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Cronaca

Coronavirus: numeri pressoché invariati

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Caltanissetta – Nelle ultime 24 ore riscontro di 10 pazienti positivi al SARS CoV-2, tutti in isolamento domiciliare: 6 pazienti di Gela e 4 di Caltanissetta. Dimesso dalla degenza ordinaria 1 paziente proveniente da fuori provincia. Guariti da Covid-19: 7 pazienti di Gela, 3 di Niscemi, 2 di Santa Caterina Villarmosa, 1 di Caltanissetta, 1 di Villalba, 1 di San Cataldo e 1 di Vallelunga Pratameno.

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Cronaca

Violenza sessuale su minorenne in ambito familiare, scatta un arresto a Gela

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E’ accusato di avere commesso reati di di violenza sessuale su una giovane ragazza infraquattordicenne, il cinquantenne arrestato dalla Polizia di Gela in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, applicativa degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, emessa dal Gip di Gela, su richiesta della Procura della Repubblica, diretta da Salvatore Vella. L’uomo avrebbe costretto la ragazza, in più occasioni, a subire palpeggiamenti al seno, al sedere e alle parti intime, offrendole del denaro nel caso in cui avesse assecondato ulteriormente le sue pretese di natura sessuale.

I plurimi episodi di violenza sessuale sarebbero iniziati nel 2020 e continuati fino al settembre scorso, all’interno del contesto familiare, nel quale l’indagato viveva in quanto convivente della madre della giovanissima vittima. Gli ufficiali di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Gela, hanno ascoltato la minore in presenza di un esperto in psicologia dell’età evolutiva. Ciò ha consentito di ricostruire attentamente i gravi episodi di violenza subiti dalla ragazza, confermati successivamente da altri testimoni che sono stati sentiti nel corso delle indagini. Massima continua ad essere l’attenzione della Procura della Repubblica e delle Forze di Polizia del territorio per il contrasto ai reati commessi in ambito domestico e familiare.

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Cronaca

Arresto per possesso di droga

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Scicli – I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica hanno arrestato per la violazione della normativa sugli stupefacenti un 32enne ispicese, disoccupato e noto agli operatori di polizia visti i suoi precedenti penali.

La costanza dell’attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti nel territorio di competenza ha portato i militari, sin dalle prime luci dell’alba della giornata di interesse, ad effettuare attività di perquisizione sugli obiettivi sensibili gravitanti nell’abitato di Ispica. Non a caso, all’esterno di un noto bar della tranquilla cittadina, gli operanti si sono imbattuti in un noto soggetto di interesse operativo che, alla vista dei militari, ha mostrato tutta la sua insofferenza alla loro presenza.

Di conseguenza, il controllo che ne è scaturito ha fatto sì che si avviasse precipua attività di polizia giudiziaria che ha portato al rinvenimento all’interno della sua abitazione di un quantitativo di sostanza stupefacente pari a 15 grammi di cocaina e 50 grammi di marijuana, oltre ad un bilancino di precisione perfettamente funzionante e materiale atto alla partizione della sostanza. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro da parte dei militari operanti. L’arrestato, su disposizione della Procura della Repubblica di Ragusa, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari.

L’Arma dei Carabinieri di Modica proseguirà i controlli sul territorio finalizzati alla repressione di un fenomeno che, visti anche gli ultimi eventi di rilevanza nazionale, desta particolare preoccupazione soprattutto tra le mura domestiche.

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Cronaca

Abusi edilizi accertatati dalla polizia locale

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Ragusa – La Polizia Locale ha denunciato all’autorità giudiziaria due individui per avere realizzato opere edili abusive all’interno di una villetta. La vicenda è emersa a seguito di una denuncia presentata dalla parente di un 74enne, erede in parte, dell’immobile che era stato “lasciato in eredità” ad un amico del congiunto deceduto.

La donna, nella denuncia, aveva sollevato sospetti riguardo a presunti abusi edilizi da parte della controparte.Il Nucleo Operativo di Polizia Edilizia (NOPE) ha prontamente avviato una serie di accertamenti, durante i quali è emerso che l’amico-erede aveva effettuato diverse modifiche non autorizzate.

Tra queste, la creazione di un varco pedonale con cancello e la modifica di un varco già esistente, la realizzazione di un locale termico di circa 25 mq con materiali in laterizio e l’installazione di una copertura in pergolato. Tutte queste opere sono state eseguite senza il rispetto delle necessarie autorizzazioni, in particolare della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA).

In un colpo di scena, le indagini hanno rivelato che anche la denunciante, ovvero la parente del 74enne, era coinvolta in attività edili illecite. Infatti, sono state riscontrate opere edili non autorizzate nella parte della villetta in cui risiede, evidenziando la complessità della situazione.La polizia locale ribadisce l’importanza del rispetto delle normative edilizie e sottolinea che ogni intervento su immobili deve essere preventivamente autorizzato per garantire la sicurezza e il decoro del territorio.

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