Seguici su:

Attualità

Covid 19, lo scientismo al potere

Pubblicato

il

La scienza è una cosa. Lo scientismo è un’altra cosa.

La vicenda del covid-19 ha mostrato come l’uomo post-moderno abbia rinunciato a tanti aspetti della vita per inginocchiarsi davanti alla razionalità apatica della scienza e della Tecnica. 

Morto Dio e con lui le religioni tradizionali trascendantali,  l’uomo ha riposto la sua esistenza solo sulla ragione, sacrificando l’emozione, l’istinto, il sentimento, la passione, l’amore, il mistero, veicolati dai miti e dalle religioni. 

Il posto lasciato vacante è stato occupato da una nuova fede religiosa tutta  immanente, la Scienza. 

La Scienza e le sue articolazioni, tecnica e tecnologia, stanno permeando le intere nostre vite da cui  miseramente e totalmente dipendiamo. 

Non è un arricchimento, non è una fortificazione, ma al contrario è un impoverimento, un indebolimento.

L’uomo moderno è molto più debole e astenico dell’uomo tradizionale. Sembra in apparenza più forte, grazie alle comodità regalateci dalla Tecnica, ma è pura illusione, oggi l’uomo senza la tecnica rivela tutta la sua debolezza,  incapacità e paura della vita. Basta un semplice blackout, per qualche ora, in una grande città ed è il caos. Basta un virus ed è il terrore planetario. Mai successo prima. Qualcuno dice che però  viviamo nel migliore dei mondi esistiti fino ad oggi. E porta come argomento forte l’allungamento della vita. Grazie alla scienza abbiamo raddoppiato gli anni di vita dal ‘700 ad oggi. Da 40 a 80. Insomma due vite in una. E questo è vero, abbiamo aumentato il numero e la durata, che privilegiamo come il sommo parametro dell’esistenza umana, però senza valori, senza etica, senza religione, senza mito, senza arte, senza estetica, senza amore.  Non è stato sempre così. L’uomo nei millenni ha dato un senso alla vita e all’esistenza, ha dato uno scopo, e ciò lo ha reso forte e grande. Adesso appoggiandoci solo sulla scienza siamo diventati deboli,  piccoli e pieni di  paure. Malati sin dalla nascita, abbiamo trasformato anche la gravidanza ed il parto in una malattia da curare sin dall’inizio, con visite, esami e farmaci. Dalla nascita alla morte sempre visite mediche,  controlli, analisi e farmaci. E non abbiamo più il coraggio di fare figli. Sempre la mente occupata da queste cose,  terrorizzati dalla paura delle malattie, ormai ipocondriaci, e mai felici e mai spensierati. Sempre in apprensione,  sempre in costernazione, sempre nella provvisorietà, sempre nella fretta, sempre senza tempo. La dittatura della scienza diventa scientismo e uccide l’uomo. Illich già negli anni ’70 parlò di queste cose e del concetto di soglia. Sino ad un certo punto la scienza è stata un fatto positivo, i vantaggi per l’uomo erano più degli svantaggi, ma da qualche tempo a questa parte non è più cosi. Oggi secondo Illich gli svantaggi sono più dei vantaggi. 

Allargandosi allargandosi la scienza sottrae all’uomo l’irrazionalità, la follia, la fantasia, i sogni,  la tensione vitale verso, l’amore per la vita,… e lo riduce a cosa fra le cose, a pura e semplice res extensa. 

E così l’uomo si ammala sin dalla nascita. E stranamente non riesce ancora a capire il perché, da dove venga questo disagio esistenziale, dal momento che sembra avere tutto il necessario ed anche il superfluo. Una contraddizione, una beffa. C’è sbilanciamento, in assenza di equilibrio e di armonia. L’uomo ad una dimensione, quella economica di Marcuse, oggi vive attimo per attimo in nome del godimento narcisitico che nell’arco di 40 anni gli ha svuotato l’incoscio, rendendolo vuoto ed inutile. Questo oggi è l’uomo, un sacco vuoto ed inutile. Angosciato si  rifugia nelle dipendenze patologiche,  droghe, alcool, cibo, sesso, gioco d’azzardo.   Non sa per che cosa viva, se non per l’immediato consumo edonistico, non sa chi è, non conosce la sua identità, non ha più radici né futuro. Di fatto non vive più le tradizioni passate, ma non gode nemmeno della prospettiva di un bel futuro davanti a sé. Vive l’oggi. Solo l’oggi,  frantumato in momenti, in attimi sempre più piccoli, per cui alla fine non vive nemmeno il suo presente. L’uomo oggi è senza tempo, senza vita. Confuso,  smarrito, fragile  si sente impotente e preso in giro. E rischia di  incattivirsi e di diventare odioso e narcisista. Ma  è più funzionale cosi alla nuova società, che lo premia e lo pone nei centri di potere, al comando delle aziende che inseguono il mercato.

Questo è il postumano apatico, annunciato da Nietzsche, senza identità, senza sogni, senza passato, senza futuro, senza  amore, ma che sarà condannato a vivere 100 anni. E nessuno dopo la morte si ricorderà di lui, nemmeno i figli  perché non ne avrà, così sarà morto per sempre, gettato nell’oblio, mentre tutti nei millenni futuri si ricorderanno di  Alessandro morto a 33 anni.

Dott. Franco Lauria

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Civico 111 organizza a Palermo la fiera “Fibra Fair”, oggi e domani all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa

Pubblicato

il

Palermo accoglie la prima edizione di “Fibra Fair”, una fiera interamente dedicata alla carta, all’arte e all’editoria indipendente. L’evento si tiene oggi e domani, 22 e 23 febbraio 2025, presso Noz, all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa, e rappresenta un’occasione imperdibile per scoprire progetti editoriali innovativi, sperimentazioni artistiche e visioni che trasformano la carta e la stampa in pura esperienza creativa. 

L’iniziativa è organizzata da Civico 111 in collaborazione con Farm Cultural Park e Libreria Easy Reader: “Fibra Fair” si propone quale punto d’incontro per artisti, editori, creativi e appassionati del settore. Durante la due giorni, il pubblico potrà immergersi in un universo di opere d’arte stampate, edizioni artistiche e sperimentazioni su carta. Oltre all’area market, la manifestazione sarà arricchita da diverse attività nate dalla collaborazione tra Fibra e alcune tra le realtà più interessanti del territorio: una su tutte “Radici”, il piccolo museo dedicato alla natura da tempo punto di diffusione cittadino di un pensiero ecologico e innovativo attraverso l’arte e la cultura. 

Inoltre i ragazzi di SizeProd, giovane e intraprendente hub palermitano dedicato alla produzione di abbigliamento sostenibile, produrranno dal vivo una serie di shopper da regalare ai primi ospiti della fiera, utilizzando una moderna tecnica di stampa. «”Fibra Fair” – sostiene Gianni Romano (Civico 111) – è un’esperienza che nasce dalla voglia di creare connessioni, condividere idee e valorizzare il futuro dell’arte su carta. Un appuntamento da non perdere per chi ama l’editoria indipendente, la stampa artigianale e le sperimentazioni artistiche»

Continua a leggere

Attualità

Lunedì l’Anagrafe sanitaria attiva in via Butera

Pubblicato

il

Proseguono,  a ritmo sostenuto, operazioni di trasloco degli uffici dei servizi sanitari da via Parioli a via Butera 88, già sede del Poliambulatorio. Da lunedì 24 febbraio  sarà attivo al piano terra della struttura, il servizio di  Cure primarie di anagrafe sanitaria, scelta e revoca del medico curante ed esenzione tichet per patologia.

Lo ha comunicato il Coordinatore distrettuale dell’Unità operativa Cure primarie del Distretto sanitario, dott. Salvatore Tardino.

Solo per lunedì, vista la fase di normalizzazione che segue il trasferimento, il servizio sarà aperto al pubblico a partire dalle 9.30. Vista la celerità con cui è iniziato il trasloco, dopo mesi di attesa, non è escluso che tutte le operazioni di trasloco si potrebbero concludere entro la fine del mese di febbraio.

A seguire, infatti, anche il Distretto sanitario cambierà casa: verrà allocato in via Madonna del Rosario, dove hanno sede il servizio presidi e commissioni di invalidità e Il Centro di Salute mentale. Si chiuderà così la lunga permanenza della struttura sanitaria nello stabile di via Parioli, con il relativo risparmio economico per l’Asp.

Gli uffici ed i servizi sono sempre stati dislocati in quattro sedi: via Parioli, via Madonna del Rosario con due stabili contigui; via Butera e via Venezia dove per anni è stato ospitato il servizio di Medicina del lavoro al quarto piano e spesso senza ascensore

Continua a leggere

Attualità

I gruppi Agesci celebrano alla Villa Comunale la  Giornata del Pensiero

Pubblicato

il

I gruppi scout Agesci Gela 3 (Parrocchia San Giacomo), Gela 4 (Parrocchia Sant’Antonio), Gela 5 (Parrocchia Santa Lucia) e Gela 7 (Parrocchia Santa Maria di Betlemme) si preparano a vivere insieme la Giornata del Pensiero, un’occasione di incontro, riflessione e festa all’insegna dei valori dello scoutismo.

Appuntamento per domani mattina alla Villa Comunale dalle ore 8.30 fino al pranzo, nel pomeriggio in Chiesa Madre la messa di chiusura presieduta da don Daniele Centorbi, assistente ecclesiastico della Zona dei Castelli Erei.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità