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Corbo: “per me sarebbe meglio se il 23 maggio venisse cancellato dal calendario”

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Il trentennale della strage di Capaci continua a riservare momenti di riflessione e di appronfondimento. Ieri nel centro sociale di Niscemi le II e III classi della Scuola Media Statale Giovanni Verga di Niscemi, hanno ascoltato la testimonianza di Angelo Corbo insieme all’editore Domenico Bilotta. Un lavoro di rete con le associazioni antiracket di Niscemi e Gela, per restituire la giusta attenzione alla storia che ha scosso un’itera nazione. Una lezione di legalità e giustizia per indurre i giovanissimi a riflettere e recepire il significato più profondo della Strage di Capaci. La sera al Teatro Eschilo di Gela Corbo ha raccontato quei momenti duri della sua vita che hanno segnato la sua storia e quella dell’Italia. “Per me sarebbe meglio se il 23 maggio venisse cancellato dal calendario” – ha detto l’uomo della scorta sopravvissuto alla strage. Parole dure che fanno pensare ad una sofferenza mai sopita e che viene rievocata continuamente con le sue testimonianze. Sentiamolo

A seguire una rivisitazione storica della storia che precede quel terribile 23 maggio. “Le idee restano”, da un’idea di Stefano La Ferla, Antonino Marino, Roberta Furnò con la direzione musicale di Maria Carla Aldisio. In scena anche Felice Di Stefano e Giuseppe Brancato. In scena anche due allieve della scuola di musical Over the Rainbow diretta da Roberta Furnò (insegnante di recitazione) con la collaborazione delle insegnanti Maria Carla Aldisio (canto), Costanza Spadaro (voicecraft), Valentina Marchese (danza e tip tap)

Sullo sfondo due studentesse )l del 2022 svolgono una ricerca sulla strage di Capaci e i documenti che trovano prendono corpo narrando i fatti sanguinosi che precedettero quel giorno maledetto, con le morti di tanti magistrati, giornalisti, sindacalisti. Una vera guerra descritta dagli attori che hanno vestito i panni dei due grandi protagonisti della storia d’Italia moderna fra testi che riportano al lavoro nell’Asinara e canti. Un compendio di storia, cronaca che tocca i sentimenti valoriali della gente perbene.

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Attualità

Fidapa, il progetto “Cuore di mamma” approda all’ospedale Vittorio Emanuele 

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All’ospedale Vittorio Emanuele da questa mattina c’è una nuova stanza per le mamme in attesa ed i loro familiari in accompagnamento: si trova all’ingresso del reparto di ostetricia e ginecologia e fino a qualche giorno fa era un archivio. Adesso grazie al progetto “Cuore di mamma” della Fidapa, presieduta da Rita Spataro, è diventata una stanza accogliente con un bel murales realizzato dalle giovani del gruppo Fidapa Young guidato da Azzurra Buccinnà.

Un omaggio e insieme un abbraccio a tutte le donne, siano esse madri o meno. Il murales è stato realizzato da Buccinnà con Elisabetta Scordio e Sarah Giannone, hanno partecipato anche Nicol Monachella e Giada Incardona.

L’ospedale, attraverso le parole del dott. Alfonso Cirrone Cipolla, direttore sanitario, ha ringraziato la Fidapa per la sensibilità e confermato la volontà di rendere la stanza ancora più bella e accogliente, per il benessere delle donne in attesa e di chi sta loro vicino. 

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L’opera “Corvo” di Francesco Savatta in mostra a Venezia

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Un disegno di Francesco Savatta entra a far parte della collezione pubblica della prestigiosa Galleria Internazionale d’Arte Moderna che ha sede nel magnifico palazzo di Ca’ Pesaro, sorto nella seconda metà del XVII secolo per volontà della nobile famiglia Pesaro, su progetto del massimo architetto del barocco veneziano, Baldassarre Longhena.

Si tratta di un disegno a grafite su carta, misura 500×500 mm dal titolo “Corvo”, catalogato nella sua monografia artistica pubblicata a giugno del 2022 e caratterizzato da un pavimento a scacchi bianchi e neri che si riflette sul sovrastante soffitto.

Il corvo, protagonista dell’ambiente, è certamente in connessione con l’Ade e gli scacchi, oltre che costante allusione al gioco, simboleggiano la lotta tra il bene ed il male. Un’opera densa e carica di simbologia in grado di mettere alla prova chi si diletta ad interpretare iconografie.

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Per il 25 novembre unita’ e coraggio contro la violenza sulle donne

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Niente barriere, personalismi al bando. Il 25 novembre tutti insieme per reagire contro la violenza sulle donne in linea con il messaggio sociale della Giornata dedicata a questo tema.

Scuole superiori, quasi tutti i club service chiamati a raccolta dal Comune di Gela, Assessorato alla cultura diretto da Viviana Altamore e assessorato ai servizi sociali, diretto da Valeria Caci. Ognuno mette quel che può e sa fare: ballo, recitazione, sfilate di moda e poi tutti insieme si va verso il murales della resilienza, inaugurato qualche giorno fa.

“I prossimi appuntamenti organizzati in occasione della settimana dedicata al contrasto alla violenza sulle donne. – dice l’ assessore Altamore Abbiamo voluto valorizzare l’aspetto della forza, della reazione delle donne, e dell’esistenza di una rete di supporto a favore delle vittime di tutte quelle forme miserevoli e vigliacche di violenza che possano sussistere”.

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