Gela – “Com’è possibile che le istituzioni regionali e nazionali preferiscano pagare le infrazioni piuttosto che spendere le risorse disponibili per monitorare e bonificare il territorio? Quello della Commissione UE è un vero e proprio atto d’accusa, contro un sistema che per anni ha permesso di inquinare il Fiume Gela”. Così l’eurodeputato dei Green- EFA Ignazio Corrao commenta la risposta della Commissione UE all’interrogazione sull’ennesimo episodio di inquinamento nella piana e nel Golfo di Gela.
“Da anni – spiega Corrao – sottopongo la questione ambientale del territorio e del fiume Gela alla Commissione UE, che conferma questa volta la volontà di far pagare i danni all’Italia. Infatti, afferma la Commissione, che ‘il bacino idrografico del Fiume Gela comprende un’area che si estende in tre diverse province (Enna, Catania e Caltanissetta) è attualmente oggetto di procedimenti di infrazione con riferimento alla direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane, ossia le cause C-668/19 e C-251/17, per attuazione incompleta della sentenza pronunciata nella causa C-565/10 per violazione dell’articolo 3 e/o dell’articolo 4 della direttiva’. Inoltre, ‘nella causa C-251/17 la Corte di giustizia dell’Unione europea ha condannato l’Italia al pagamento di una somma forfettaria e di una penalità’. Nel caso del fiume Gela, la Commissione aggiunge che ‘lo stato del corpo idrico in questione è ben noto alle autorità locali. Nel caso del fiume Gela, al trattamento inadeguato delle acque reflue si aggiunge la pressione esercitata dall’agricoltura’. Infine, accogliendo la mia richiesta di intervento, conferma che i servizi della Commissione sorvegliano l’attuazione della direttiva quadro sulle acque.
Di fronte a tutto ciò, però, le il MITE e la Regione preferiscono pagare e addirittura allargare discariche, provocando oltre al costo delle infrazioni anche quello ambientale e sanitario. Ce lo stanno dicendo in tutti i modi: Siamo fuori legge, stiamo distruggendo l’ambiente, stiamo facendo ammalare la nostra gente. Ma la Regione tace e paga. Già lunedì prossimo a Strasburgo presenterò un’interrogazione sull’ennesimo caso di allargamento di discarica, quella di Timpazzo, dove la Regione per questioni di ‘emergenza’, ha praticamente ignorato il parere negativo del direttore della riserva naturale del Biviere, in questo modo bypassando la necessaria valutazione d’incidenza ambientale. Mi auguro che la risposta della Commissione europea e le prossime battaglie che conduco qui a Bruxelles possano essere di sprone e di aiuto ai rappresentanti locali e nazionali del territorio” – conclude Corrao.
Naro – ‘Ora Basta!’ Questo è il forte grido di speranza scelto come titolo delle manifestazioni in occasione delle Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che quest’anno le cooperative “La Grande Famiglia” ed “Estia” di Naro, dirette e guidate dalla famiglia Zarcaro, hanno deciso di organizzare in collaborazione con l’amministrazione comunale di Naro.
Manifestazioni che vogliono scuotere le coscienze ed informare più persone possibili che “insieme si può fermare” questa maledetta moda di far male, sotto ogni forma e sotto tutti i punti di vista, le donne, molte volte quelle che si dice si amino, ma anche verso uomini e ragazzi che, molte volte hanno rischiato di diventare da vittima a carnefice, solo perché la verità è stata falsata”. L ’intento delle sorelle Zarcaro è quello di alzare “Un grido forte” contro tutte le violenze.
La manifestazione che avrà l’apice e il culmine la sera del 25 novembre, alle 19, all’interno del locale Mood di Naro, dove è stato organizzato un “aperitivo di coscienza” per affrontare, sotto la guida e le testimonianze di alcune personalità che testimonieranno la propria esperienza nella lotta contro ogni forma di violenza.
La scelta di “un luogo non comune”, ovvero un locale di tendenza al centro di Naro è stata fatta proprio per arrivare ai più giovani che sempre più raramente partecipano ad importanti riunioni fatte in belle ma fredde sale congressi.Ma già da qualche giorno è viva e presente sotto gli occhi di tutti un altro evento organizzato dalle 2 cooperative naresi, ovvero una “Mostra Muraria cittadina” di ritratti fotografici, fatti dal bravissimo fotografo Giacinto Lo Giudice e con l’idea e l’impostazione grafica di Massimiliano Arena, mostra che racchiude in se una quarantina di soggetti del mondo della politica, della cultura, della chiesa, dell’associazionismo, della scuola e della vita pubblica che insieme gridano “Ora Basta!!!”
Tutto questo e tanto altro ancora sarà vissuto in questo 25 Novembre per dire “Ora Basta” e per dare una mano d’aiuto a chi è solo nella paura ed ha bisogno di essere sostenuto ed aiutato.La cooperativa gestisce il servizio di pronto intervento sociale per il distretto socio sanitario D3 di Canicattì, ed è attivo il numero verde 800166247, a supporto del numero unico nazionale 1522, per qualsiasi emergenza o segnalazione di violenze subite.
E’ deceduto l’automobilista di 86 anni coinvolto nell’incidente avvenuto stanotte poco dopo la mezzanotte, all’incrocio fra la via Venezia e la via Ruggero Settimo.
Lo scontro è avvenuto fra un fiat panda sulla quale viaggiavano due giovani ed una fiat punto guidata dall’ anziano .
È stato tanto violento da lasciare imprigionato l’uomo fra le lamiere, tanto da richiedere l’intervento dei Vigili del fuoco per liberarlo dell’abitacolo.
L’ottantaseienne è stato trasportato in ospedale ma i traumi riportati erano talmente gravi che non ha superato la notte .
I due ragazzi hanno riportato ferite guaribili in qualche giorno.
Sul posto è intervenuta la polizia per i rilievi e la relativa indagine sulla dinamica del sinistro.
Vico Tiziano da oggi si chiama ‘Vicolo delle donne resilienti’. E’ stato ‘ribattezzato’ in occasione del primo degli appuntamenti dedicati alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne, organizzati dagli Assessore alla cultura e pubblica istruzione Viviana Altamore e l’assessore ai servizi sociali e pari oppure Valeria Caci, in collaborazione con tutti i club service della città e con gli istituti scolastici .
L’attrice gelese Giuliana Fraglica, insieme agli allievi del suo laboratorio teatrale, hanno reciato passi di riflessioni di donne famose, scrittrici, attrici, cantanti , giornaliste che hanno saputo reagire sia alla violenza ma , più in generale, alle disuguaglianze subite, tra cui Michela Murgia, Oriana Fallaci, Jane Fonda, Angelina Jolie, Lady Gaga.
Un omaggio particolare e’ stato proclamato verso Monica Contrafatto, donna gelese simbolo di resilienza, con la lettura di passi tratti dal suo libro . Sono intervenute, oltre agli Assessori, Giuliana Fraglica e Davide Barone, Presidente del Leo Club, in rappresentanza dei Club service della città .