizio sanitario della Repubblica di San Marino. Per la Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) non c’è stata nessuna ‘discriminazione’.

Bocciato, con la sentenza del 29 agosto, il ricorso di 26 persone tra le quali 19 sammarinesi, 6 italiani, una moldava.  Per la Corte le misure adottate sono, infatti, da ritenere ‘proporzionate e giustificate’ rispetto all’obiettivo legittimo, in quel determinato momento, di protezione della salute della popolazione in generale. Secondo la sentenza, nel contesto pandemico, le misure miravano a mantenere adeguate condizioni di sicurezza rispetto a un grave rischio per la popolazione in generale. Inoltre le persone non vaccinate – evidenzia la sentenza- risultavano più vulnerabili alle gravi conseguenze della malattia.

Secondo la Corte europea, i ricorrenti non sono riusciti a dimostrare in che modo la loro dignità o il loro benessere emotivo siano stati influenzati dalle misure adottate dallo Stato di San Marino. I ricorrenti, in ogni caso, hanno ora tre mesi per un eventuale ricorso alla Camera Grande della Corte europea dei diritti dell’uomo che può emettere una sentenza definitiva. (androkronos)

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Oggi la presentazione del Calendario 2025 della Polizia di Stato

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Roma – Sarà presentato oggi presso il Gazometro di Roma il Calendario 2025 della Polizia di Stato, alla presenza del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi e del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani.Il progetto fotografico di quest’anno porta la firma di Eolo Perfido, maestro della street photography e fotografo di fama internazionale, che ha immortalato con il suo obiettivo il lavoro quotidiano della Polizia di Stato.

In un suggestivo bianco e nero, Perfido ha saputo raccontare non solo le attività operative, ma anche momenti più intimi, gli scambi di sguardi e le interazioni con i cittadini, che rafforzano il legame della Polizia con la comunità. Un lavoro che celebra il motto dell’istituzione: “esserci sempre”, come parte integrante e attiva del tessuto sociale.

L’intero ricavato delle vendite sarà destinato a scopi benefici: una parte sosterrà il Piano Marco Valerio, un progetto che aiuta le famiglie dei poliziotti con figli affetti da gravi patologie, mentre l’altra contribuirà a finanziare l’iniziativa “School in a Box” del Comitato Italiano per l’Unicef finalizzato a garantire il diritto all’istruzione anche nei contesti di crisi, fornendo strumenti essenziali per l’apprendimento.

L’evento condotto da Eleonora Daniele, vedrà la partecipazione di illustri personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, tra cui Bruno Vespa, Beppe Vessicchio, Gigi Marzullo e Alessandro Siani.

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Il Festival della pasta, raddoppia

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Terrasini – La quinta edizione di Macaria – Festival della pasta raddoppia, e in alcuni casi triplica, i numeri dell’anno scorso.

Il lungomare Peppino Impastato e il piazzale del Mediterraneo di Terrasini, dove si è svolta l’edizione conclusasi domenica dopo quattro giorni di eventi, hanno infatti visto più di 15.000 presenze con 4.615 piatti serviti dagli 8 ristoranti presenti e dall’Associazione Raggio di Sole, per un totale di 680 chili di pasta utilizzati per le proposte al pubblico e 710 litri di birra.

Accanto al cibo, cooking demo, tavole rotonde, spettacoli e laboratori per bambini che hanno intrattenuto 110 piccoli ospiti nei quattro giorni, ma anche incontri B2B che hanno permesso alle aziende siciliane presenti di siglare accordi con buyer americani.

Pubblico prevalentemente siciliano, ma anche straniero grazie alla presenza di tanti turisti, che, invitato a scegliere la migliore proposta, ha visto il maggior numero di preferenze confluire nel piatto del ristorante Kalós di Terrasini che ha presentato le busiate fresche del Mediterraneo con ricciola.Soddisfatto Giuseppe Biundo, titolare del birrificio Bruno Ribadi, promotore e sponsor dell’evento: “Questa grande partecipazione di pubblico è per noi un grande successo.

Ma il vero successo è quello di Terrasini che diventa ufficialmente capitale della pasta perché è qui, sul palco del Macaria, che viene comunicata la richiesta all’Assessorato Regionale dell’Agricoltura per l’istituzione della Dop “Pasta siciliana” da parte di un comitato promotore che ruota attorno al Consorzio di ricerca Gian Pietro Ballatore e di cui fanno parte 43 imprese la cui metà sono pastifici artigianali (tra loro 4 sono industriali). Adesso la palla passa al Ministero dell’Agricoltura che, a sua volta, lo girerà all’Unione Europea.

Quindi Terrasini davvero capitale della pasta, questo prodotto che ci identifica in tutto il mondo e che viene celebrato all’interno di Macaria, una manifestazione che ogni anno cresce sempre più con l’ambizione di diventare un festival internazionale che riesca, in primis, a valorizzare la pasta italiana, ma anche a destagionalizzare i flussi turistici nel nostro territorio. E, considerato che quest’anno l’evento si è svolto a novembre ed ha portato nel paese, non solo i turisti che qui si trovavano, ma anche quelli delle città vicine, direi che siamo riusciti in entrambi gli intenti”.

“Macaria è sempre più una manifestazione importante – commenta il sindaco di Terrasini, Giosuè Maniaci – direi addirittura che è fondamentale per il territorio per le opportunità e la visibilità che dona a Terrasini. L’amministrazione vuole quindi ringraziare tutti i partecipanti, ma soprattutto il proponente e quindi Giuseppe Biundo, l’imprenditore che ha investito nella sua realizzazione e che ogni anno si impegna a renderla più importante. Così come un ringraziamento particolare si deve alla Regione Siciliana per il grande sostegno economico a questa iniziativa. Un’iniziativa da ripetere ogni anno, quindi, e da sostenere nell’interesse della pasta e dei prodotti tipici del territorio”.

“L’obiettivo del prossimo anno – prosegue Biundo – è quello di far crescere il numero di partecipanti in termini di espositori e di ristoratori perché abbiamo l’ambizione di coinvolgere anche pastifici e ristoratori che provengano dal resto d’Italia”.

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Sciopero nazionale 24 ore del Trasporto pubblico

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Catania – Venerdì prossimo 8 novembre, le città metropolitane, saranno prive del servizio di trasporto pubblico. Questo penalizzera’ studenti, cittadini e lavoratori pendolari.

Negli ultimi anni, il dialogo tra sindacati e aziende del TPL (Trasporto Pubblico Locale) ha riguardato principalmente questioni normative aziendali di secondo livello, che, nella maggior parte dei casi, non hanno migliorato la gestione del personale viaggiante, finendo per influire negativamente sulla qualità del servizio offerto e senza significativi vantaggi economici per gli autisti.

Per Giovanni Lo Schiavo, Responsabile Unione Provinciale Cisal Catania: “Questo sciopero, il terzo di 24 ore senza fasce di garanzia, si sarebbe potuto evitare se il Governo centrale e le Associazioni datoriali fossero stati meno indifferenti al rinnovo contrattuale e a una riforma strutturale del settore”.Tra le categorie più provate nel contesto sociale italiano, al pari degli operatori della sanità pubblica e privata, si trovano i lavoratori del TPL.

Le aziende hanno sempre più difficoltà a reperire autisti di autobus, costretti a turni e ritmi intensi, compresi i festivi e le domeniche, come accade per i macchinisti della Metropolitana, gli operatori degli impianti a fune e i conducenti di tram, tutti soggetti a carichi di lavoro significativi.Si tratta di professioni di alta responsabilità che richiedono specifiche competenze e qualifiche, ma che sono scarsamente retribuite e poco valorizzate.

Lo dimostra la mobilitazione indetta per l’8 novembre 2024 dai Sindacati nazionali di Categoria, per sollecitare il “rinnovo del CCNL scaduto lo scorso 31 dicembre 2023, risorse adeguate a garantire servizi efficienti ai cittadini e la sicurezza degli operatori, dato l’aumento delle aggressioni fisiche e verbali”.”Attualmente – spiega Lo Schiavo – la retribuzione da Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro per un operatore di trasporto pubblico con funzione di conducente (parametro 140) è di 1.485 euro lordi al mese (circa 1.150 euro netti), con incrementi salariali, per ogni rinnovo dal 2009, di soli 24-28 euro lordi (parametro 140)”.

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