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Cronaca

Controlli speciali per chi guida in stato di ebbrezza

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Enna – La Polizia di Enna, nell’ambito dei servizi di controllo per il contrasto del fenomeno della guida in stato di ebbrezza alcoolica o di alterazione da sostanze stupefacenti o psicotrope, ha predisposto un dispositivo speciale di controllo che ha interessato i comuni di Piazza Armerina e Barrafranca.

La Sezione Polizia Stradale di Enna ed i Distaccamenti di Catenanuova e Nicosia, hanno impiegato le rispettive pattuglie unitamente ad una struttura sanitaria mobile della Questura di Enna con a bordo il Medico della Polizia di Stato in collaborazione con personale sanitario dell’A.S.P. di Enna.Nella circostanza sono stati controllati complessivamente 44 veicoli e 57 persone. Il dispositivo di controllo ha permesso di accertare complessivamente 7 infrazioni al Codice della Strada e un sequestro amministrativo.

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Cronaca

Gli uffici dei servizi sanitari di via Parioli cambiano casa

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Dopo un quarto di secolo il settore sanitario distrettuale cambia casa. Gli appartamenti di via Parioli sorti negli anni 80 ad uso di abitazioni civili sono stati prestati ai servizi sanitari sin dagli anni 90, ai tempi della vecchia Usl 17.

Poi una breve parentesi presso la sede di via Romagnoli dove un tempo era ubicata la vecchia Cassa Mutua, oggi punto di riferimento della Guardia di Finanza, poi riuniti di nuovo in via Parioli. Fino ad oggi. Da mesi si parla del trasferimento; qualcuno si è già posto il problema di suggerire all’Asp il metodo di stornare le somme che verranno risparmiate, ma le operazioni di trasloco sono avvenute solo oggi e per buona parte degli uffici.

Almeno la metà dei servizi è stata trasferita presso la sede di via Butera dove da domani gli utenti possono rivolgersi per le competenze inerenti l’area di medicina generale: le erogazioni presidi ed ausili in favore dei pazienti del territorio del distretto sanitario che comprende i comuni di Gela, Niscemi, Butera e Mazzarino di cui è responsabile il Coordinatore distrettuale della unità operativa cure primarie del Distretto sanitario di Gela, Salvatore Tardino.

In via Butera dunque si possono richiedere i presidi ed ausili per i pazienti stomizzati, talassemici, quelli che soffrono di insufficienza renale, piaghe da decubito e lesioni cutanee; pannoloni e per i diabetici tutte le lancette ma anche gli apparecchi free style in grado di misurare la glicemia attraverso la connessione con gli smartphone.

Ecco l’ interno di un ufficio di via Butera:

Restano in via Parioli i servizi che riguardano i medici di scelta e le esenzioni tichet. La seconda parte del trasferimento degli Uffici avverrà presumibilmente entro il mese di marzo.

Gli uffici del Distretto sanitario diretto dal dott. Remo Minardi sono stati destinati alla sede di via Madonna del Rosario.

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Cronaca

Sequestro di 700 mila euro per truffa ad un concessionario di auto

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Ragusa – I Carabinieri della Sezione di Pg della Procura ed i Finanzieri della Sezione di Pg della Procura, coadiuvati nella fase esecutiva da personale dei Comandi di stazione competenti nei rispettivi territori (Compagnie Carabinieri di Modica-Noto-Augusta), su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Ragusa per la somma complessiva di.699.811,37 euro in danno di un concessionario di auto usate di Ispica e di 15 autovetture individuate nella proprietà e/o disponibilità di altri indagati. 

L’attività di indagine ha consentito di accertare una presunta truffa del concessionario, il quale, con il concorso altri soggetti coinvolti, provvedeva alla sottoscrizione di contratti di finanziamento con la società  F.C.A. Bank (adesso C.A. Bank), relativi all’acquisto di autovetture presso la concessionaria, utilizzando documenti reddituali falsi e/o alterati, inducendo in errore la società creditrice circa la solidità economico-finanziaria dei soggetti richiedenti il finanziamento. 

La concessionaria autovetture vendeva la singola automobile, conseguendo un duplice profitto: quello derivante dalla vendita e quello derivante dal raggiungimento di obiettivi e premi di vendita corrisposti dalla società F.C.A.

Dall’altro lato, il singolo acquirente otteneva l’acquisto di una vettura che, senza questo raggiro non avrebbe conseguito e, in numerosi casi accertati, provvedeva all’alienazione del bene a terze persone, non coinvolte, a brevissima distanza dall’acquisto, in tal modo procurandosi l’ulteriore profitto derivante dalla vendita della vettura, in relazione alla quale non corrispondeva le rate del finanziamento sottoscritto.

Nell’ambito dell’attività di indagine sono stati censiti 43 episodi di contratti di finanziamento sottoscritti per l’acquisto di altrettante autovetture con le stesse modalità. Numerosi altri soggetti sono indagati per il delitto di reato di truffa in concorso.

L’attività ha consentito di sequestrare complessivamente 15 autovetture.

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Cronaca

In semilibertà il boss della Stidda Orazio Paolello.Tra gli omicidi di cui si macchiò quello di Gaetano Giordano

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In semilibertà dopo 30 anni Orazio Paolello. Negli anni Novanta era il sanguinario boss della Stidda, l’uomo che si è macchiato di una quarantina di delitti tra cui quello del commerciante Gaetano Giordano che non si piegò al pizzo, compiuto il 10 novembre del 1992. Fu scelto lui, estratto a sorte, per dare l’esempio a quei commercianti gelesi che stavano alzando la testa.

Oggi può lasciare il carcere di Mantova durante il giorno per lavorare in una gastronomia siciliana e poi la sera tornare in cella . I giudici del Tribunale di Sorveglianza hanno ritenuto dopo tutti questi anni che ci siano le condizioni prescritte dalla legge per la semilibertà tra cui quella di non avere avuto in questi anni contatti con l’organizzazione mafiosa.

Paolello non ha mai collaborato con la giustizia. La notizia oggi sulle pagine di Repubblica sta suscitando reazioni varie soprattutto tra chi ricorda il terrore di quegli anni di piombo della guerra di mafia gelese. Paolello fu latitante per 5 anni.

Franca Evangelista, la moglie del commerciante ucciso, non ha mai lasciato Gela ed oggi invita Paolello a guardare dentro la sua coscienza e a liberarsi dai pesi che ancora porta.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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