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Cronaca

Controlli sul territorio ibleo

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Durante la settimana appena trascorsa, il Questore della provincia di Ragusa ha disposto capillari servizi di controllo del territorio con l’intento di prevenire e reprimere atti di illegalità per la salvaguardia della sicurezza dei cittadini.

A tal fine è stato predisposto un dispositivo rafforzato con l’impiego di ulteriori equipaggi delle Volanti e pattuglie degli uffici investigativi.

Analoghi dispositivi rafforzati sono stati previsti anche nei Commissariati di P.S. di Vittoria, Comiso e Modica.

Numerosi sono stati i posti di controllo effettuati dai poliziotti lungo le principali arterie di transito iblee.

Specifici posti di controllo con perquisizioni personali estese ai veicoli sono stati predisposti anche nelle strade secondarie di accesso ai centri abitati, sovente vie di transito di malviventi provenienti da altre province proprio per eludere i controlli delle Forze dell’Ordine.

Per prevenire e reprimere il fenomeno dello spaccio di stupefacenti e porre un freno alle piazze di spaccio, è stata garantita una rafforzata e tangibile presenza in particolare nei luoghi di maggiore aggregazione dei giovani.

Analogo presidio non è mancato anche nelle zone periferiche e nei centri storici per prevenire e reprimere fenomeni di criminalità diffusa e predatoria.

Con tale obiettivo nei giorni scorsisono stati sottoposti a controllo di polizia amministrativa alcuni esercizi pubblici tra questi uno è stato destinatario del provvedimento del Questore di sospensione dell’attività per cinque giorni per l’inosservanza delle prescrizioni indicate nella licenza di P.S.

Nel complesso dell’attività svolta in provincia, la Polizia di Stato ha identificato complessivamente 2358 persone, controllato 1272 Veicoli ed accertate 58 infrazioni al codice della strada con conseguente contestazioni delle violazioninei confronti deiconducenti dei veicoli; 5 stranieri irregolari espulsi di cui uno respinto alla frontiera presso l’Aeroporto di Comiso; 28 le persone denunciate a vario titolo all’A.G. e 7 quelle tratte in arresto in flagranza di reato o in esecuzione di misure emesse dall’Autorità Giudiziaria. Inoltre sono stati effettuati 406 controlli domiciliari a soggetti sottoposti a misure restrittive da parte dell’Autorità Giudiziaria e a Misure di Prevenzione personali

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Cronaca

Salva i familiari e muore

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Agrigento – Un destino crudele ha travolto Salvatore Benfari. Ha salvato gli anziani genitori e le due figlie, ma è morto. L’uomo di 47 anni, e’ rimasto la vittima di un incendio scoppiato in un’abitazione di Caltabellotta, in provincia di Agrigento.

Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, le fiamme sono divampate intorno alle 16 in una palazzina in via Roma: il 47enne si trovava con il padre in cantina. Sentite le grida delle figlie di 8 e 12 anni, l’uomo con il padre si è precipitato per le scale per metterle in salvo, insieme all’anziana madre.

Dopo aver messo in salvo i familiari, è rientrato nell’abitazione, forse con l’obiettivo di fomare le fiamme in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco, ma è rimasto bloccato all’interno della casa ed è morto.

Versa in gravi condizioni la madre dell’uomo, che ha riportato diverse ustioni: è stata trasportata in ambulanza nell’ospedale di Sciacca e poi trasferita in elisoccorso a Palermo.

Sul posto i vigili del fuoco e i carabinieri hanno avviato le indagini. Le due bambine sono illese.

La tragedia ha sconvolto l’intera comunità di Caltabellotta.

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Cronaca

Auto in fiamme in via Strazzeri, paura per i residenti

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Durante la notte un incendio, la cui natura sembra essere dolosa, ha distrutto un’auto. L’episodio si è verificato in via Strazzeri alle spalle di via Recanati.

Sul posto si è creato un forte allarme perché le fiamme alte hanno lambito un’abitazione.

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Cronaca

Ricettazione: un arresto della Squadra Mobile

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La Squadra Mobile di Caltanissetta, ha arrestato un ventinovenne in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura Generale presso la locale Corte d’Appello.

Il giovane deve scontare la pena residua di un anno e 4 mesi di reclusione, oltre al recupero della pena pecuniaria di oltre 3 mila euro, a seguito di condanna definitiva per il reato di ricettazione. L’uomo, dopo gli adempimenti di rito, è stato condotto al carcere di Caltanissetta dagli agenti della Polizia.

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